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Una storia oltre la musica

Per la rubrica Vinci Questo piccolo grande viaggiatore

Adoro Claudio da quando sono piccola,il mio primo ricordo legato a lui risale all’età di 4-5 anni io seduta sul divano a guardare un suo concerto trasmesso mi sembra da rete4,per non parlare dei lunghi viaggi in macchina ad ascoltare quella musicassetta gialla che conteneva tutti i suoi più grandi successi.
Il tempo passa ed io ascolto sempre di più le sue canzoni,sempre e solo lui…Arriva così l’autunno del 1990 ed esce Oltre un album semplicemente stupendo ,io però forse anzi sicuramente sono ancora troppo piccola per godere pienamente dei significati dei brani,ciò nonostante dopo 2 giorni dall’acquisto so tutte le canzoni a memoria.
Si arriva così al 1992,si inizia a parlare di un tour che farà tappa al Palaeur di Roma (attuale palalottomatica),non sono riuscita mai ad andarlo a vederlo dal vivo,ma questa volta no non posso perderlo,inizia un’asfissiante opera di convicimento nei confronti dei miei genitori,naturalmente la vittoria è mia (verranno anche mia cugina e anche la mia migliore amica ai tempi della scuola media sarà li)ed il giorno seguente mio padre di buon mattino è già in filla al caro vecchio Orbis di Piazza esquilino.Arrivata a casa da scuola sul tavolo trovo il mitico biglietto giallo,con in alto la scritta di colore nero “Claudio Baglioni”,e sotto il colore del percorso da seguire una volta arrivati nel luogo dell’evento,al concerto mancano due lontanissimi ed interminabili mesi,inizio il conto alla rovescia…
In questi 2 mesi succede di tutto,avverto forti dolori al fianco destro,inizia il tour delle visite mediche, un intervento chirurgico è sempre più probabile e naturalmente perderei il concerto solo il pensiero mi provoca i brividi…sempre in questo periodo ho un litigio molto violento con l’amica che deve  venire al concerto con me,tutto per uno stupido equivoco a causa del ragazzo che piaceva ad entrambe…(piccole cotte adolescenziali).Tutto sembra brutto orrendo passo i pomeriggi ad ascoltare le sue canzoni con un solo desiderio che il giorno del concerto arrivi…E finalmente arriva domenica 22 marzo ,sono i piedi di buon’ora,voglio andare via subito,prendere i primi posti non perdermi nulla di quel pomeriggio,sono inquieta (per quanto possa esserlo una ragazza di 13 anni) e felice allo stesso tempo,dentro di me c’è la convinzione di stare per assistere a qualcosa di indimenticabile,che trasmetterà sensazioni che resteranno indelebili dentro di me.
Arrivo,l’esterno del Palaeur è gremito devo entrare al più presto prima però devo acquistare la mitica fascetta nera con scritto Claudio Baglioni in bianco ed il cuoricino che si accende.
Una volta all’interno mi soffermo incantata ad osservare il palco i pannelli,intorno a me è tutto un tripudio di luci suoni colori
Ore 17:30 le luci si spengono e si illumina il palco posto al centro della struttura ,ha una forma simile ad un trapezio,e finalmente riesco a vedere cosa c’è rappresentato su i pannelli sono i disegni della copertina di oltre..escono 5 uomini che indossano delle tute da lavoroe si apprestano a pulire gli strumenti,uno di loro si avvicina al pianoforte si toglie il berretto è Claudio…si siede ed inizia a cantare QUESTO PICCOLO GRANDE AMORE.
E’tripudio è caos è delirio,cerco riuscendoci perfettamente di liberare la testa dai brutti pensieri e da tutto ciò che è accaduto e mi godo lo spettacolo.
Il concerto (troppo bello per essere vero mi ripeto più volte)scorre via troppo velocemente ore di musica intense,di musica piena di emozioni volte via così..
La vita è adesso ;Buona Fortuna le luci che si accendono, i ringraziamenti e lui che scompare pian piano dalla scena,resto li stanca sudata senza voce ma pronta per altre,3,6 9,12 ore di concerto..
Esco dall’impianto con le lacrime agli occhi,tutta l’adrenalina accumulata durante il concerto sta dentro quelle lacrime che non provo nemmeno a ricacciare dentro.Da quel giorno è si è instaurato un legame forte tra me e Claudio,tra me e le sue canzoni,da quella magnifica domenica 22 marzo 1992 ogni attimo della mia vita è accompagnato dalla sua musica…ogni lettore ha un suo cd,nell’ipod tutte sue canzoni.Ed ora a distanza di anni al solo ricordo di quel giorno sul mio volto si stampa un sorriso che non mi abbandona per tutta la giornata.
A pochi mesi dal tour è uscito l’album “ASSIEME PER RIVIVERE OLTRE IL CONCERTO”album che ogni volta che ascolto mi trasmette i brividi,ed una canzone contenuta in esso ovvero 1000 GIORNI DI TE E DI ME è la colonna sonora della storia d’amore con l’uomo che amo più della mia stessa vita…quest’uomo al tempo del concerto frequentava le scuole medie e fu causa di un violento litigio tra me e la mia amica..dopo quel litigio si avvicnò tantissimo a me passammo interminabili pomeriggi a parlare del concerto..E di una cosa sono certa se un giorno convolerò a giuste nozze il matrionio sarà a tema Claudio Baglioni…
TUTTO TORNA GRAZIE A CLAUDIO.

Vanny

The Godfather

The Godfather [Il Padrino] - Dietro questo nickname si cela il nostro fondatore e amministratore unico TONY ASSANTE, più grigio ma MAI domo. Il logo (lo chiedono in molti) è il simbolo dei FANS di Elvis Presley (Cercate il significato in rete).

Un Commento

  1. Curiosamente il mio primo concerto di Claudio avvenne nello stesso periodo, precisamente il 16 marzo 1992 al Palamaggiò di Caserta, un’esperienza che a distanza di vent’anni è uno dei miei ricordi più cari.

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