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Non smettere di trasmettere

Esiste un modo non impersonale di vivere i social? È possibile ridurre e non aumentare le distanze? Stabilire contatti “reali”, anche se spesso la conoscenza è e resta soltanto “virtuale”?

Si può rimanere se stessi, senza stravolgere la propria identità, né lasciarsi trascinare nel gioco, non sempre divertente o innocente, della finzione?

Ci si può incontrare su un piano di autenticità e onestà intellettuale, evitando “post-verità” e “hate speech”?

C’è posto per pensieri veri, parole vere, sentimenti ed emozioni vere?

Ci possono essere profondità senza pesantezza, leggerezza senza banalità, dialettica senza polemica e confronto senza offesa?

Claudio Baglioni ci dimostra di sì: tutto questo è possibile. E lo fa, utilizzando la forma antica e romantica della lettera, nell’universo veloce e distratto dei social, recuperando e dando fiato e tempo a quei pensieri e a quelle parole che il mondo social cerca, ma raramente è in grado di offrire. Lettere dal tempo raccoglie le vere e proprie lettere – non semplici post – che Baglioni scrive alle centinaia di migliaia di persone (800mila, attualmente) che lo seguono sul suo profilo Facebook. Lettere personali nel linguaggio e nella forza delle riflessioni, ma anche nei destinatari, dal momento che non sono indirizzate a una platea informe e anonima, ma pensate come un “da me a te” diretto, intimo e vero, frutto della sensibilità, della profondità, e della capacità di emozionare e appassionare che solo un grande artista ha.

Autore

Claudio Baglioni musicista, compositore, autore, interprete, scrittore e architetto, è uno tra gli artisti più amati e di maggior successo nella storia della musica popolare italiana. Ha pubblicato 14 album originali, 10 album dal vivo, 2 album da interprete e numerose raccolte di successi. Ha al suo attivo 3 libri, 4 volumi fotografici e diverse raccolte di testi. È stato protagonista di 2 serie televisive cult, “Anima mia” (1997) e “L’ultimo Valzer” (1999). Particolarmente attento alle tematiche sociali, Baglioni è stato, tra l’altro, il rappresentante italiano dello “Human Rights Now Tour” per Amnesty International (1988), ambasciatore artistico del “World Food Day Concert”, il concerto-raduno per la FAO (1996), e uno degli artefici del “Live8” (2005), il mega-concerto organizzato in contemporanea in dieci tra le principali capitali mondiali contro la povertà e per la cancellazione del debito dei paesi in via di sviluppo. Dal 2003 è ideatore, promotore, organizzatore e protagonista di “O’scia’”: rassegna di arti e musica dedicata al tema dell’immigrazione e dell’integrazione culturale. Ha pubblicato i libri Parole e canzoni (2005), Senza musica (2005) e Inter nos (2015).


1 Commento

  1. Cercavo un libro da leggere durante l’estate, ed ecco che tu mi fai questo bel regalo…. quando si dice il destino!
    Le tue poesie hanno da tempo un posto di riguardo nei miei pensieri e nel mio cuore… le custodirò gelosamente (ed orgogliosamente!) anche tra le cose più mie, accanto agli altri tesori che parlano di te…
    Buona serata e grazie caro amico… non smettere mai di trasmettere!

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