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Come vedere lo show di Claudio Baglioni su ITsART

2 giugno 2021 ore 21:00 su ITsART

Il 2 giugno sulla piattaforma ITsART

SPETTACOLARE E IRRIPETIBILE EVENTO

IN STREAMING

dal

Teatro dell’Opera di Roma

CLAUDIO BAGLIONI

l’ultimo album di inediti

più di 4milioni di streaming, oltre 60mila copie tra cd e vinili,  diventa una straordinaria opera-concerto totale, uno spettacolo eccezionale per tempi eccezionali

  • parole e musiche: Claudio Baglioni
  • ideazione: Claudio Baglioni e Giuliano Peparini
  • direzione artistica: Giuliano Peparini
  • regia televisiva: Luigi Antonini
  • coreografie: Giuliano Peparini e Veronica Peparini
  • arrangiamenti brani: Paolo Gianolio e Celso Valli
  • direzione band: Paolo Gianolio
  • direzione d’orchestra: Danilo Minotti
  • solisti: Giovanni Baglioni, Giancarlo Ciminelli, Roberto Pagani, Danilo Rea e Alessandro Tomei
  • orchestra, coro e corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma
  • 188 tra musicisti, coristi, cantanti, ballerini, performer
  • produzione Friends & Partners – Fenix Entertainment S.p.A, in collaborazione con il Teatro dell’Opera di Roma

Uno spettacolo eccezionale per tempi eccezionali. È “IN QUESTA STORIA CHE È LA MIA”, l’opera pop-rock-sinfonico-contemporanea, tratta dall’omonimo e ultimo album di inediti di Claudio Baglioni. Eccezionale non solo nell’ideazione – parole e musiche di Claudio Baglioni, direzione artistica di Giuliano Peparini – ma soprattutto nella realizzazione. In tempi normali, infatti, non sarebbe mai stato possibile dar vita a un’opera che trasforma in ambiente scenico ogni spazio – retropalco, palchi, golfo mistico, platea, foyer, camerini e corridoi – del Teatro nel quale va in scena.

Per “IN QUESTA STORIA CHE È LA MIA” – in streaming, il 2 giugno alle ore 21.00, sulla piattaforma ITsART: il nuovo sipario digitale per teatro, musica, cinema, danza e ogni forma d’arte, live e on-demand, con contenuti disponibili in Italia e all’estero – artista, orchestra, coro e parte del corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma, rock-band, vocalist, danzatori, performer e acrobati (188 artisti e musicisti) animano ogni angolo della struttura, illuminando di sé, oltre al palcoscenico, tutti quegli spazi che, solitamente, non sono luoghi di rappresentazione.

Arte totale, teatro totale, estetica cinematografica

Un’anteprima assoluta. Non solo perché tema, narrazione, canzoni e allestimento musicale e scenico sono originali ma, soprattutto, perché “IN QUESTA STORIA CHE È LA MIA” riprende – estendendola – l’idea wagneriana di opera d’arte totale. Arte totale in un intero teatro, dunque – in tutti i significati che il combinarsi di queste due formule è in grado di esprimere – che finisce, però, col rivelare un’estetica cinematografica, tanto da trasformare “In questa storia che è la mia” in un inedito FilmOpera. Come accade nella cinematografia, infatti, le diverse scene di questo straordinario atto unico (scene rese ancora più suggestive dal ricorso ad effetti di luce e soluzioni illuminotecniche che normalmente non si vedono nei teatri di tradizione all’italiana) sono state riprese da diversi punti di vista – attraverso un incalzante ed emozionante uso di campi e controcampi – in modo da unire al lirismo fisico del teatro, la magia metafisica del cinema.

Storia di un amore e dell’amore.

È la storia di un grande amore e dell’amore stesso: amore personale – reale o ideale, fisico o mentale, vissuto o semplicemente vagheggiato ma, sempre inatteso, sorprendente, travolgente – di un “uomo di varietà” e della sua “principessa”. Ma anche amore universale: antico, eppure ogni volta incredibilmente nuovo, che anima ogni venatura del tempo – passato, presente e futuro – e dà senso e valore a tutte le stagioni della vita: fanciullezza, adolescenza, gioventù, maturità.

L’opera-concerto

Lo spettacolo – della durata di novanta minuti – si apre con un monologo evocativo e rapsodico – scritto da Claudio Baglioni e interpretato da Pierfrancesco Favino – e un preludio danzato affidato all’étoile Eleonora Abbagnato.

La direzione di orchestra e coro è di Danilo Minotti, mentre la direzione della band di Baglioni è affidata a Paolo Gianolio, che ha firmato gli arrangiamenti e le orchestrazioni di nove dei quattordici brani dell’album. Gli arrangiamenti degli altri sette brani portano, invece, la firma di Celso Valli. I contributi solistici sono di Giancarlo Ciminelli, Alessandro Tomei, Roberto Pagani, Danilo Rea e Giovanni Baglioni, che esegue la suite finale dell’album.

“IN QUESTA STORIA CHE È LA MIA” è prodotto da Friends & Partners e Fenix Entertainment S.p.A. La regia teatrale è di Giuliano Peparini, la fotografia è di Ivan Pierri, la regia televisiva è di Luigi Antonini.

Possibile acquistare i biglietti in prevendita sui siti di Ticketone, Vivaticket e Ticketmaster

Lo spettacolo di Claudio Baglioni su ITsART è acquistabile singolarmente. Non è necessario l’acquisto di un abbonamento per poter accedere alla piattaforma.

SPOT Claudio Baglioni In questa storia che è la mia

Info acquisto Claudio Baglioni SHOW su ITsART

The Godfather

The Godfather [Il Padrino] - Dietro questo nickname si cela il nostro fondatore e amministratore unico TONY ASSANTE, più grigio ma MAI domo. Il logo (lo chiedono in molti) è il simbolo dei FANS di Elvis Presley (Cercate il significato in rete).

5 Commenti

  1. Ho appena visto l’opera eccezionale di un’epoca eccezionale. Semplicemente fantastica! Musica, parole, atmosfera sublimi!! Però, c’è un però: mi è tanto mancata un’altra atmosfera: quella del live. Sarò “ antica “, alla tecnologia mi piego, ma non mi fa impazzire. Perciò stasera mi sono rifatta le orecchie, gli occhi, e soprattutto il cuore con l’opera totale del Nostro Mago, ma sono già a fare il conto alla rovescia per Roma alle Terme di Caracalla. Il biglietto è gelosamente conservato da due anni. Allora a presto ( speriamo) per tutti gli amanti dei concerti del Nostro dal vivo. E buona vita a Te!!

  2. Brescia, 02-06-2021

    Egregio dott. Baglioni,
    glielo dico con semplicità: è riuscito, ancora una volta, a sorprendermi, superando le mie aspettative.
    In questo momento sto ascoltando “uno e due” mentre Lei canta dal Teatro dell’Opera di Roma.
    E poi c’è il fool a fare uno show dentro un altro show: uomo di varietà e di età varie per antonomasia. Mentre ballerini e musicisti tengono il ritmo del fiume che va, LUI gira con lentezza le lancette di un orologio – che richiama alla memoria quello della stazione ferroviaria nel giorno della nascita di Benjamin Button o quelli dietro cui si nascondeva Hugo Cabret.
    Noto che gli orologi sono due (anzi tre: non bisogna dimenticare la clessidra che mr. fool teneva in mano nel momento della primissima apparizione sua) e penso:” nemmeno io voglio guarire da questo mal d’amore”.
    Lei non è il solo a potersi dichiarare reo confesso, mi creda: Lei, Claudio; io, claudicante.
    La ringrazio per aver voluto organizzare tutto questo: ne avevo bisogno! Anche perché aspettare un altro anno non sarebbe stato facile. E sorrido, pensando che, di fatto, è stato realizzato ciò che Lei aveva cantato nel ’99 (“accendi questa notte di cristalli liquidi… incontrami in questo spazio senza margine, nel fondo del display che fa da argine…”).
    Adesso Lei sta cantando “dodici note”, sottolineando che esistono ali di cartone (per librarsi o per far sognare). Ne approfitto per augurarLE, buona vita e per congedarmi con alcuni versi a me cari:
    “la vita vola, … non vogliam noi passar sol tra gli affanni: / sian pur l’ali d’Amor l’ali degli anni “. (T. Accetto).
    Cordialmente,
    Serena M.
    (BS, 2-06-21 ORE 22:46)

  3. Ho acquistato il biglietto per Siracusa nel sito per avere lo sconto mi chiedono il numero d’ordine del biglietto ma io non riesco a capire qua l’è. Mi sapete aiutare? Grazie

  4. Buonasera,
    se lo spettacolo non potessi vederlo la sera del 2, c’è la possibilità di rivederlo e come? Grazie

    Nunzia

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