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Claudio Baglioni canta nel carcere di Verona

Da «Poster» ad «Avrai» Baglioni canta insieme ai detenuti

L’artista romano si è esibito nella cappella dell’istituto con le sue canzoni più famose. Poi si è fermato per i selfie

Claudio Baglioni sarà di nuovo in Arena da stasera fino a sabato, ieri invece era a Montorio

Il tempo si ferma per un attimo. Claudio Baglioni inizia a cantare le prime strofe di «Poster», «Seduto con le mani in mano / Sopra una panchina fredda del metrò». Davanti al «Divo», però, non ci sono dodicimila fan. Quelli che in queste sere stanno affollando l’Arena, ma un solo un centinaio di persone. Sono i detenuti del carcere di Montorio. La visita del cantante romano di ieri pomeriggio alla casa circondariale ha diverse chiavi di lettura. Ma la principale è che la musica, ovunque, oltrepassa spazio e tempo.

Lui regala oltre un’ora di canzoni, le pesca dal repertorio. Ma quello che ne esce è qualcosa di molto più profondo. Baglioni arriva su un van nero con i vetri oscurati poco dopo le 18. Supera il cancello ed entra subito. Con lui arrivano anche il sindaco Damiano Tommasi, l’assessora Luisa Ceni e la consigliera Chiara Stella.

La scaletta del concerto prevede tutti i brani più famosi. La prima è «Poster», canzone con cui – e lo ha spiegato ai detenuti nella cappella del carcere – ha fatto il suo debutto proprio a Verona, in Arena, cinquant’anni fa. Prima del Divo, però, sono i detenuti a suonare e cantare. Sono loro ad aprire il concerto. Si chiamano i «Bianchi per caso» e sono un gruppo nato all’interno delle mura di Montorio. Baglioni, poi, prosegue con «Avrai», «Piccolo grande amore», «E tu» e «Sabato pomeriggio». I detenuti cantano con lui. Il gruppo, la band, lo accompagna con tastiere e chitarre. È un momento delicato, intenso. Alla fine saranno proprio loro, dopo gli immancabili selfie (tantissimi) e autografi, a regalare al cantante i testi che, riprendendo i brani del Divo, hanno scritto per questo giorno speciale. Saluta i presenti, le istituzioni, il garante dei detenuti monsignor Carlo Vinco e la direttrice dell’istituto, Francesca Gioieni.

Alle 19.40 risale sul van e sfila via.

S’intensifica così il rapporto di Baglioni con Verona. A questa serie di concerti in Arena con «Atuttocuore» ( salirà di nuovo sul palco da stasera fino a sabato), il cantautore solo un paio di settimane fa aveva cantato per i pazienti del Policlinico di Borgo Roma.

Nicolò Vincenzi per L’Arena

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