Mollica va in pensione. La TV non sarà più la stessa
Per tutti noi amici del Mondo Baglioniano, Vincenzo Mollica è stato una figura sempre presente, discreta e professionale. Sempre molto affettuoso e premuroso con Il “Grande Mago”. Non possiamo non unirci agli auguri di tutto il web per il suo meritato riposo e augurargli tutto il bene del mondo. Magari in buona salute.
Grazie di tutto Vincenzo.
Mollica va in pensione. La televisione non sarà più la stessa senza la sua passione gentile
Il 27 gennaio 2020 è una data che è destinata a restare nella storia della televisione italiana. Vincenzo Mollica, storico giornalista e inviato della Rai, andrà in pensione dopo essere diventato il volto iconico della rete di Stato in materia di arte e cultura. In quarant’anni di carriera nessuno più di lui è riuscito a raccontare l’arte e la musica, entrando nella casa degli italiani con i suoi modi garbati e con il suo entusiasmo travolgente.
Il sorriso di Vincenzo Mollica è riuscito a contagiare artisti e telespettatori ed è stato capace di far superare al giornalista i numerosi problemi di salute che lo hanno sempre accompagnato durante tutta la sua vita. Nel febbraio del 2019, in un’intervista a Il Corriere, Mollica ha raccontato di essere affetto dal morbo di Parkison, dal diabete e da una cecità quasi completa a causa di diverse patologie che lo hanno colpito fin dall’infanzia. “Andrea Camilleri mi ha spronato a non abbattermi, a sviluppare gli altri sensi. Ignoro che cosa sia la depressione. Mi sostengono due pilastri: famiglia e lavoro. Nella vita non ho altro”, ha confessato il giornalista raccontando i propri problemi di salute.
Ma tutto questo non ha impedito a Vincenzo Mollica di diventare un giornalista simbolo, capace di intervistare gli artisti più amati d’Italia e del mondo per regalare agli spettatori una boccata d’aria fresca di cultura e intrattenimento sincero, onesto e di qualità.
Vincenzo Mollica è stato, è e sarà una persona indimenticabile, sempre professionale e garbata. “Cerco solo il lato migliore delle persone. Non da pirata, con la benda sull’occhio che mi rimane. Da cronista. Evito di avvicinare chi non mi piace”, raccontava a Il Corriere, spiegando la sua proverbiale benevolenza nei confronti degli artisti che ha intervistato nella sua lunga carriera.
A testimoniare la grandezza e lo spessore di Vincenzo Mollica non poteva mancare la parola di Rosario Fiorello. Lo show-man, da anni amico del giornalista, sottolinea come il Festival di Sanremo non potrà cominciare senza il “balconcino” di Mollica. Infatti la kermesse del 2020 potrebbe essere la prima senza l’inviato storico della Rai e il celebre collegamento al termine del Tg1 con la riviera ligure. “Si faccia qualcosa come un contratto da consulenza esterna”, scrive Fiorello lanciando l’hashtag #NoMallicaNoParty.
Se davvero Vincenzo Mollica – come lui stesso ha confermato a febbraio – andrà in pensione il 27 gennaio 2020, il Festival di Sanremo non sarà più lo stesso. E non sarà più la stessa anche la nostra televisione. Nelle case degli italiani ci sarà un sorriso in meno e mancherà il racconto della cultura arguto, gentile e allegro che Mollica è stato capace di donare accanto a tutti gli artisti che hanno avuto il piacere di essere intervistati da lui.
Ma, si sa, Sanremo e la Rai riservano sempre qualche clamorosa sorpresa. E la sorpresa più bella della kermesse, come auspica anche Fiorello, potrebbe essere proprio quella di vedere Mollica nel suo “balconcino” sanremese. Perché l’eredità di quel balcone, per chiunque proverà a sostituire il giornalista, sarà molto pesante. Ma, come ha cantato Rino Gaetano proprio alla kermesse musicale, “chi vivrà, vedrà”.
Per ora possiamo solo dirti: grazie, Vincenzo. Ma abbiamo ancora bisogno di te, della tua passione gentile e dei tuoi racconti. E come ogni anno, ti aspettiamo a Sanremo.