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Forzano: «Sono l’arma segreta di Baglioni»

DUCCIO FORZANO – «Sono l’arma segreta di Baglioni»

Il regista dei successi Rai: «Ero spiantato, ora preparo il Festival più bello di sempre»

Oggi è l’uomo dietro a tanti successi televisivi. Duccio Forzano è una istituzione: è il regista del Festival di Sanremo (il suo sesto), ha diretto gli show di Fabio Fazio, Fiorello, Panarello, Gianni Morandi.

L’affermazione è arrivata dopo mille fallimenti. Aveva 36 anni, non riusciva a pagare l’affitto. Gli stavano staccando la luce, quando arriva una telefonata per conto di Claudio Baglioni. Lo chiamava per un lavoro, da lì parte tutto. Forzano ha dovuto iniziare a lavorare a 12 anni per mantenere la famiglia: sua madre se ne era andata, il padre beveva. Ha fatto il lavapiatti, l’inserviente, il muratore, il cameriere, il pizzaiolo, il marmista. Classe 1960, genovese, nel 1982 ha scoperto la telecamera, che gli ha cambiato l’esistenza. Il sogno di fare il regista ha preso forma tra difficoltà e frustrazioni che ha raccontato nel libro Come Rocky Balboa. Quello che ha imparato, lo metterà a disposizione in un seminario in tour, La Ripresa, a gennaio a Milano l’11 e il 12.

Prima che arrivasse quella telefonata di Baglioni, si stava per arrendere?

«Sì, come tante volte. Hai in testa una cosa,magli altri pensano che tu sia un idiota. “Hai 36 anni, che cavolo fai?”. Può esserci un momento di cedimento, ma l’importante è non mollare. E lo continuo a fare anche oggi, a 58 anni».

Oggi? Ma non si sente “arrivato”? Sanremo, gli show di Panariello, Fazio, Fiorello. Hai fatto quasi tutto.

«Arrivato io? Ma va. Mi dicono: “Hai fatto Sanremo, goditela, se ne parlerà per sei mesi”. Invece perme non è così. L’ultima sera, il sabato, ai titoli di coda, avevo già voglia di fare».

Eterno insoddisfatto? 

«No, curioso. Quando l’altra sera su Rai uno è stato mostrato il logo di Sanremo 2019, a cui ho lavorato io stesso, quando l’ho visto in onda mi sono emozionato. Piero Angela ha 90anni e dice: “Il segreto è essere curiosi, avere fame”».

A proposito di Sanremo, come sarà il prossimo?

«Un piacere per occhi e orecchie. Il più grande spettacolo da 69 anni a questa parte».

Sarà difficile superare il successo del 2018.

«Alzare l’asticella è dura, ma è uno stimolo in più».

Ci racconti il Baglioni del dietro le quinte.

«L’altro giorno Claudio ha girato alcuni promo in cui si è travestito in diversi modi, ci sono le foto sui social. La cosa bella è vedere quanto si diverte. Quando ti diverti lo trasmetti, lui è come appare. Lo conosco dal 1996, sono stato testimone di nozze, lui padrino della mia bambina. Gli devo tutto».

E a Sanremo come è?

«Beh, sembra di stare vicino al Papa. Emana una forza e una energia incredibili».

In Rai ha mai sentito la pressione politica?

«All’interno di alcuni progetti sì. Prendiamo Vieni via da me, che feci con Fabio Fazio e Roberto Saviano. La polemica politica aveva permesso di fare il 30% di share su Rai tre, una cosa mai vista, tutti l’hanno guardato per vedere cosa sarebbe successo visto che non si parlava di altro».

Sanremo le lascia tempo per altro?

«Ho un progetto con Gianni Salvioni, amico storico di Lucio Dalla. C’è l’idea di fare uno show sul grandeLucio, ci piacerebbe portarlo nei teatri. Sto curando la stesura dell’adattamento del mio libro al cinema. E poi c’è La Ripresa, un seminario a cui tengo moltissimo».

Alessandra Menzani per LIBERO del 28 Dicembre 2018

The Godfather

The Godfather [Il Padrino] - Dietro questo nickname si cela il nostro fondatore e amministratore unico TONY ASSANTE, più grigio ma MAI domo. Il logo (lo chiedono in molti) è il simbolo dei FANS di Elvis Presley (Cercate il significato in rete).

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