La storia di Marina accanto a Claudio Baglioni
Ciao Claudio, mi chiamo Marina e ho sempre sognato di raccontarti com’è cominciata la mia storia con te, quindi ringrazio chi ha organizzato questa iniziativa.
Avevo tredici anni e nell’estate tra la seconda e la terza media, mi sono innamorata dell’animatore dell’oratorio che frequentavo.
Lui era tanto diverso da me, aveva una famiglia che lo amava, era all’ultimo anno delle superiori e bravissimo a scuola, io senza che lo specifico, ero l’opposto.
Ero certa che non potevo avere un futuro con lui e piangevo tutto il giorno, mi bastava un suo saluto o uno sguardo per stare bene.
Aspettavo Natale e Pasqua per potergli fare gli Auguri fuori dalla Chiesa, mi bastava veramente poco.
Un giorno passando davanti alla camera dei miei genitori sentii una voce meravigliosa provenire dalla televisione, andai immediatamente a vedere chi stava cantando ed eri tu.
La canzone era “Avrai” e da quel giorno non sei più uscito dalla mia vita.
Ho comprato tutti i tuoi dischi e sono venuta a tanti tuoi concerti.
Le tue canzoni hanno sempre parlato al mio cuore e mi hanno dato la forza nei miei momenti di difficoltà.
Mettevo nella sua cassetta della posta i ritagli di giornale, spezzoni delle tue canzoni e lettere, finché un giorno (dopo tre anni ….) lui ha incominciato a interessarsi di me.
Ci siamo sposati e abbiamo tre figli.
Nel corso di questi anni la tua musica ci ha accompagnato tra gli alti e bassi del nostro cammino.
Grazie Claudio, tu sei quel respiro che mi toglie ancora il fiato.
Ti voglio bene
Marina Fornasier
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