Titolo: Acchiappanuvole
Artista: Mango
Etichetta: Columbia
Bello, e coraggioso il confronto che Mango attua in questo nuovo album.
Da una parte c’è lui, artista maturo con poco o nulla ancora da dimostrare; dall’altra c’è una manciata di canzoni importanti, belle e storiche, non solo interpretate da colleghi illustri ma anche già rilette e riproposte in altre versioni.
Un confronto bello e coraggioso, si diceva.
E anche duro e quasi spietato perché avvicinarsi, per esempio, alla iniziale La canzone dell’amore perduto di De André richiede una bella tempra umana e una cristallina personalità artistica.
E Mango realizza il miracolo quasi in punta di piedi, destrutturando un disegno armonico già in origine essenziale, e caricando sulla voce con un’interpretazione personale.
Diversa invece è la strada imboccata per Amore bello, realizzata in versione “primo Baglioni” ma diversificata perché cantata in duetto proprio con il Divo Claudio.
In ogni canzone Mango ha l’accortezza di aggiungere un tocco di diversità senza cercare di stravolgere alle fondamenta questi classici della moderna canzone.
Anche con qualche sorpresa, come la rilettura della ostica Dio mio no di Lucio Battisti o la trascinante Have You Ever Seen The Rain dei Creedence Clearwater Revival.