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Baglioni: 29 luglio 2011

È andato giù.
Come una moneta fiammante
nel ferro fuso del mare.
Non puoi staccare lo sguardo da lì.
Non puoi perderne un fotogramma.
La scena è sempre la stessa.
Sai già come andrà a finire.
Ma rimani fermo a fissare in silenzio.
In questo finale non c’è tristezza.
Non c’è dolore. Non c’è alcun lamento.
Non è uno straziante saluto d’addio.
Un tacito arrivederci semmai.
Perché domani ricomincerà tutto da capo.
Tutto di nuovo.
Tutto come se niente fosse accaduto.
Il sole uscirà ancora dal suo rifugio notturno per fare il solito giro e un romantico tuffo al tramonto.
Così sparisce sott’acqua
il più biondo dei nuotatori
e il suo splendido corpo celeste.
Senza rumore d’impatto.
Un’eco di scie rosarancio
resta tenue sull’orizzonte.
Il profilo degli scogli diventa più nero.
Il chiaro e lo scuro si appaiano
su un’identica lastra verticale.
Impressionando gli occhi rapiti.
Non c’è un eguale momento
di un contrasto così netto e marcato
tra tenebre e luce.
Sono gli attimi più lunghi di un giorno.
Nel battito eterno del polso del tempo.
Nel vetro soffiato del cielo
passano basse cantilene lontane.
Con un immenso oooohhh
lo stupore del mondo
si prepara per la sera.
E una reti di fili sottili
cala sulle case e le cose.
Bisogna arrivare alla notte senza timore.
Senza ansie nel petto.
Buttarsi sul letto sereni e quieti aspettare.
Andare incontro a un mistero
nelle vie misteriose dei sogni.
Ci saranno ninnananne di vento
e agrodolci profumi del buio
a vegliarci nel sonno.
Ma spesso un fardello costante
si desta e si alza con te.
Un’ombra sudata che cammina al tuo fianco.
Un convitato di pietra
che si siede al tuo tavolo
e ti osserva mangiare, di fronte.
Se hai una cosa sola a cui pensare
quella cosa ti mette paura
e fai fatica ad affrontarla.
Se hai tante cose a cui provvedere,
sei troppo distratto
e non c’e tempo abbastanza per pensare
solo a quella.
E così te la trovi dovunque
e ti abbandoni ogni volta di più
nell’inutile intento di abbandonarla.
E io continuo a buttare giù note e parole.
Sul filo teso tra gloria e disillusione.
Scrivo senza destinatario
e mi firmo senza mittente.
Ma questo crepuscolo sembra non finire mai.
Se tu lo potessi vedere
sapresti quant’è la nostalgia che ho di te.

Dal fb ufficiale di Claudio Baglioni

redazione

La redazione di doremifasol.org e saltasullavita.com è composta da tanti amici ed appassionati della musica di Claudio Baglioni, coordinati dal fondatore e amministratore Tony Assante. Un grazie a loro per il lavoro e l'aiuto apportato a questo portale - Per scrivere alla redazione usare wop@doremifasol.org

4 Commenti

  1. Se hai una cosa sola a cui pensare
    quella cosa ti mette paura
    e fai fatica ad affrontarla.
    Se hai tante cose a cui provvedere,
    sei troppo distratto
    e non c’e tempo abbastanza per pensare
    solo a quella.
    E così te la trovi dovunque
    e ti abbandoni ogni volta di più
    nell’inutile intento di abbandonarla.
    E io continuo a buttare giù note e parole.
    Sul filo teso tra gloria e disillusione.
    Scrivo senza destinatario
    e mi firmo senza mittente.
    Ma questo crepuscolo sembra non finire mai.

    BELLISSIMA SENZA PAROLE CLAUDIO CI VEDIAMO IL 15 AGOSTO E IL 12 OTTOBRE!!!!

  2. Che dire Clà … miglior regalo nel giorno del mio compleanno nn potevo avere … il mio affetto tutto in un abbraccio!!!!!!!!!!

  3. Claudio, ormai aspetto ogni Venerdì per leggere, sognare e consolarmi con le tue parole….Grazie Mille!!!

    Ragà ma qual è il FB ufficiale di Claudio??! Io non lo trovo…:(

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