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San Siro ROCK

Care amiche e cari amici di Doremifasol, il mio libro “San Siro Rock” (Officina di Hank, 560 pagine) racconta tutti e quattro i concerti di Claudio Baglioni nello stadio di Milano: 7 luglio 1985, 1º luglio 1986, 9 luglio 1998 e 19 giugno 2003. Baglioni è uno dei pochissimi artisti a poter vantare show al “Giuseppe Meazza” in tre decadi diverse e questo testimonia la longevità musicale di Claudio.

Tanto di cappello.

Nel 1998, inoltre, Baglioni è la prima popstar a piazzare un palco al centro del prato dello stadio di Milano. Una scelta innovativa che lascerà traccia.

Il primo concerto di Baglioni tiene tutti con il fiato sospeso per giorni per la “faringolaringite acuta con afonia” che costringe il cantautore a far slittare lo spettacolo nella Scala del calcio dal 2 al 7 luglio 1985. Alla fine il successo non manca, anzi: 35 mila spettatori (senza prato a disposizione). Venti canzoni, i medley, i bis. È l’anno dell’album capolavoro “La Vita è Adesso”.

La seconda esibizione di Claudio, quella di un anno dopo, è una grande scommessa, un “Assolo” del cantautore, coadiuvato da un innovativo (per l’epoca) sistema Midi per riprodurre un’intera orchestra con le sue sole mani sul pianoforte o sulla chitarra.

Una scelta coraggiosa, dopo i grandi numeri del 1985. Un altro successo: oltre quarantamila fan sul prato e sugli spalti di San Siro.

Il terzo show, nel 1998, è caratterizzato dal palco a forma di stella in mezzo al campo del Meazza, un “paesaggio lunare” perché l’erba era stata temporaneamente rimossa per permettere la piantumazione di nuove zolle. Milano risponde con entusiasmo alla chiamata a raccolta dell’artista romano: 75.166 biglietti venduti.

Un trionfo. Non c’è da stupirsi.

Nel 1997 Baglioni aveva partecipato a tutte e cinque le puntate di “Anima Mia” su Rai Due insieme a Fabio Fazio, una trasmissione dall’enorme successo di pubblico che ha fatto riesplodere la “Baglioni Mania”.

Il quarto e ultimo show (almeno per ora) di Baglioni a San Siro è datato 19 giugno 2003. Un musical formato stadio. Un’altra idea interessante.

Alla vigilia dello spettacolo, il cantautore racconta a un quotidiano milanese cosa si prova quando si sale sul palco della Scala del calcio e del rock:

“Ti senti un pigmeo su una spiaggia deserta nello stesso istante nel quale il più burrascoso degli oceani ha deciso di scaricarle addosso un’onda gigantesca”.

Un poeta, Claudio. Quali parole migliori per descrivere le emozioni di un artista di fronte a un muro di folla entusiasta?

Queste sono solo alcune pillole dei quattro concerti di Baglioni nello stadio meneghino. Nel libro “San Siro Rock” i quattro show sono raccontati con dovizia di particolari. Spero che, se vi capiterà di leggere quei capitoli, vi possano tornare in mente tante e intense emozioni.

Il mio libro è dedicato a voi, agli spettatori e ai fan che hanno reso speciale ogni singolo concerto nel Tempio del calcio e della musica milanese e italiana.

Massimiliano Mingoia

COMUNICATO STAMPA

A 40 anni dal primo concerto allo stadio di San Siro, un volume ripercorre le esibizioni
che hanno trasformato questo tempio del calcio in un tempio della musica internazionale

Titolo: San Siro Rock – Storia dei concerti nello stadio di Milano che ha cambiato la prospettiva della musica in Italia (1980-2020)

Autore: Massimiliano Mingoia
Casa editrice: Officina di Hank
Collana: Voices
Formato: 17×24
Pagine: 560
Prezzo: € 28,00
ISBN: 979-12-80133-07-6

IL LIBRO

La musica negli stadi iniziarono a portarla i Beatles nell’agosto del 1965 allo Shea Stadium di New York. A San Siro il primo concerto si svolse 15 anni dopo, il 27 giugno del 1980, e ad aprire le danze fu Bob Marley. Da allora, quello stadio che per più di cinquant’anni era stato unicamente “La Scala del Calcio”, si apriva agli eventi musicali e diventava lo scenario più ambito per le esibizioni dei più grandi interpreti della musica rock e pop italiana e internazionale. Da allora, dal 27 giugno 1980 all’estate del 2019 (nell’estate 2020 gli show programmati sono stati annullati e rinviati a causa dell’emergenza coronavirus), allo stadio “Giuseppe Meazza” si sono svolti 130 concerti e sono saliti sul palco 51 artisti tra cantanti o band, di cui 30 italiani e 21 stranieri. Quarant’anni di San Siro Rock.

L’opera è un viaggio nel tempo scandito dal ritmo degli show che hanno incendiato, ma qualche volta anche deluso, un palco tra i più iconici non solo in Italia, ma in Europa, a partire proprio dagli anni Ottanta. Da Vasco Rossi a Bruce Springsteen, da Ligabue ai Pearl Jam, da Michael Jackson ai Rolling Stones, dagli U2 ai Coldplay, dai Depeche Mode a Claudio Baglioni, dai Duran Duran a Jovanotti, dai Negramaro ai Muse. Nel volume, diviso in quattro decadi, si ritrovano le notizie di ogni singolo evento, con articoli dalla stampa dell’epoca, immagini, curiosità e numerose interviste.

Un prezioso album dei ricordi per una struttura che è diventata epica, e che di questi tempi rischia di vedere messa la parola fine al suo destino.

L’AUTORE

Massimiliano Mingoia, 46 anni, è giornalista professionista e redattore del quotidiano Il Giorno. Per lavoro si occupa di politica da vent’anni. Per passione segue la scena rock, hard rock e metal da quando era un teenager. Ha già pubblicato “Alter Bridge – La Fortezza del Rock” e “Semplicemente Slash” (Chinaski). È nato, vive e lavora a Milano.


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