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Baglioni e Morandi i “Capitani” in concerto

Questa sera la prima delle dieci serate in programma

Era il 1988 e il mare fece incontrare Ivano Fossati, Fabrizio De André e Francesco De Gregori. “Questi posti davanti al mare” consegnò alla storia della musica italiana l’incontro di tre pietre miliari. Per uno strano gioco del destino il mare, a distanza di anni, ispira due grandi voci: Claudio Baglioni e Gianni Morandi. Una coppia nata sulle spiagge di Malta, quando, con Riccardo Cocciante, improvvisarono una serata sotto un cielo stellato. Di anni ne sono passati alcuni, ma la voglia di poter realizzare qualcosa insieme non s’è sbiadita anzi, si è rafforzata, diventando una traversata solo per “Capitani coraggiosi”. Questa sera Gianni Morandi e Claudio Baglioni inaugurano la prima delle dieci serate in programma al Foro Italico di Roma, in onda su Rai Uno il 6 e 7 ottobre. Diversi ma complementari, a tratti opposti, Morandi e Baglioni hanno quella dote innata di esprimere con la musica il sentimento comune. Ben intenzionati a mescolare, sperimentare e contaminare le proprie storie musicali, successi smisurati e questa volta anche a misurare, in un imperdibile show, l’effetto dei propri brani. Una miscela esplosiva che promette già il sold out. Quasi sicuramente l’uno interpreterà i successi dell’altro e viceversa, alternando assoli a duetti. Impossibile prevedere la scaletta dello spettacolo, quando sul palco ci sono due mostri sacri come Baglioni e Morandi, temprati da anni di successi e folle in delirio. Piuttosto è più semplice prevedere i fuori programma e le improvvisazioni che solo i grandi sanno fare. Gianni Morandi, 70 anni da “fidanzatino d’Italia”. Bambino prodigio, classe 1944, inizia a calcare il palcoscenico giovanissimo: già a 12 anni si esibisce nei cinema di paese e nelle feste locali, fonderà il suo primo gruppo nel 1961 e, dopo una lunga gavetta, tra balere di provincia e feste dell’Unità, inizierà a esibirsi nei concorsi per voci nuove. L’anno dopo vince il Festival di Bellaria e debutta con il 45 giri Andavo a cento all’ora, un titolo profetico, perché da quel momento ottiene un successo dopo l’altro e nessuno lo ferma più. Baglioni è arrivato qualche anno dopo, all’alba dei Settanta, quando iniziava il dominio dei cantautori che portò a un autentico Rinascimento musicale. Lui era quello più sentimentale, lontano dall’impegno sociale e politico che si percepiva negli altri, per certi vissuto ai margini, o meglio in un luogo diverso da quello occupato dai vari Dalla, De Gregori, De Andrè, Guccini, ma il successo fu clamoroso, e ancora oggi molte di quelle canzoni sono rimaste come un segno indelebile per un pubblico che negli anni si è rinnovato costantemente. Ma fu anche il periodo nero di Morandi, che da bravo interprete si trovò emarginato in una scena che accettava solo cantautori. Poi le cose si sono più volte ribaltate. Sono a tutti gli effetti due romanzi della nostra storia musicale, vederli a confronto sarà una sorpresa, un “piccolo grande” evento per fare il verso a Baglioni. Chi canterà Strada Facendo? oppure Fatti Mandare dalla Mamma? La risposta la daranno stasera dalla prua della nave dei capitani coraggiosi.

Francesca Pizzolante per IL TEMPO

The Godfather

The Godfather [Il Padrino] - Dietro questo nickname si cela il nostro fondatore e amministratore unico TONY ASSANTE, più grigio ma MAI domo. Il logo (lo chiedono in molti) è il simbolo dei FANS di Elvis Presley (Cercate il significato in rete).

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