Claudio Baglioni. Strada facendo
a cura di Chiara Roncato
Pensieri e parole, canzoni e incisioni, del più popolare cantautore italiano, dagli esordi alla fine degli anni Sessanta, fino ai giorni nostri, lungo 35 album e mezzo secolo di successi.
ISBN 978-88-8074-151-0 – 200 pagine
“Ho una macchina gialla e nera ultravecchia che sbuffa, ansima, si blocca in mezzo alla strada e non vuole saperne di ripartire anche se ha creato un ingorgo spaventoso. Penso che la mia macchina abbia un’anima. Si chiama Camilla, e quando piove le piove dentro”. [1972]
“La mia cultura musicale è stata quella che è stata. Claudio Villa, Consolini, il Festival di Sanremo, gli anni Sessanta… i primi due dischi dei Beatles, quelli con il cantante Tony Sheridan, i Beatles poi… Questo zibaldone musicale è la mia origine – c’è stato di tutto. Devo dire però di aver avuto un grosso sbandamento per una certa musica negroamericana, per Ray Charles in particolare”. [1981]
“Sono 44 anni che cerco una posizione fissa, un equilibrio. Vorrei fermare il corpo, i pensieri, le ambizioni, trovare una mia collocazione. Ma quando ci riesco, o penso di esserci vicino, scalpito e cerco una via di fuga”. [1996]
“Affronto come niente migliaia di persone, eppure se sono da solo con una donna vado in frantumi. Ho debuttato in un gruppo rock proprio per la possibilità di rimorchiare – da solo sarei stato incapace… La mia prima volta? Mi sembrò di essere stato violentato, tanto ero intimidito dall’universo femminile”. [2009]