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Natale con un sasso nel cuore

Caro Claudio,

Mi è molto difficile scriverti queste parole, in particolare per il fatto che il nostro rapporto è duraturo da ben 18 anni…
Era Settembre 1993, io ero seduto sul sedile passeggero di una Twingo rossa e tu…
Beh, tu uscivi dalle casse dello stereo. All’inizio era un rapporto superficiale, tu cantavi in macchina e io andavo all’asilo canticchiando Signora Lia…
Poi uscì Io sono qui e già le cose cambiarono. Le nostre frequentazioni musicali si fecero più intense finchè non cantasti in diretta tv in prima serata Heidi, e lì ho capito che sarebbe stato per sempre. Abbiamo avuto momenti belli insieme… Da me a te, Viaggiatore, Acustico, Incanto, Sono io…
Già con Crescendo abbiamo cominciato ad avere i primi screzi, poi hai pensato di fare Cercando e sulla nostra storia musicale a distanza è tornato il sereno.
Poi sei cambiato, insomma ad un certo punto non ti riconoscevi più, hai sfornato due album tripli con vecchie canzoni per un totale di dischi sei, più un album di cover che ammetto di aver apprezzato.
Però lì qualcosa si è incrinato. E’ vero il tour è stato bellissimo ma la sensazione è stata quella che raschiassimo il fondo di un barile… però ti ho perdonato, insomma cos’erano due album tripli di fronte a tutto quello che c’era stato prima.
Poi c’è stato Qpga e ho accettato pur non condividendo, mi sono sforzato di vedere le cose dal tuo punto di vista e forse ci sono anche un po’ riuscito.
Hai voluto fare un tour mondiale, da cui hai tratto un disco dal vivo e un dvd e mi hai promesso che avresti smesso. Che avresti chiuso col passato e che avremmo cominciato una vita nuova. A Maggio abbiamo cominciato a fare progetti, ma come direbbe la Pausini sei il classico uomo che promette e poi non cambia mai, e adesso scopro che sembra tu abbia in cantiere un disco di Natale. Sia chiaro, in 18 anni di amore incondizionato nei tuoi confronti di rospi ne ho mandati giù, certo che l’amore che avevo nei confronti tuoi e della tua musica andasse oltre ogni mera operazione commerciale e che sarebbe arrivato un domani migliore per noi.
Ma questa volta mi sento francamente tradito.
Non so se sia vero quello che si dice in giro, le voci di corridoio non mi sono mai piaciute, quindi per me non è vero finchè non me lo dici tu. Però se così fosse, caro Claudio, forse è giunto il momento, per la prima volta di prenderci una pausa di riflessione. Almeno fino al 18 maggio 2013.

Un innamorato.

The Godfather

The Godfather [Il Padrino] - Dietro questo nickname si cela il nostro fondatore e amministratore unico TONY ASSANTE, più grigio ma MAI domo. Il logo (lo chiedono in molti) è il simbolo dei FANS di Elvis Presley (Cercate il significato in rete).

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