16/05/2025 Messaggio di Claudio Baglioni
Il primo percorso di Piano di Volo è finito.
Ho acceso il motore a Roma il 15 gennaio e il 12 maggio a Roma l’ho spento.
È stato un viaggio di 76 tappe tra il centro e il nord di questo Paese.
Ogni volta un atterraggio sui cortili al coperto delle platee dei teatri lirici.
Uno scalo di oltre tre ore su prosceni e ribalte, tra ali di quinte e fondali di luce
Poi la ripartenza e il decollo sfiorando la linea dei palchi verso i soffitti e i cieli dipinti.
È strano come l’inizio sia avvenuto in ritardo a causa di un malanno ai tendini di mani e avambracci del vostro pilota e come, appena messo alle spalle l’ultimo tragitto, lo stesso aviatore sia caduto ammalato di una dura influenza di fine stagione.
La sorte ha voluto, invece, che tutte le rotte siano state portate a termine in salute e inappuntabile puntualità. Con disciplina e onore. Con successi e gratificazioni.
E poco importa se ci sarà da passare il giorno del compleanno, chiuso in camera e con qualche medicina da prendere per questo virus da virate e acrobazie aeree.
A coloro che vorranno rivolgermi auguri, attenzioni, pensieri per la mia ennesima festa rispondo, da ora e non dopo, con la riconoscenza più alta e la voce del tutto abbassata.
Grazie infinite a tutti i passeggeri che sono saliti a bordo e hanno occupato i sedili delle sale e a chi è stato per aria osservando un po’ più da lontano le tante peripezie.
Passata l’estate si riprende il tracciato volante. Con un altro lunghissimo itinerario.
La trasvolata continuerà, alzandoci nuovamente da Roma verso il meridione d’ltalia.
Seguite il sentiero luminoso.