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13\01\16 Nota di Claudio Baglioni

Peccato che i cani non guardino il panorama.
Non è tra le loro priorità
o al massimo provano poco interesse.
Però quanta roba si perdono.
Dalle cime slanciate e flessuose degli alberi
alle rette segnate dai tetti vicini.
Dietro, ancora qualche eco riflesso di chiaro
e, in controluce, euforie di gabbiani.
In mezzo, lontano sul fondo,
il vento del giorno che adesso è spirato,
ha strofinato così bene l’aria
che si vede il profilo dei monti oltre i Castelli.
Una falce sottile di luna naviga in alto.
Sulla linea del cielo si staglia laggiù il Cupolone.
Un cappello maestoso che domina acceso
una lunghissima fascia imbrunita
bucherellata di punti di luce.
Quanta bellezza è davanti e negli occhi.
Di fronte, proprio all’opposto,
le grandi finestre di Valle Giulia
e gli studenti di architettura
che studiano quella e altra bellezza
e proveranno domani a farne anche loro.
I cani si tirano su ma non scrutano fuori.
Fiutano forse i primi profumi di cena
e l’ora solita in cui si pappa.
D’altronde sono fatti così.
Rituali. Metodici. Ripetitivi.
Quasi prosaici.
Io continuo a bearmi e a godermi la vista.
L’odorino comunque non è niente male.
Bisognerebbe accertare cos’è.
Sarà pure una consuetudine
ma non è che si può abbandonare
di punto in bianco
ogni vecchia e sana abitudine.

Dal fb ufficiale di Claudio Baglioni

redazione

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5 Commenti

  1. Oh, che giro meraviglioso , ho sorvolato con i tuoi occhi quella città che mi adottò per parecchi anni e che ho da poco lasciato! Che nostalgia! I cieli tersi, là sono diversi,tutto è diverso, ci vuole un po’ per farne davvero parte ma poi …è come il mall d’Africa!
    un altro giorno si è aperto, speriamo sia lieto! Con molto affeto, un caro abbraccio Claudio

  2. Roma..è una gioia ogni volta che ci torno..mi stupisce, mi incanta, mi delizia, mi fa tuffare in un libro di storia..non è come le altte città.. Roma m’innamora ogni volta..”E se potessi fare in modo che Roma non fosse lontana.”buonanotte Cla..

  3. A volte ci provo a guardare il panorama ma non so come mai come quando ti viene in mente di fare una telefonata e sempre mentre stai guidando forse perché è lì in quel frangente sei più rilassato e la mente viaggia e sogna creando incantevoli situazioni fin che inevitabilmente qualcuno da dietro ti suona antipaticamente e automaticamente lo mando a cagare perché devono farti arrabbiare perché le case automobilistiche non mettono un clacson dai suoni gentili se Amleto fosse un nostro contemporaneo questo sarebbe il suo dilemma

  4. Caro Claudio, mi hai fatto assistere per alcuni minuti, allo spettacolo della maestosità di Roma, una bellezza da togliere il fiato.Amo la tua città da quando la vidi la prima volta da bambina, amo la sua storia la sua luce unica e inconfondibile. Ogni volta che torno è un vortice di emozioni una sete inesauribile di scoprire, di osservare,di camminare, affascinata e incredula. Roba da sindrome di Stendhal, già provata una volta a Roma, poi a Pompei e alla Reggia di Caserta e al Louvre. Troppo sensibile? Ho avuto delle gran vertigini e il senso di essere sospesa in aria. Un bellissimo malessere. I nostri amici cani vivono di noi, di cibo, di sicurezze che gli doniamo, forse però vedono cose a noi invisibili, con quegli occhioni umani e intelligenti che ci parlano e ci scrutano….ma la pappa e’ la pappa! Vuoi mettere anche per noi due spaghi cacio e pepe, alla carbonara o all’amatriciana? Dai, che meraviglia!! l’occhio vuole la sua parte, ma anche la forchetta vuole la sua….. Buonanotte Roma Buonanotte a te con un grande abbraccio! Come sempre: non smettere di trasmettere…ciao. Patricia

  5. Sarà poi così difficile la vita da cani chissà se soffrono di sinusite e se gli può bastare il balsamo di tigre caro vecchio sindacalista della rete se avessi avuto i calzini adatti per uno così vestito bene mi sarei fermato a provare a venderteli ma così è la vita non si saprà mai se la colpa fu degli abiti o dei calzini ma per ogni strada avrei avuto una perdita e una vincita comunque vada sarà un successo lo dice anche la tastiera anticipandomi le parole tornando ai cani gli assomiglimo molto molto spesso ci alziamo senza guardare fuori e tutto il resto in fin dei conti soffermarsi a guardare il panorama è quasi un lusso

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