Stasera a casa di LucaXX Raduno Clab

Claudio, ti vogliamo bene!

Questa sera a casa di Luca c’è posto per tanti di voi, che mi leggono settimanalmente, o con cui comunque ho qualcosa a che fare sul mondo social. Sì, perché il raduno di Domenica, a cui io purtroppo non ho potuto partecipare, ha emesso una sentenza: i fan vogliono bene a Claudio. Questo bene, umano  e profondo, viene prima di ogni pretesa artistica, commerciale o affine, ed è arrivato forse il momento di gridarlo al nostro Claudio, che non è un «uomo giusto, ma giusto un uomo», nel caso in cui qualcuno non se lo ricordi.

Questa sera a casa di Luca voglio quindi ospitare alcuni di voi (anche se senza dubbio ne dimenticherò tanti, troppi), per riassumere quello che è stato il Ventesimo Raduno Clab, che si sintetizza nell’urlo di tutti noi in coro: ti vogliamo bene!

Daniela mette in evidenza che «il giorno dopo un raduno ci sarebbero tante parole», che però si riassumono in un «ti vogliamo bene»: è per questo che «si fanno sacrifici», come tutti quelli che hanno fatto vere e proprie strapazzate per partecipare al raduno, o tutti coloro che hanno messo mano prepotentemente al portafoglio per recarsi a Roma. Chissà che cosa avrà dovuto fare Dora, che si chiede se la sua partecipazione al raduno «sarà follia o pazzia? No, è vero amore»; d’altronde «partecipare ad un raduno CLAB resta anche per un baglioniano un’esperienza fuori dall’ordinario», come ci spiega Francesca: «vivere Claudio con chi lo ama nell’anima come te è qualcosa di indescrivibile».Sabrina racconta la sua storia e il suo avvicendamento frenetico al raduno «con un’ansia tremenda, umidità, un’ora scarsa di sonno, il sole cocente sopra la testa nell’ora di punta» e molto altro…anche questa è una storia vera!

Prima del raduno l’attesa e la tensione è tanta, ma Danilo non ha dubbi: «ci sarà da ascoltare tanta bella musica in una giornata sommersa di note e sorrisi»… «Enjoy! » Ci ha invitato Danilo, e sicuramente tutti si sono divertiti tanto, anzi, tantissimo.

Il pomeriggio «è stato perfetto» per Fabio; Mariella lo descrive come «quattro ore di pura magia», «senza sosta» sottolinea Sandra; come è stato in concreto ce lo dice Tatiana: «un incontro struggente nella sua bellezza. Intenso, dolce e tormentato», impreziosito, come ci suggerisce Eleonora, da «quelle canzoni più vecchie che nel corso del tempo ha cantato meno» come Ed apri quella porta o Il pivot. L’inizio è stato difficile, perché Claudio ha avuto un attacco di panico, proprio lui che ha sfidato milioni di palcoscenici difficili in tutto il mondo: il perché di questo lo spiega benissimo Angela, che parla della timidezza di Claudio come di un «effetto collaterale di un dono che va apprezzato e protetto, la sensibilità». D’altronde, il titolo del raduno era Una storia vera, e non c’è niente di più vero, di reale e di autentico di un’emozione.

Ti vogliamo bene è stato espresso a Claudio anche grazie alle scenografie curate dai fan, come ci testimonia Emanuela nel suo bellissimo racconto in cui svela di aver passato «una notte intera a piegare fogli d’oro tra carta, cartoncini, volantini e graffette (sia benedetto il tavolo esterno all’auditorium)».

La fine del raduno è un trauma per tutti : Michela a tarda notte confessa che «l’adrenalina è ancora a mille, e non si dorme», e Monica sottoscrive che «ci vorrà del tempo prima di tornare alla realtà».

Il raduno non è solo lo spettacolo, ma è anche un ritrovarsi tra amici e conoscenti, tutti uniti dal fattore comune di Claudio, vera e propria calamita e collante che consente a tutti di stare uniti; è quello che afferma Cristina: «la bellezza del raduno non è solo Claudio», ma anche «amiche, avventure, incontri che ti rimangono nel cuore per sempre»; così Marilisa brinda ai «sorrisi, agli abbracci, alle parole di gioia e condivisione, ai momenti di insofferenza e di ansia per ogni minuto di attesa ed ogni desiderio sofferto».

Ma è stato “raduno” anche per tutti coloro che non erano presenti fisicamente a Roma, come ci dice bene Rita, che ringrazia «di cuore chi ha permesso anche a me di essere lì con voi il 20 maggio 2018»: tramite social, whatsapp, telefonate e dirette, in tantissimi sono riusciti a partecipare a questa unica grande festa del popolo baglioniano, in modo che davvero fossimo tutti lì.

«Cos’è che ci spezza il cuore tra canzoni e amore, e che ci fa cantare e amare sempre più»: te lo chiedevi nel 1981, caro Claudio, e te lo sei chiesto a gran voce anche dal palcoscenico dell’Ariston nella serata di apertura del Festival 2018. Forse te lo domandi ogni volta che ti trovi davanti ad una chitarra o un pianoforte, forse te lo chiedi ogni volta che stai per salire su un palcoscenico, soprattutto quello degli esigentissimi (forse troppo) clabber, come è acceduto ieri, forse ti chiedi “chi te l’ha fatto fare” di buttarti in un’avventura così travolgente come quella della musica, e ti chiedi come sia possibile che in cinquant’anni di carriera si sia sviluppato tutto questo.

La risposta te l’abbiamo data noi ieri: sei tu. Tu riesci a fare tutto questo. Sei tu, «soltanto tu e solo tu». Lo fai per noi, e anche per tanti altri.

Per questo ti vogliamo bene. Perché hai dato sapore e colore alla nostra vita con la tua musica e le tue parole. Per uno che dice che «una canzone non è niente, è un odore o una bugia», direi che non è affatto poco.

Allora, sii sempre te stesso. Perché ti vogliamo bene così, come sei.

E te lo diciamo, anzi, te lo urliamo, oggi più che mai: ti vogliamo bene!

Luca

Luca Bertoloni

Nato a Pavia nel 1987, professore di Lettere presso le scuole medie e superiori, maestro di scuola materna di musica e teatro e educatore presso gli oratori; svolge attività di ricerca scientifica in ambito linguistico, sociolinguistico, semiotico e mediologico; suona nel gruppo pop pavese Fuori Target, per cui scrive i brani e cura gli arrangiamenti, e coordina sempre a Pavia la compagnia teatrale amatoriale I Balabiut; è inoltre volontario presso l’oratorio Santa Maria di Caravaggio (Pv), dove svolge diverse attività che spaziano dal coro all’animazione.

13 Commenti

  1. CLAUDIO sei sempre il numero UNO e sicuramente anche il 14 settembre a Verona lascerai il tuo SEGNO INDELEBILE come in ogni evento da te rappresentato!!!Ti voglio bene ma dal profondo del mio cuore!!!

  2. Certo..gli voglio bene..e non poco se per partecipare a raduni, concerti organizzo trasferte “obbligando” marito e figlio ad accompagnarmi..ma Claudio è la mia magia da sempre..se ripenso a quando da ragazzina sognavo di poterlo vedere dal vivo e mi sembrava impossibile che cio si realizzasse, ora approfitto di ogni ogni occasione per non perdere questo incanto..

  3. Perché sei il mio caro amico speciale e il mio grande Mago, perché sei da sempre passione e incanto, perché sei sempre così, semplicemente, immensamente e meravigliosamente… TU…
    Non è la prima e non sarà l’ultima volta che te lo scrivo, ma te lo voglio ripetere, proprio adesso… ora che ho te… la musica intorno e un raggio di sole nel cuore… (e intanto fuori piove a dirotto…)
    Claudio, ti voglio bene! ❤

  4. Purtroppo non ho mai partecipato al raduno….con grande dispiacere ma per vari motivi non riesco ….vista anche la distanza da Roma….credo veramente che debba lasciare dentro …..sensazioni uniche…..probabilmente anche meglio dei concerti perché con meno persone anche se il seguire ed amare Claudio è il fattore comune…..comunque io…..lo adoro!!!!!! Anche se non lo saprà mai quando ascolto le sue canzoni sento veramente di stare meglio ……oltre ad apprezzare la persona, ovviamente…..è veramente una persona speciale e merita tutto il successo che ha. Comunque devo anche ringraziare la redazione di questo sito….grazie anche a voi che mi tenete sempre aggiornata su ogni cosa che questo grande artista organizza….anche voi siete “un’oasi” giornaliera che mi isola per un po’ dalla solita routine.

  5. CLAUDIO il sogno è sempre….e tu sei il nostro bel sogno vivente. Grazie per tutto quello che fai per noi(come noi per te) seguire i tuoi concerti mi rende felice tantissimo..ma il raduno è qualcosa di gioia straordinaria…un momento che vorrei durasse non 8 ore ( il tuo massimo) ma di più Grazie Claudio…spero che questo sogno duri per altri 50 anni.
    In attesa del prossimo raduno…oltre i concerti. Da me a te..tutto in un abbraccio. CIAO Poeta

  6. Volevo sapere se questa cosa dell’attacco di panico era vera o solo una battuta concessa al pubblco per rompere li ghiaccio

  7. Ho partecipato al raduno, era la mia prima volta: esperienza bellissima e da ripetere… Claudio non è solo un grande interprete ed autore di testi, ma è un uomo sensibile, rispettoso, un vero gentleman… io lo adoro … per me è anche tanto altro …PS. Per Do.Re.Mi.Fa.Sol.org: ma questi caratteri non si possono fare un po’ più grandi che non ci vedo niente? Grazie Luciana Rimini

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