Appena è passato il tour “dieci dita”, che ancora ribolle di emozioni dentro di me e credo, dentro di voi, il pensiero va al prossimo appuntamento con Claudio.
In realtà tanta bellezza con cui abbiamo appena avuto a che fare non placa la voglia di rinnovare l’atmosfera che precede e segue un avvenimento di Claudio e quindi è naturale volgere lo sguardo avanti.
Tante volte guardando avanti si vedeva un futuro incerto, da un pò di anni abbiamo due appuntamenti che, se non sono certi, hanno l’incertezza legata all’imponderabile o a qualcosa che ormai sembra esulare dalla volontà di Clà, il raduno e O Scià.
Già, adesso è ormai tempo di pensare al raduno, infondo non dovrebbe essere lontano se si considera che i bilanci delle associazioni e delle società vanno presentati entro la fine di marzo, quindi entro la fine di marzo dovrebbe esserci una nuova partenza sulle strade di Clà.
L’anno scorso è stato il 26 febbraio, quest’ anno credo sarà un pò più tardi se verrà rispettata l’abitudine che è praticamente una regola, del mese di preavviso, ma come dicevo, personalmente me lo aspetto entro marzo.
Comincio a pensare in che luogo verrà effettuato, certo, mi piacerebbe qualche luogo che ci porti indietro con la memoria e che sia magari un luogo recuperato per chi allora non c’era, Ficulle o la Piana, ma sono posti estivi e non credo si possano sognare per questa occasione.
Mi viene da pensare al posto degli ultimi due anni, il Tendastrisce di Roma, sarebbe congruo come ampiezza e come posizione, poi per due anni ha portato bene, due raduni filati via soltanto sulla strada del piacere di esserci, con una buona organizzazione e quindi con la sicurezza che la location possa funzionare ancora, ma sarebbe anche bello un posto nuovo al chiuso, più a nord o più a sud di Roma, per darci modo di scorrere la penisola con il solito spirito d’avventura.
Il mio è un auspicio, non certo una certezza, Claudio potrebbe voler cambiare la cadenza del tempo per i raduni, magari tornando a dei raduni estivi, in quel caso avremmo buoni motivi per aspettare con pazienza e curiosità, ma visto gli ultimi anni, credo sia probabile il termine di marzo, il 24, perchè il 31 è Pasqua.
Il raduno è un giorno particolare, è qualcosa che va oltre Clà stesso, per molti di noi sono braccia e sorrisi intorno da ricercare e ritrovare, sono pulman da organizzare per allungare o precedere il raduno sulla strada dell’andata e del ritorno, è una pizza o un qualunque altro pretesto per stare insieme con Clà fino ad andarci oltre, sulla via dell’amicizia.
Vi lascio ai vostri pensieri, pieni dei mille problemi quotidiani, ma vi lascio anche questo squarcio d’azzurro e di tepore, il raduno, lo aspetto con una nuova voglia, non importa che sia particolarmente nuovo come idea di realizzazione, importa che sia pieno di voglia di stare insieme, di Clà nei nostri confronti e viceversa, fra noi e con noi.
Un raduno fatto di cose semplici, di sola musica se di parole già Clà ne ha dette troppe nel suo ultimo tour, di parole dette fra noi che il tempo ha tenuto in serbo e che si aprono all’ascolto dei cuori.
Renato
