Una dimostrazione di affetto e gratitudine #InVoloconDaniel
Com’è giusto che sia, gli artisti lavorano una vita per portare la propria musica nel mondo.
Ma Claudio, a un certo punto, ha scelto di fare il viaggio al contrario: tornare verso le persone.
Da oggi, ricomincia l’ultima parte di questo tour, ancora una volta dal Teatro dell’Opera di Roma.
Nel monologo all’interno di questo tour, Claudio racconta con la chitarra in mano (riferendosi a lei come a un’amica di sempre) il senso più profondo di questo viaggio:
non suonare davanti alla gente, ma andare incontro a chi, per anni, ha fatto chilometri per esserci.
Lo trovo un pensiero che racchiude molta dell’essenza della persona di Claudio: quella di un uomo che, dopo una vita di palchi e successi, non ha perso il bisogno di dire grazie.
Perché, come ricorda nel suo discorso, il tempo del pubblico vale più di qualsiasi biglietto! È il dono più prezioso che si possa ricevere, e lui sceglie di restituirlo viaggiando, una sera dopo l’altra, teatro dopo teatro, città dopo città.
C’è qualcosa di profondamente umano e poetico in questo gesto.
È come se ogni nota diventasse una stretta di mano, ogni parola una carezza a chi ha accompagnato questo cammino lungo più di cinquant’anni.
Cari Viaggiatori, rendiamoci conto che Piano di Volo SOLOtris non è solo un tour.
Con “Piano di Volo SoloTris” si completa la trilogia “Solo” (2022–2025), il progetto live che raggiunge circa 300 esibizioni complessive e che lo rende quindi la tournée più lunga della carriera di Baglioni.
È un atto d’amore reciproco tra un artista e il suo pubblico.
È la promessa di non dimenticare mai da dove si è partiti, e di continuare a camminare insieme, ancora una volta, “per imparare a vivere la vita, insieme agli altri”.
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