Claudio Baglioni torna LIVE a Lampedusa
“La vita è adesso”: Baglioni torna a Lampedusa per i 40 anni di uno dei pezzi più celebri
Il sindaco Filippo Mannino: “Ringrazio Claudio, che ho conosciuto in barca nel 1998, per tutto quello che ha fatto per l’isola”
“Ho conosciuto Claudio Baglioni nel luglio del 1998. Ci siamo trovati insieme, su una barca, per liberare una tartaruga marina dopo che era stata curata. Ho ancora impresse nella memoria le parole che mi disse, mentre eravamo sulla prua di questa barca e parlavamo dell’isola, dei giovani. Io gli parlavo dei miei sogni e lui mi spiazzò dicendomi: ‘Perché parli al futuro? Un conto sono i sogni, altra cosa è la vita. I giovani non sono il futuro, sono il presente’. Ho chiesto a Claudio di venire a raccontare proprio questo alla mia isola”. Lo ha detto il sindaco di Lampedusa, Filippo Mannino, in merito all’annunciata anteprima nazionale – il 27 settembre prossimo – del Gran tour “La vita è adesso”.
“Credo sia un messaggio bellissimo, un messaggio che vogliamo mandare al Paese intero, grazie alla sensibilità della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che ha sostenuto con convinzione la nostra richiesta di rilancio di Lampedusa, come luogo di bellezza, di turismo, di vita. Lampedusa non è solo un approdo di migranti. È anche, e soprattutto, un luogo di bellezza, di cultura, di energia. È una terra viva, abitata da giovani pieni di talento, di idee, di voglia di fare – sottolinea Mannino – . Grazie a Claudio, amico e cittadino di Lampedusa, grazie ai ministri Abodi, Giuli, Piantedosi, Santanche’ e Schillaci, ai sottosegretari Mantovano e Mazzi, nonché grazie al governo regionale, agli assessori al Turismo e all’Ambiente, all’Inmp e alla Siae, oggi proveremo a rovesciare il racconto su Lampedusa”.
Mannino esprime gratitudine nei confronti del cantautore romano: “Per tutto quello che ha fatto in passato con uno dei festival più importanti del Mediterraneo ‘O Scià, e per aver scelto ancora una volta Lampedusa come punto di partenza di questo viaggio musicale e umano, per questo Gran Tour che ci donerà ancora una volta parole e musica capaci di unire e ispirare. Il vero segnale forte è che questo Gran Tour, per la prima volta, inizia e parte dal basso, dal territorio più a Sud d’Italia, da laggiù dove siamo noi, isolani d’alto mare, con le nostre storie e le nostre vite di frontiera. La vita è adesso, il sogno è sempre“.