Lettera aperta al Sindaco di Lampedusa
Lettera aperta dei cittadini italiani di Lampedusa al Sindaco
Caro Sindaco,
la prossima inaugurazione del nuovo aeroporto è solo l’ultimo tra i motivi che ci spingono a scriverTi questa “lettera aperta”, visto che i problemi di cui parliamo esistono da molto prima ed esisteranno anche molto dopo l’apertura del nuovo scalo.
Quello che l’Associazione degli Imprenditori delle Isole Pelagie denuncia è sotto gli occhi di tutti da anni ed è il preoccupante stato nel quale versa l’unica vera risorsa dell’economia isolana: il turismo.
Anni e anni di indifferenza della politica, insieme ai devastanti danni di immagine prodotti dal problema immigrazione ci hanno portato sull’orlo della bancarotta.
O si fa qualcosa subito o Lampedusa e le Pelagie resteranno tagliate fuori da ogni tipo di flusso turistico, le imprese di settore falliranno e con loro il problema diventerà sociale.
Non si può più andare avanti così.
Aprire un aeroporto è un passo importante, ma non basta: bisogna metterlo in condizione di funzionare davvero (non vogliamo che Lampedusa diventi un’altra Comiso, né che viva gli stessi problemi di Pantelleria) e bisogna garantire alla gente di qui il diritto alla continuità territoriale e la garanzia dei voli anche nella stagione invernale, senza i quali è impossibile sopravvivere, sia per le famiglie, che per le imprese.
Siamo stanchi di parole: abbiamo bisogno di fatti.
C’è urgenza di interventi normativi, di sostegni economici e di una politica delle tariffe e dei prezzi che tenga conto della situazione nella quale siamo costretti ad operare. Siamo stanchi di lavorare sempre in emergenza e senza programmazione.
Come sempre, siamo pronti a fare la nostra parte, ma è giunto il momento che anche politica e istituzioni facciano la loro, altrimenti i nostri sforzi saranno, ancora una volta inutili.
Solo che, questa volta, sarà l’ultima volta e né noi, né Lampedusa e le Pelagie ci riprenderemo più.
Caro Sindaco, ci rivolgiamo a Te – conoscendo l’amore che hai per questa terra e la passione con la quale combatti per le cause in cui credi – perché tu ti faccia portavoce di questo nostro grido d’allarme e sostenga questa nostra battaglia, che è una battaglia di sopravvivenza, ma anche di ricostruzione e di rilancio dell’economia delle nostre isole.
Grazie per il tuo impegno e per quello che farai.
Dal sito ufficiale della Fondazione O’scià
Lampedusa lì, 10/07/2012