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Claudio Baglioni e Bocelli, duetto al “Teatro”

Nelle tre serate benefiche anche Vanessa Hudgens e David Garrett

Ormai è un appuntamento abituale, uno dei pochi capaci di mescolare il fascino del luogo (Lajatico, provincia di Pisa) con la libertà del repertorio e dell’improvvisazione. Per capirci al «Teatro del Silenzio» arrivano artisti che per una sera sono liberi di inventare e di suonare/interpretare/recitare ciò che vogliono come vogliono.

L’idea è di Andrea Bocelli che è nato proprio qui a Lajatico e che ogni anno raccoglie un cast trasversale e capace di regalare un concerto unico, irripetibile. Oltre tutto, questa volta il «Teatro del Silenzio» è inserito nelle «Celebrity Adventures», le tre serate esclusive, che, dopo ieri sera, anche il 30 luglio e il primo agosto mescolano arte e solidarietà.

L’obiettivo dell’evento è proprio raccogliere fondi per i progetti benefici promossi dalla Andrea Bocelli Foundation, che destinerà i proventi a progetti educativi in Italia e ad Haiti nell’ambito del programma di intervento «Break the Barriers», in linea con la «mission» della Fondazione che, sia detto per inciso, è tra le poche che lavorano tutto l’anno con grande dispiego di personale e di impegno. E così per queste tre serate benefiche sono stati «convocati» Michael Bolton, Vanessa Hudgens, Nathalie Emmanuel, Paul Anka, David Garrett e soprattutto Claudio Baglioni.

La sua presenza è stata senza dubbio il punto forte di questa edizione, se non altro per il duetto previsto con Bocelli in Con tutto l’amore che posso. Due artisti e due pianoforti. Due voci diverse. Un duetto difficile da rivedere. Claudio Baglioni ha anche cantato da solo Mille giorni di me e di te e Avrai giusto dopo un altro incontro inedito: Andrea Bocelli e il figlio Matteo in Invano Alvaro tratto da La forza del destino di Giuseppe Verdi, messo in scaletta nella prima parte tra Farandole dall’Arlésienne di Bizet e Brindisi della Traviata.

Bocelli e Baglioni emozionano il Silenzio
L’evento di Lajatico nel segno della rinascita. Il successo della diciassettesima edizione ricca di grandi ospiti internazionali

di Sarah Esposito

Le campane annunciano l’inizio di una nuova era. Una rinascita, la resurrezione, il ritorno alla luce dopo il buio della pandemia. Comincia così la diciassettesima edizione del Teatro del Silenzio, dopo le prove generali aperte al pubblico, ieri sera è stato il momento dello spettacolo, il grande show che ogni anno richiama migliaia di spettatori da tutto il mondo. A distogliere gli sguardi dalla monumentale scultura di Park Eun Sun, che fa da scenografia al concerto, ci pensa la sfilata dei detenuti attori della compagnia della Fortezza di Armando Punzo che attraversa il pubblico sulle note di “Borgo natio”, poi l’ingresso di Andrea Bocelli accolto da un lunghissimo applauso del pubblico. La prima parte dello spettacolo è dedicato alla musica lirica con alcune delle arie più famose delle opere Il Rigoletto, il Trovatore, la Tosca, l’Andrea Chenier e la Traviata.

L’essenzialità della scenografia, data dagli elementi cari proprio alla compagnia teatrale che ha sede nel carcere di Volterra, dialoga con la potenza della musica, tradizione contemporaneità si incontra sul palco come ormai avviene da diciassette anni a Lajatico. È nei primi brani che il pubblico conosce e apprezza la voce potente della soprano rumena Cristina Pasaroiu.
La seconda parte dello show vede salire sul palco gli ospiti annunciati nelle scorse settimane: il violinista e compositore David Garrett, il figlio di Andrea, Matteo Bocelli e poi lui, il re della musica italiana, Claudio Baglioni. Il secondo tempo è una commistione continua tra classico, pop e moderno con un repertorio che passa dall’Ave Maria di Shubert fino a una versione di “What a wanderful word” eseguita magistralmente al violino da Garret. E poi il duo padre figlio per il brano che insieme gli ha permesso di scalare le classifiche di tutto il mondo “Fall on me”. Il palco rimane tutto per Matteo per il suo singolo “Tempo” (registrato in inglese e spagnolo e scelto dalla Fiat per il lancio planetario della sua nuova 500, La Prima by Bocelli).

Il finale è tutto per il super ospite Claudio Baglioni che regala al pubblico alcuni dei suoi più grandi successi come “Mille giorni di me e di te” e “Avrai”.

“È bello ripartire così – ha detto il sindaco di Lajatico Alessio Barbafieri – questo è il vero Teatro del Silenzio e quello che è accaduto in questi ultimi due anni deve farci riflettere sulla grandissima importanza che ha questo luogo per tutto l’indotto e per tutto il territorio circostante. Ci si siede in platea e si sentono parlare tutte le lingue del mondo, esattamente come avveniva prima della pandemia. Persone arrivate qui dall’Australia, dalla Corea, dall’altra parte del mondo, per assistere a uno spettacolo unico. Questa è una ripartenza alla grande”.

The Godfather

The Godfather [Il Padrino] - Dietro questo nickname si cela il nostro fondatore e amministratore unico TONY ASSANTE, più grigio ma MAI domo. Il logo (lo chiedono in molti) è il simbolo dei FANS di Elvis Presley (Cercate il significato in rete).

Un Commento

  1. Il Maestro e Poeta Claudio Baglioni e’ LA Storia Unica ed Inimitabile che tutti gli altri al massimo possono leggere!!!❤️

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