In volo con DanielVideo

“Le Vie dei Colori”: L’uomo dietro l’Artista

Molti artisti ci hanno insegnato, con la loro esperienza e dichiarazioni, che a volte il successo smette di essere una conquista e diventa come una “gabbia dorata”.

Questo è quello che è successo a Claudio nei primi anni ’90, dopo il trionfo di Oltre.

Un album monumentale, complesso, che lo porta ai vertici della musica italiana ma anche al limite di sé stesso.

Ed è proprio lì, dove tutti si aspettano un nuovo capitolo, che lui sceglie il silenzio.

Cinque anni. Nessuna apparizione, nessuna intervista, nessun concerto.

Solo il bisogno urgente di ritrovare un senso, un’identità al di là del clamore.

In uno dei suoi rari commenti di allora scrisse:

… quando ho finito “Oltre”, era il ’90. Mi aveva praticamente divorato e scelsi di scappare”

Non fu un capriccio, ma un atto di sopravvivenza.

E infatti si riprese!

Nel 1995 riappare con un titolo che è già una dichiarazione: Io Sono Qui.

Quelle tre parole suonano come un respiro liberatorio, il segno che Claudio è tornato, ma diverso. Non il personaggio, non l’icona, ma l’Uomo.

L’apertura dell’album lo dice chiaramente:

“Dove sono stato in tutti questi anni?
Io me n’ero andato a lavarmi i panni dagli inganni del successo,
a riscoprirmi uomo.

In questo contesto nasce Le vie dei colori.

È il racconto di un viaggio interiore, quello che Baglioni compie per ritrovare se stesso, attraversando la solitudine, la paura, la stanchezza e infine la rinascita.

Non è una canzone sull’arte: è una canzone sulla vita.

Un invito a chiunque si sia mai perso dentro la propria corsa, a chi ha avuto il coraggio di fermarsi, per poter tornare davvero.

Nel nuovo episodio del progetto “Viaggio Attraverso Le Vie Dei Colori”, entriamo proprio in questa fase del cammino: quella in cui Baglioni smette di essere solo un autore e diventa testimone di una trasformazione umana.

Una canzone che non si limita a raccontare la guarigione di un artista, ma ci parla della possibilità di rimettere insieme i pezzi di sé, quando tutto sembra svuotato di senso.

E forse è proprio per questo che, ancora oggi, Le vie dei colori non è solo da ascoltare.
È da vivere.

Quindi “Benvenuti a questa prima tappa del nostro Viaggio!”

DANIEL DAGREZIO


Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui





The Godfather

The Godfather [Il Padrino] - Dietro questo nickname si cela il nostro fondatore e amministratore unico TONY ASSANTE, più grigio ma MAI domo. Il logo (lo chiedono in molti) è il simbolo dei FANS di Elvis Presley (Cercate il significato in rete).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Pulsante per tornare all'inizio