50 anni al CentroIn evidenzaStasera a casa di Luca

Tutti pazzi per “AL CENTRO”

«Settembre […], le cose giuste non hanno un gran bisogno di parole» cantava Cesare Cremonini in una sua hit del 2005, Maggese.  Il nostro settembre non ha bisogno di parole, soltanto di musica.

Le parole però arrivano a fiotti dovunque: articoli, interviste o pseudo-tali, post sui social….parole che ci fanno sognare, sperare, illudere, ma soprattutto emozionare. È il delirio da fan in attesa, di cui ho parlato settimana scorsa.

Ma attesa di che cosa?

Di un CENTRO. Un centro è qualcosa che catalizza la sua attenzione, che attira tutto a sé con una forza spesso dirompente. Centro deriva dal latino CENTRUM, che significava proprio centro; a sua volta deriva dal greco KENTRON, che significa punto, che deriva a sua volta da un verbo che significa pungere, dal compasso che “punge” il centro di una circonferenza. Da lì, per estensione semantica indica tutto ciò che sta “al centro”….ma anche che punge!!! E quanto ci punge questo centro che attendiamo!!!! Ma, che centro aspettiamo?

  • C’è il CENTRO di una città: storico cuore pulsante dei nostri borghi e delle nostre città d’arte, punto nevralgico dell’economia delle grandi città europee e mondiali;
  • c’è il CENTRO della terra, decantato nel viaggio di Julies Verne del fantastico romanzo del 1864, ma anche il CENTRO del mondo, sempre meta di un viaggio, di cui il certamente meno nobile Max Pezzali ha cantato in un brano del 1999;
  • c’è il CENTRO commerciale, che ci attira con la sua forza di aria condizionata estiva, comodità del parcheggio e poca strada da fare, nonché grazie alle sue catene alimentari e vestiarie;
  • c’è il CENTRO della circonferenza e del cerchio, che rimette in gioco nostri ricordi scolastici nei diametri che si intersecano in quell’unico punto;
  • c’è il CENTRO di un gruppo, concetto tanto caro ai matematici tanto quanto agli psicologi: in comune, la forza potente forza attrattiva;
  • c’è il CENTRO di gravità permanente che cercava Franco Battiato, metafora dell’inquetudine del nostro tempo… chissà se mai qualcuno l’avrà trovato!

Il nostro CENTRO però è un altro. È un CENTRO che catalizza sguardi e voci, occhi e bocca, mani e braccia, striscioni e fiammelle, note e parole, speranze e desideri. Nel nostro centro c’è un PALCO, che sappiamo essere immenso, anche se non abbiamo idea esattamente di come sia.

E poi c’è lui. Claudio. Che sta AL CENTRO.

Nell’attesa, la nostra attenzione va AI LATI: a quel singolo di cui si parla nel quotidiano “Il mattino”, che verrebbe presentato a Verona; ai musicisti, coristi e registi, non da ultimo Duccio Forzano, che ci regalano DAI LATI dei bellissimi scatti DEL CENTRO; ai countdown che appaiono sui nostri social, quasi a volerci rammentare a tutti i costi un appuntamento che in realtà ricordiamo benissimo; alla pubblicità della Rai che, sotto le note di un’incalzante melodia che pare in tutto e per tutto baglioniana (la suite di cui ha parlato Claudio in un’altra intervista??), ci ricorda l’appuntamento anche televisivo. AL CENTRO del palinsesto Rai, al CENTRO, ovviamente, della serata.

Continuiamo a guardare AI LATI in questi giorni, ma perché in realtà siamo tutti pazzi per IL CENTRO, anzi, siamo tutti pazzi per AL CENTRO!

Mannaggia Claudio, incantatore, ce l’hai fatta ad incantarci un’altra volta con sto centro!

Mettiamoci AL CENTRO del divano allora, AL CENTRO del nostro posto in Arena, al CENTRO della macchina, al CENTRO di un frammento della vita (ogni citazione è puramente casuale!), al CENTRO della strada, al CENTRO della tavola….basta che sia AL CENTRO: lo spettacolo sta per incominciare!

Luca

Luca Bertoloni

Nato a Pavia nel 1987, professore di Lettere presso le scuole medie e superiori, maestro di scuola materna di musica e teatro e educatore presso gli oratori; svolge attività di ricerca scientifica in ambito linguistico, sociolinguistico, semiotico e mediologico; suona nel gruppo pop pavese Fuori Target, per cui scrive i brani e cura gli arrangiamenti, e coordina sempre a Pavia la compagnia teatrale amatoriale I Balabiut; è inoltre volontario presso l’oratorio Santa Maria di Caravaggio (Pv), dove svolge diverse attività che spaziano dal coro all’animazione.

Un Commento

  1. …. è vero Claudio riesce sempre ad incantarci e lui è sempre stato al centro di un frammento della mia vita certo che ci si è messo di grande impegno per meritarsi di stare al centro e senz’altro ci stupirà coi suoi numeri magici disco nuovo o no per lui vale sempre la pena accorrere ! Io ci sarò ormai manca poco ….un grande in bocca al lupo a lui e a tutto il suo staff

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