Quella di Baglioni (estraneo ai fatti) è al centro di un procedimento giudiziario, «pulita» quella di Berlusconi
Lampedusa. Immediatamente e quindi in concomitanza al clamore che ha suscitato l’indagine che ha visto iscritte nel registro degli indagati 54 persone e relativa alla zona di Cala Creta dubbi perplessità e curiosità si sono scatenate da parte dei lampedusani (ma non solo).
Tutti vogliosi di saperne di più anche su due abitazioni in particolare.
Si tratta di due ville che in assoluto negli ultimi tempi, sono state al centro dell’attenzione mediatica e non solo.
La prima è la casa utilizzata dal cantautore romano Claudio Baglioni per la quale, sin dal primo momento del suo acquisto, vi furono indagini da parte della guardia di finanza. La villa, si trova esattamente nella stessa zona dove al momento la procura di Agrigento con l’ausilio di guardia di finanza e carabinieri sta indagando.
Per questo immobile, lo scorso mese di maggio al tribunale di Agrigento è iniziato un processo per abuso d’ufficio, falso e falso ideologico sulla villa dove vive il cantautore Claudio Baglioni per le sue ferie estive a Lampedusa.
L’artista romano non è indagato, né imputato per alcun tipo di reato.
Diverso il discorso per Grazia Cosentino, Biancarosa Falletta, Franco Brignone – tutti ex o attuali dipendenti dell’ufficio tecnico lampedusano -, Alberto Bottino tecnico di Roma, Maximiliano Pintore e Francesco Novaro di una società immobiliare.
Secondo l’accusa, l’immobile non sarebbe esistito prima del 1976, data d’inizio del vincolo paesaggistico del sito. Proprio ieri, al Tribunale della Valle dei Templi si è svolta una udienza relativa a questo processo.
Diversa invece la situazione che riguarda la villa che si trova a Cala Francese, denominata “due palme” e che proprio ieri, il presidente del consiglio Silvio Berlusconi ha acquistato con tanto di rogito, come ha annunciato all’inizio di questo mese in conferenza stampa, durante la visita a Roma di una delegazione di lampedusani.
Il premier è atteso a breve sull’isola, come preannunciato dal sindaco De Rubeis.
La villa due palme, insiste su terreno demaniale ed esiste da moltissimi anni e si presume, non debbano esserci problemi di abusivismo.
Ci sembra doveroso e d’obbligo il condizionale per ovvie ragioni.
Un condizionale che alla luce dell’indagine in pieno svolgimento su coordinamento della Procura della Repubblica agrigentina assume particolare importanza.
Ragazzi , lasciatelo stare, non ha fatto nulla L’artista romano non è indagato, né imputato per alcun tipo di reato.