Baglioni Notebook

23/05/2016 Nota di Claudio Baglioni 

Se uno avesse le gambe velocicome quelle del vento

e un fiato lungo e potente

al pari del suo respiro,

potrebbe anche correre

senza fermarsi mai.

Tornare sull’isola cara

da cui è spiccato quel vento

e il pensiero di questo momento.

Se pure il traguardo è lontano

e non si riesce ancora a vedere,

si esce nel giorno per strada

e si inizia ad andare.

Ogni volta è uno sforzo sfibrante

fino a che rompi il fiato

e cominci a sentire che il vento

pare proprio che ti entri dentro

e ti aiuti a portarti in avanti

e a cercare di vincer la prova

o pareggiare la sfida di sempre.

Che è non arrendersi prima

dell’ultimo passo.

Max Sott

Uno dei tanti Amici che condivide la propria passione CON-VOI!

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