La sua voce piena di carattere, inconfondibile, ha riempito gli anni 90. L’immagine iconica, la bellezza a tratti algida e la fragilità, mentale e fisica, evidente negli ultimi anni. Se ne è andata a 46 anni a Londra, morta improvvisamente in una camera dell’hotel Hilton, la cantante irlandese Dolores O’Riordan , già leader dei Cranberries . Era partita da Limerick per farsi amare in tutto il mondo. Lorcan Murray di Lyric FM a Limerick la ricorda così: "Sono scioccato e rattristato solo per sentire che qualcuno così giovane è morto. La ricordo ai primi tempi, quando era molto ingenua e timida, non voleva affrontare la folla poi, invece, è diventata una grande stella, ha conquistato l’America, ha reso famosa Limerick". Ignote le cause della morte mentre nella testa dei fan risuona più forte oggi quell’urlo di denuncia contro la violenza politica in Irlanda del Nord, Zombie e lei, raffigurata come un San Sebastiano trafitta dai mali che aveva reso noti: anoressia, depressione, abusi in età infantile, un tentativo di suicidio; da ultimo problemi alla schiena che l’avevano portata ad annullare parte del suo tour l’anno scorso. Dolores O’Riordan lascia tre figli avuti dal marito Don Burton, il manager dei Duran Duran con cui ha passato 20 anni fino al divorzio nel 2014. Sotto l’ultimo concerto di Dolores O’Riordan al Palladium di Londra; cantando ‘animal instinct’ la cantante lancia un bacio al pubblico (20 maggio 2017).