Fan in Tilt per Claudio Baglioni a Torino
Torino aspetta Claudio Baglioni: fan in tilt per il live d’addioAll’Inalpi Arena il 25, 26, 27 gennaio. Tanti i comenti sui social e ci si mette anche Fiorello…
Claudio Baglioni sta per arrivare a Torino. Canterà all’Inalpi Arena tre sere di seguito, il 25, 26 e 27 gennaio, per un evento ancora più atteso da quando lui, due giorni fa, ha annunciato a tutti il suo addio alle scene. Sì, Claudio Baglioni si è messo a “A tutto cuore”, proprio come il titolo del tour nei palazzetti italiani partito il 18 gennaio da Pesaro.
E l’Italia intera si è commossa. Immediata la reazione dei fan sui social che non stanno risparmiando i commenti. “Un colpo al cuore.️ Non può essere vero!!! La mia vita sulle tue note. Come hai sempre detto “ ogni inizio è già una fine”.
Ma quando questa fine arriva sarà un dolore immenso per me e per tutti i tuoi fan e non solo”, “Mi mancherai…. sei stato la colonna sonora della mia vita e alcune canzoni rimarranno per sempre nel mio cuore perché mi hanno fatto sognare e commuovere”, “Siamo cresciuti insieme alle tue canzoni”, solo per fare un esempio. Per non parlare di Fiorello che ha iniziato la settimana del suo “Viva Rai2” parlando proprio di Baglioni: “Claudio, non puoi farci questa cosa: noi siamo cresciuti con te, siamo nati con te. Se io canto, canto proprio perché ho sentito te. Uno scherzo così non ce lo puoi fare”. E c’è da giurarci che i commenti continueranno ancora e che a Torino i fan gli faranno trovare striscioni e tutto l’affetto possibile per questa sua ultima esibizione piemontese.
«Questo è probabilmente lo spettacolo più bello che io abbia mai fatto – racconta nel video Baglioni – ne vado fiero. Una volta non mi soffermavo su queste cose, ero persino un po’ snob ma, di cose belle ne ho fatte tante come “La vita è adesso”, l’album più venduto nella storia della discografia italiana. Essì, dato che la vita è, appunto, adesso, ecco cosa ho deciso di fare: ho deciso di concedermi il giro di onore, di chiudere questa bellissima storia umana – continua Baglioni -. Ricordo una cosa che diceva sempre mio padre: “dal ring si scende quando si vince ancora”. Vorrei cantare e suonare ancora 1.000 giorni, entro il 2006, quindi, mi ritirerò. Cercherò di essere di parola, di arrivarci facendo tutti ultimi giri. Nulla verrà ripetuto. Mi piacerebbe godermi questi miei 1.000 giorni, miei e di tante altre persone». Un video intenso, parole commoventi quanto vere. E Torino brama.
In questo spettacolo epico e visionario – che ha dato anche il nome al brano uscito in radio e in digitale il 6 febbraio “A tutto cuore” (Sony Music), primo inedito dalla pubblicazione dell’album “In questa storia che è la mia” – energia e passione si fondono per creare l’armonia perfetta tra musica, canto, danza, spazio, suono, performance, costumi, movimenti scenici, giochi di luce e immagini tridimensionali.
Il cuore – primo strumento di ogni essere umano, percussione essenziale per la vita stessa di ciascuno di noi, come ha spiegato più volte Baglioni – è al centro di questa rappresentazione, firmata – per la direzione artistica e la regia teatrale – da Giuliano Peparini.
Il giusto epilogo per una carriera unica. Tutto comincia nel 1964, quando Claudio Baglioni, appena tredicenne, sale per la prima volta su un palco: partecipa a un concorso di voci nuove a Centocelle, dove vive a Roma, e canta il brano di Paul Anka “Ogni volta”.
Sono i primissimi passi della carriera straordinaria dell’artista che ha segnato indelebilmente la storia della musica del nostro Paese.
Ciao dire che è stato uno spettacolo bellissimo e dir poco. Bravissimi tutti quanti!!! E per il nostro grande Mago non ci sono parole x la sua bravura!!!! Un grosso abbraccio Ciao Claudio. Carla