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Claudio Baglioni – Scaletta Verona 23/01/2023

Il Tour DODICI NOTE SOLO BIS di Claudio Baglioni ha fatto tappa questa sera al Teatro Filarmonico di Verona.

Teatro SOLD OUT e con pubblico caloroso e partecipe.

Per non togliere la sorpresa a chi vorrà essere presente alle prossime date e gustarsi lo spettacolo senza SPOILER, chiudiamo la scaletta in una tendina.

A voi la scelta se leggerla o meno

Scaletta Verona 23/01/2023
  • Ore 21:00 Sale sul palco Claudio Baglioni
  • Ore 21:01 Io sono qui – pianoforte

Claudio saluta, scherza con il pubblico.

Questo concerto è singolare almeno per 3 motivi:

  1. Per il numero dei musicisti e cantanti è 1
  2. Perché il concerto assolo solitamente ha un repertorio singolare, è come una prova d’attore, come quando qualcuno si mette al centro del palco e sostiene tutta la rappresentazione, nel
    caso di un concerto c’è la possibilità di ascoltare canzoni conosciute esibite come sono nate, prima che prendessero i vestiti degli arrangiamenti
  3. E’ un concerto che non era previsto, non era nei programmi, ma dato da una smania incredibile data dalla pandemia

Pensava di farne alcuni, non molti, ma poi “ci ha preso gusto”.

Le sale semicircolari disadorne dei teatri gli ricordano sempre le sale degli alcolisti anonimi.

“ciao a tutti, sono Claudio e non canto e non suono da… l’altro ieri! Non ce la faccio, è una dipendenza che non riesco a curare.”

Durante le pause tra i grandi concerti estivi e questi nei teatri i suoi musicisti si sono impiegati presso altri suoi colleghi – “credo con minori soddisfazioni” – alcuni sono a casa a riposo, uno in una casa di riposo!

Io invece questo riposo lo sto rimandando e sono qui al Teatro Filarmonico di Verona… da solo!

  • Ore 21:11 Solo – tastiera

Spiega che nel precedente tour nei teatri, 21 anni fa, c’era un pianoforte grancoda, ma all’inizio di questo tour ha trovato 3 pianoforti!

“L’avranno segato in 3 parti! Ma mi hanno assicurato che non è stato fatto del male a nessun pianoforte a coda!”

  1. il pianoforte – con suono di terra – che rappresenta il passato,
  2. tastiera – il piano elettrico con suono d’acqua – che rappresenta il presente
  3. e la clavinova che rappresenta il futuro.

“Specialmente in un teatro così come questo, davanti a voi, un musicista e un cantante devono pensare di proporsi con i propri arnesi del mestiere: <un cuore e dieci dita>”

  • Ore 21:22 Dieci dita – clavinova

La canzone che segue racconta un momento dell suo estremo passato, un giorno di agosto del 1950 “in quel mese – sembrano le sacre scritture – i miei genitori andarono in vacanza in un’isola del Mediterraneo – Ischia – dove sostennero di aver “fatto i fanghi” e venne concepito questo “popo di capolavoro”

  • Ore 21:32 Io dal mare

Claudio racconta quanto è difficile definire il presente e che l’uomo da sempre ha la smania di cristallizzare, intrappolare il presente e dopo le arti figurative grazie alla tecnologia l’uomo è riuscito a fermare il presente in un fermo immagine.

  • Ore 21:43 Fotografie – tastiera

Il futuro è il tempo dei patti, delle promesse.

Sarà che il piano digitale ha questi suoni quasi di fuoco, di un falò che idealmente facciamo nei giorni di vigilia, ma anche dei suoni d’aria: è lo spazio che abbiamo ancora avanti per pensare alle vicende che potranno venirci incontro.

“Quel che in una canzone mi ha fatto dire: io ti amerò sempre, con tutto l’amore che posso.”

  • Ore 21:47 Con tutto l’amore che posso

Claudio spiega che da sempre ricerca particolari e momenti in cui siamo stati bene per ricordarli (riportarli al cuore).

  • Ore 21:57 Gli anni più belli – pianoforte

Claudio racconta che il presente significa “regalo/dono” e per i musicisti il regalo che fa il mondo da subito è la musica che produce il mondo, la natura, l’universo o con i rumori per esempio la pioggia che batte sui vetri

  • Ore 22:03 Pioggia blu – tastiera

Claudio parla di quando farà l’ultimo concerto e si chiede come sarà e canzoni farà e soprattutto cosa dirà, aggiunge che ha scritto una canzone che un po’ racchiude il senso del privilegio che ha avuto condividendo con noi il tempo che è la cosa più preziosa che si può donare e ci stringerà tutti in un abbraccio

  • Ore 22:14 Tutto in un abbraccio – clavinova

Claudio ringrazia il pubblico a braccia aperte e simula un abbraccio il pubblico si alza in piedi.

“Grazie x avermici tenuto”

Poi racconta che forse ha iniziato a fare questo mestiere perché aveva bisogno raccontare la sua vita,un po’ come facciamo tutti i propri problemi a qualche amico, molti si rivolgono ad un professionista: uno psicologo, psicoterapeuta insomma uno psicoqualcosa – quando il caso è grave anche tutti e 4 – e pagano.

Lui fa la stessa cosa raccontando le sue problematiche “i buchi del cuore” nelle canzoni e lo pagano.

Torna serio e spiega come sia strano che un autore si ritrova a somigliare ai protagonisti di una canzone scritta anni prima

  • Ore 22:24 I vecchi – pianoforte

Se i teatri perdessero il soffitto e si potesse traguardare fuori…

  • Ore 22:32 Stai su – tastiera

Claudio invita il pubblico a canticchiare il ritornello a labbra socchiuse, in modo lascivo e sensuale, quasi erotico

  • Ore 22:42 Notti – tastiera

Claudio racconta come sia magico che con solo 12 note, come fossero mattoncini, si riesce a costruire tutta la musica che conosciamo e che sarà composta.

  • Ore 22:48 Dodici note – clavinova

Claudio dice che aveva pensato di fare a questo punto un intervallo ma… non lo farà, però potrebbe fare come in tv e mandare la pubblicità

  • Ore 22:57 E adesso la pubblicità – tastiera

A questo punto si leva dal pubblico una profonda voce di uomo: CLAUDIO! CLAUDIO! MILLE GIORNI DI TE E DI ME!
Claudio risponde: “quanto mi dai?”
SIAMO VENUTI APPOSTA DA PERUGIA!
Claudio risponde: “però io devo andare a Perugia!”
LO SO, LO SO!

Claudio continua col monologo, ma poi torna su Perugia.

“Mi sono dilungato grazie anche al nostro caro ospite di Perugia. Sai che il mio cognome deriva proprio da una genia di conti – ma io purtroppo sono della parte plebea – che dominarono Perugia per 200 anni, poi in tutti i parenti, fratelli e nipoti si sono ammazzati l’uno con l’altro ed è cambiata la dirigenza di Perugia.”

  • Ore 23:07 Ora che ho te – pianoforte

Il futuro somiglia a un eterno andare, abbandonare il qui e muoverci verso l’ignoto che ci attrae e nel contempo pensare “io me ne andrei”

  • Ore 23:13 Io me ne andrei – clavinova (con l’aiuto del pubblico come contro coro)

Claudio spiega che ha voluto bissare il giro dei teatri per poter racchiudere in ogni teatro qualcosa di bello e stupefacente e far succedere cose impossibili

Una persona dalla prima fila si alza con un cartellone che dice di essere venuta da Latina per festeggiare insieme il suo compleanno!

Claudio fa gli auguri e gli facciamo anche tutti noi di doremifasol.org

  • Ore 23:20 Acqua dalla luna – pianoforte

Ha raccontato tante volte la difficoltà di scegliere la scaletta, una vera e propria fatica perché non ci azzecchi mai e soprattutto perché lui ne ha scritte 350 (“ne conosco uno che ne ha scritte 6000 e tutte bruttissime!”).

Il problema è uscire dal teatro atteso da comitati e delegazioni senza una casa: “però QUELLA non me l’hai fatta!”.

Una volta le farà tutte, ma non sarà questa la volta.

  • Ore 23:28 Quante Volte – tastiera
  • Ore 23:38 Amori in corso – clavinova

In tutto questo traffico di amori in corso ci sono quelli che hanno amato e si son scottati e sono malati di un morbo terribile ed allo stesso tempo bellissimo

  • Ore 23:45 Mal d’amore – pianoforte
  • Ore 23:52 Poster – tastiera

Suona per il pubblico, che nella seconda parte lo accompagna cantando.

Claudio racconta che ha scritto una canzone come un’autobiografia cantata che chiude il nuovo album e gli ricorda chi è e dove ha cercato di ricordare tutto il suo percorso ed ha capito che la vita è come una specie di giostra e il tempo è un’estrazione da scandire e stasera lo farà con il metronomo

  • Ore 00:00 Uomo di varie età – clavinova + metronomo
  • Ore 00:05 Avrai – pianoforte
  • Ore 00:11 Mille giorni di te e di me – clavinova

Esce per un breve attimo e poi rientra

  • Ore 00:18 Medley Amore bello / Questo piccolo grande amore / E tu come stai? – pianoforte.

( Durante il medley il pubblico canta all’unisono con Claudio )

  • Ore 00:23 Sabato pomeriggio
  • Ore 00:27 E tu – tastiera
  • Ore 00:29 Strada facendo

Claudio ringrazia tutti coloro che lavorano con lui e che lo seguiranno in questo lungo giro e scherza dicendo che alla fine arriveranno a fare 50.000 km che sobi 10.000 in più dell’equatore

“Non perdiamoci di vista!”
Il pubblico risponde: “Nooo! Giammai!”

  • Ore 00:36 La vita è adesso – clavinova

Il pubblico si alza in piedi per cantare

Ore 00:40 Claudio ringrazia e saluta battendosi il petto e lanciando il proprio cuore.

“Abbiate cura del vostro passato e abbiate voglia del vostro futuro. E grazie per avere tenuto me in questo vostro presente!
Alla prossima!

Esce dal palco sulle note di Tieniammente.

Grazie ad Elisa per lo splendido supporto da Verona

Grazie a Rossella per il video

Hai assistito a questo concerto? Perchè non condividi con tutti noi il tuo materiale? Puoi inviarlo alla mail wop@doremifasol.org

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The Godfather

The Godfather [Il Padrino] - Dietro questo nickname si cela il nostro fondatore e amministratore unico TONY ASSANTE, più grigio ma MAI domo. Il logo (lo chiedono in molti) è il simbolo dei FANS di Elvis Presley (Cercate il significato in rete).

2 Commenti

  1. Ed eccomi qui, nel bel mezzo della nostalgia del giorno dopo.
    Ebbene no, e io lo sapevo… non è stato un semplice bis.
    È stato invece un nuovo ritrovarsi, un tuffo nuovo nel mare di bellezza che da sempre ti appartiene e che tu Claudio, con la solita eleganza, con la cultura immensa che hai, ma anche con la sensibilità, la passione e l’ironia che ti fanno così diverso da tutti, hai saputo un’altra volta donarmi.
    Ogni canzone un ricordo, un brivido, un sogno. E quelle parole, sempre dettate dal cuore e profumate di poesia…
    Questo meraviglioso e mai uguale presente di te, per il quale non avrò mai abbastanza grazie e che con gioia conserverò per sempre…
    Come mai dimenticherò quei due istanti in cui sotto il palco mi hai preso e poi sfiorato la mano… altro piccolo grande sogno che si avvera.
    E ancora una volta, orgogliosa me lo dico… non avrei potuto scegliere altri che te.
    Buon proseguimento di tour e ti prego, non perdiamoci di vista. Mai mai mai…♥️

  2. Serata indimenticabile a Verona sono riuscita ad arrivare sotto il palco e stringere la tua mano che non avrei voluto mai lasciare, grazie di esistere grandissime emozioni che porterò sempre nel cuore ❤️ ❤️ ❤️ ❤️ ❤️

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