Nota di Claudio Baglioni del 21\08\2015
Dall’alba al tramonto c’è il tempo del dire e del fare.
Dal tramonto, in poi, fino all’alba, il tempo di baciare,
e, in silenzio, di scrivere lettere,
di far testamenti dei giorni passati
o, nel buio, di stringere i sogni di quegli altri a venire.
È il grande gioco dell’esistenza:
vinci e c’è un premio, perdi e fai penitenza.
Dire, fare, baciare, lettera, testamento.
Un sobbalzo di dentro e mi sveglio allarmato
nel cuore della notte con la notte nel cuore.
Scivolo sul fondo del letto
e mi sollevo intontito e pesante
con il bisogno di uscire di fuori
e riprendere fiato in un largo respiro.
Il vento da nord spinge le ultime nubi lontano.
Anche le stelle si sono sbiadite
fino a confondersi nel campo sfumato del cielo.
Tutto il visibile appare perfetto.
Alzo le braccia come ad arrendermi
o a spiccare il più bello dei voli.
L’aria odora di fresco e ascoltarla è un piacere.
Uno strumento così ben accordato e sonoro
che per suonarlo non servono dita.
Basta solo soffiarci la vita.
Dal Facebook ufficiale di Claudio Baglioni
….e allora soffiamo tutti le nostre vite nell’incanto di un’aria “sonora”
sarà più facile affrontare la dura quotidianità
grazie Claudio di renderci sempre partecipi di queste tue emozioni
Anche una filastrocca, tra le tue mani, diventa poesia… Grande e infinito Claudio…a presto vederci e grazie ancora delle tue esternazioni.
Take care.
Gigliola
commento come sempre stupendo …poesia che avvolge i nostri cuori….grande claudio sei il mio mondo