#StaseraAcasaDiLuca – …e Chiare Sere d’Estate
Dopo il Ferragosto, si dice che le feste estive stiano già finendo. E forse in parte è così davvero. Ma, in realtà, noi tutti sappiamo bene che il mondo negli ultimi quindici anni è cambiato: chi può permetterselo dal punto di vista lavorativo e economico va in vacanza tutto l’anno, o meglio, in ogni momento dell’anno. Un weekend di qua, tre giorni di là: la smart holiday sta prendendo il sopravvento, perché non si ha più il mese completo di ferie (tranne in poche rare occasioni), è dunque è bene sfruttare le possibilità che si hanno durante tutto l’arco annuale.
Però, nonostante questo, l’estate riesce a mantenere ugualmente il suo fascino, con la sua carica di ombrelloni, spiagge e granite, con la sua musica, le discoteche e i tavoli dei caffè all’aperto, con la ricerca dell’aria fresca tra le montagne o l’impulso d’arte nelle città, con i treni, gli aerei e le macchine che si riempiono di valigie, pinzellacchere e persone, che girano su e giù questo nostro globo avanti e indietro. A seconda delle fasi della vita, ci sono forse momenti preferiti nelle giornate d’estate, sia in vacanza, che nella propria casa. Quelli un po’ più avanti con gli anni amano l’alba, un po’ perché faticano a dormire tante ore, un po’ perché vogliono godersi l’ora un po’ meno calda della giornata e vedere le distese di mare o di montagna alle prime luci del mattino, che senza dubbio regalano uno spettacolo unico, con il sole che sale piano piano nel cielo. Anche i giovanissimi e i giovani adorano l’alba, ma per ragioni diverse: l’alba è degli eroi, di coloro che stanno svegli tutta notte per festeggiare e che ballano fino alle prime luci del mattino; è il momento spesso dell’amore, dove lei resta insieme a lui tutta la notte, ed è il momento in cui vanno a letto, dopo una serata spesso di grande divertimento. I bambini preferiscono la parte centrale della giornata, dalle 11 alle 18, perché è l’ora in cui incontrano gli amici, in spiaggia o fra i monti. I giovani preferiscono sì l’alba, ma ovviamente anche la notte, e, adesso nell’epoca dei social, l’ora del tramonto: imperdibile la condivisione a suon di #sunset su instagram del proprio tramonto. E se al tramonto i vecchi stanno già cenando da mezz’ora, le famiglie stanno rientrando nelle loro case mentre i giovani sono o in spiaggia o a fare aperitivo, c’è un momento che riesce a mettere d’accordo tutti: la prima sera.
Quella sera che Claudio ha definito “chiara”, non credo tanto perché in cielo non ci sono nuvole, ma perché, nonostante sia sera, il cielo non è ancora blu profondo, ma si vela d’azzurro e di rosso, quando il sole è ormai tramontato. Le chiare sere d’estate fanno uscire tutti fuori dalle case: chi ha già cenato e chi deve cenare, chi ha fatto aperitivo, chi sta uscendo o chi sta rientrato in casa, chi vuole fare una passeggiata o godersi il tutto da un dondolo nel proprio giardino di casa. Nella sera d’estate si incrociano sogni, speranze, paure e desideri, perché l’estate è un paradigma della vita: attesa da tutti per tutto l’anno, carica di gioia e di intensità ma anche di momenti brutti, in un attimo se ne va via, come la vita, senza che manco ce ne siamo accorti.
Allora, doremifasol lavora anche d’estate, come avete potuto notare, e siamo certi che anche Claudio, tra un bagno e l’altro, qualche lavoro lo sta facendo. E voi, come state passando le vostre ultime chiare sere d’estate? Noi di doremifasol vi auguriamo che siano piene di sorrisi, di sole e, perché no, di musica. Tra poco si riparte, con un nuovo anno che sarà sicuramente ricco e carico anche per tutti voi!
Personalmente niente vacanze. Un po’ perché non me le pagano e un po perché i figli devono andare all’università. Ma è un errore, alla mia età ci si deve fermare un po’ dopo un anno di lavoro, se ne risente il peso. Eppoi non mi sono goduto l’estate, ne facendo tardi la sera e tanto meno bagnarmi in acque di mare come ho sempre desiderato. In compenso mi sono godute albe al centro di Roma, un incanto, si potrebbe riscrivere ” chiare mattine d’estate in centro tra le fontane e come è dura la voglia di andarsene al mare…”