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Don’t touch Naples Festival

Acciaieria Sonora-Bagnoli –Napoli


10 giugno 2012 ore 21.00

Posto unico: € 13.50+1.50

Terza edizione del DON’T TOUCH NAPLES FESTIVAL_
in collaborazione con WOZZUP_CIOE’ DICEVO_REALSOUND_

Il DTN rilancia Napoli, la sua cultura musicale e il turismo, con la nuova edizione del festival che quest’anno, dopo il successo della prima edizione, raddoppia le sue serate con un cartellone unico nel suo genere nella suggestiva location dell’Arenile Reload.

DTN significa DON’T TOUCH NAPLES e sta ad intendere “GIU’ LE MANI DA NAPOLI”. La nostra città, troppo spesso attaccata, criticata, bistrattata ha ora la possibilità di rifarsi attraverso la musica, una delle più antiche arti apparse sul territorio napoletano. Ogni città europea che si rispetti ha un proprio festival di musica elettronica. Ogni città che ha un festival di musica elettronica ha capito l’enorme potenziale dei giovani e della musica che questi ascoltano. Il potenziale di questi festival è un potenziale di rilancio delle città, di sviluppo del turismo e di possibilità di lavoro che si aprono in modo esponenziale.

Il DTN vuole partire con gli stessi obiettivi. Il nome del festival è volutamente forte e chiaro. Questo può e deve essere un canale da sfruttare per rilanciare una città e una regione che soffrono profondamente.

I migliori artisti dell’elettronica internazionale per il DTN, un festival unico del suo genere che per la prima serata in programma il venerdì proporrà tutti live set della più moderna era digitale e si rinforza il sabato con il djset dei maestri del dancefloor mondiale e napoletano.
La migliore espressione dell’elettronica francese con i Noze e Dop che in esclusiva per DTN si lanceranno in un inedito live set back to back.
Padre fondatore dei primi ritmi compulsivi, artista senza tempo, il Dtn riabbraccia a distanza di un anno il suo padrino Alexander Robotnick, uno dei protagonisti dell’Italo Disco nella metà degli anni ’80. Produttore e dj fiorentino, nel 1983 ha conquistato i dancefloor di tutto il mondo, arrivando fino a New York e Chicago, con il suo famoso singolo Problèmes d’amour, remixato, fra gli altri, da Francois K, Bruce Forest e Carl Craig. Considerato da molti il disco che ha ispirato il genere house, è stato uno dei brani che più ha influenzato diverse generazioni di produttori dance.
I bassi profondi, si fondono con i frammenti vocali; crepitii e percussioni si uniscono in un ritmo funky, minimal techno, con spazio per altri elementi, così Marek Hemmann crea un suo stile distinto, che rappresenta il suo marchio di fabbrica. Donnacha Costello il legame sonoro tra passato e futuro, combina la potenza delle sue vecchie macchine con la freschezza dei suoi tagli con Pro Tools ottenendo un ibrido che trascende la solita sfida tra vecchia e nuova scuola. Silicon Dust è il nome del progetto di musica elettronica fondato da Claudio Di Gennaro (Naro), Gianluca Spinelli (Spin), Renato Brunelli (ReBr). Una band che propone una miscela di differenti ascendenze musicali, fuse tra loro grazie a una continua e dinamica ricerca avanguardistica, essenzialmente in ambito elettronico, digitale e innovativo. L’intento comune è quello di sperimentare l’esecuzione dal vivo di sonorità, sample e groove, che comunemente vengono ricercate e prodotte in studio.






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