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L’orgoglio di noi, fan della prima ora

Baglioni, il concerto di Verona e l’orgoglio di noi, fan della prima ora
Avremmo voluto essere tutti sotto il palco, invece molti di noi si sono accontentati della diretta di Rai1. E a ogni canzone ci si confrontava, nelle improvvisate chat di noi appassionati della prima ora: una catarsi collettiva, tra malinconia (e orgoglio)

Sabato sera: in tv c’è la diretta del concerto di Claudio Baglioni «Al centro» dall’Arena di Verona. Tutti noi fan di Claudio avremmo voluto essere lì , ma ci siamo accontentati della diretta di Rai1 (un successo: in oltre tre ore di spettacolo lo show ha ottenuto una media di 3 milioni 599mila spettatori e uno share del 23 vincendo nettamente la prima serata. Ma con 33mila interazioni sui social è stato anche il programma più commentato del prime time). Si capiva che c’era qualcosa di speciale in questo concerto.

Cosa? La cronologia.

Baglioni ha scelto forse per la prima volta di proporre le sue canzoni più famose dalla prima all’ultima, da «Signora Lia» del 1972 fino a «Con voi» del 2013. E in mezzo la vita baglionesca, i ricordi di tutti noi. Tutti noi — classe Cinquanta, Sessanta, Settanta, e anche Ottanta — che insieme abbiamo riavvolto il nastro della vita, giovinezza, baci, sogni, mare, camerette e lacrime, perché quei titoli delle canzoni con gli anni che apparivano sul piccolo schermo ci aiutavano a ricordare : «Questo piccolo grande amore», 1972; «E tu», 1974; «E tu come stai», 1978, «Strada facendo», 1981; «Avrai», 1982; «Mille giorni di te e di me», 1990. E così via.

E tutte/i abbiamo sentito il bisogno di condividere con amiche e amici le emozioni della serata: tweet, Instagram, chat improvvisate . Tutti a dirci «Ti ricordi?», «Passerotto nooo che bello», «Quando fa mille giorni di te e di me, mi metto a piangere». Una catarsi collettiva. Per una serata non ho pensato ai bambini : solo io la tv e un po’ di malinconia . E quasi un senso di appartenenza all’epoca baglioniana, quasi fossimo una grande community.

E infine l’orgoglio di essere una sua fan della prima ora , quando ascoltare Claudio non era chic. Chi ascoltava «passerotto» era considerato un minus habens, o quasi. Ma noi (soprattutto donne: non perché romanticone, ma perché autentiche e coraggiose) sfrontate e sfacciate a cantare a squarciagola «Quella sua maglietta fina» e «Accoccolati ad ascoltare il mare», fregandocene delle etichette . E sabato sera è stata la nostra rivincita .

Eh sì: oggi, dopo tutti i grandi successi di Baglioni (non ultimo il Festival di Sanremo) tutti a dire «Bravo Baglioni», «Belle le sue canzoni». Troppo facile, adesso… Però vi perdoniamo, cari fan della seconda ora. Lieti che abbiate scoperto la grandezza di Claudio.

Maria Volpe per CORRIERE .IT

The Godfather

The Godfather [Il Padrino] - Dietro questo nickname si cela il nostro fondatore e amministratore unico TONY ASSANTE, più grigio ma MAI domo. Il logo (lo chiedono in molti) è il simbolo dei FANS di Elvis Presley (Cercate il significato in rete).

7 Commenti

  1. Ottime considerazioni..orgogliosa di seguire, anzi di amare Claudio sin da quando avevo dieci anni..per me la MUSICA si identifica con Claudio
    E non mi è mai importato nulla di chi “faceva” l’ impegnato e poi, comunque, lo ascoltava..E poi noi che seguiamo Claudio non siamo semplici fans..siamo rimbaglioniti..è diverso..

  2. Orgogliosa e felicissima di far parte di questo mondo “…bello come il cielo, bello come il giorno, bello come il mare…” che Claudio ha saputo creare e dipingere intorno alla mia e alle nostre vite… e non mi sono mai vergognata a dire che mi piace Baglioni… anzi, ti dirò che non appena si sfiora l’argomento “musica”, faccio di tutto, e non mi sembra vero, per parlare di lui e delle sue canzoni… senza fare inutili sviolinate, raccontando semplicemente le emozioni che continua a trasmettermi… purtroppo c’è sempre chi non capisce, ma non importa… sabato ero in Arena e ho vissuto il mio sogno accanto al mio grande immenso Mago… c’è qualcosa di meglio per una rimbaglionita, e per di più della prima ora?

  3. Bello questo articolo…..dice proprio cose vere. In tutti questi anni fin da giovane quando dicevo che mi piaceva Claudio Baglioni tutti mi guardavano quasi con aria come ma “come fa a piacerti proprio lui” lo chiamano “agonia”. Sinceramente me ne sono sempre fregata del parere degli altri e sono sempre andata avanti seguendolo ed amando le sue canzoni in ogni età. E’ una persona speciale e sono proprio cresciuta con le sue canzoni condividendo ciò che lui raccontava. Grande Claudio ti meriti il successo che hai.

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