50 anni al CentroIn evidenzaStasera a casa di Luca

Il sorriso di Claudio Baglioni

Quando è tempo di tour, come è questo, resto sempre sorpreso da tante cose che avvengono, in particolare da una cosa su tutte: il sorriso di Claudio.

Nella nostra epoca, che è l’epoca dei Social, della condivisione e della diffusione istantanea di qualunque informazione, seguire un’artista è diventata un’attività piuttosto virale, come non poteva esserlo anche solo dieci anni fa. Questo vale per qualunque tipo di artista, in base ovviamente al seguito Social che ha, indipendentemente da quanto egli stesso sia “social”.

Mi riferisco per esempio a Roberto Vecchioni, di cui è uscito oggi il nuovo singolo, Imparerò a volare (in duetto per la prima volta con Guccini: ascoltatelo assolutamente!), che anticipa il nuovo album di inediti, L’infinito, che sarà pubblicato solo su supporto fisico (o, almeno, così è stato dichiarato), scelta curiosamente opposta rispetto a quella attuata da Claudio in Con voi nel 2013. Vecchioni è artista di un’altra epoca, che non pubblica sui Social (anche se ha profili sia su Facebook che su Instagram), e ha fatto una scelta in controtendenza rispetto al mondo del Web e dei Social, ma nonostante questo il pubblico sui Social (anche se poco rispetto ad altri) ce l’ha, e si può seguire attraverso i Social le sue attività (pubblico per altro in visibilio in questi giorni per il nuovo album), compresi i suoi interventi, i suoi concerti e le sue conferenze.

Discorso analogo si può fare per Claudio: dopo il periodo di “scrittura quotidiana”, prima caratterizzato da post nudi e crudi, poi da interventi accompagnati a fotografie (che sono finiti nei due libri Inter Nos e Non smettere di trasmettere, quindi non erano post “puri” come sono i nostri o quelli di altri artisti), Claudio è “scomparso” dai Social, e ha lasciato spazio (come Vecchioni) soltanto alle comunicazioni ufficiali. Nonostante questo (noi siamo una testimonianza vivente) lo si può seguire dai Social, soprattutto perché il suo pubblico è molto attivo sul Web e sui Social stessi (gli oltre 500mila like di Doremifasol e le tantissime condivisioni lo dimostrano, ma lo dimostra anche la presenza di tantissimi altri gruppi di fan, più o meno eterogenei e con obiettivi simili o talvolta differenti, come i nostri amici dei Rimbaglioniti). Quando Claudio è in tour, questo strano modo di seguirlo da lontano raggiunge livelli notevoli, grazie anche all’attività puntigliosa del nostro sito, che da buon sito di informazioni pubblica tutto ciò che riguarda il nostro beniamino.

Ecco che così, grazie ai Social, possiamo osservare quasi ogni giorno il sorriso di Claudio: sorriso quando prende un treno o un aereo, sorriso quando arriva a destinazione e incontra le persone (mi ha colpito quando a Perugia una fan gli ha regalato una bottiglia di Passito), sorriso quando è in macchina e saluta i fan sotto casa, sorriso quando stringe le mani ai fan in qualunque momento della giornata, oppure quando li saluta da lontano, sorriso perfino quando li incontra dopo i concerti. Tutti questi sorrisi vengono “amplificati” dai Social, e vengono portati in qualche modo a tutti noi, che ne siamo come contagiati.

Una volta non poteva essere così: il sorriso potevamo gustarcelo solo dal vivo, se partecipavamo ad uno di questi eventi; forse era meglio, potrebbe dire qualcuno. Di certo, vedendo questo sorriso ne restiamo davvero contagiati, e Claudio si mostra a noi come artista vivo e vitale, nonostante gli anni che passano e la stanchezza che incombe: sempre lo stesso, più grigio ma non domo, potremmo dire.

Sento già le voci di qualcuno… “Ma è il suo lavoro, ci manca che non è sorridente!!”. Sfido ognuno di noi a vederci sorridere sempre al lavoro; lavorando nelle scuole materne, mi capita spesso di incontrare maestre e bidelle che non sono sorridenti come dovrebbero esserlo in un ambiente del genere e con questo tipo di lavoro.

Siamo fortunati a seguire un’artista che ci propone sempre, anche con sforzo e fatica, un sorriso, e siamo fortunati a poter vivere questo sorriso durante il tour attraverso i Social; d’altronde viviamo in questo mondo, e i Social e il Web non vanno demonizzati (al massimo, anzi, direi, vanno usati bene).

Sono convinto che dietro quel sorriso non ci celi una finzione, ma un invito ad affrontare con un sorriso simile la vita, nel bene e nel male. Non è forse un caso che anche il nuovo singolo di Vecchioni sia un inno alla vita:

E se non potrò correre e nemmeno camminare
Imparerò a volare,
imparerò a volare.

In fondo Vecchioni e Baglioni, profondamente diversi tra loro, una cosa la condividono: la passione per la vita e per il sogno. Ma di questo confronto parleremo magari un’altra volta!

Luca

Luca Bertoloni

Nato a Pavia nel 1987, professore di Lettere presso le scuole medie e superiori, maestro di scuola materna di musica e teatro e educatore presso gli oratori; svolge attività di ricerca scientifica in ambito linguistico, sociolinguistico, semiotico e mediologico; suona nel gruppo pop pavese Fuori Target, per cui scrive i brani e cura gli arrangiamenti, e coordina sempre a Pavia la compagnia teatrale amatoriale I Balabiut; è inoltre volontario presso l’oratorio Santa Maria di Caravaggio (Pv), dove svolge diverse attività che spaziano dal coro all’animazione.

7 Commenti

  1. Seguo Claudio da quando avevo 6 anni e i miei genitori mi regalarono la cassetta dell’lp Questo piccolo grande amore ” Ora ho quasi 50 anni e sono felicissima e grata di quel sono che mi ha messo di amare ammirare ed essere una accanita fan di un ARTISTA A 360 GRADI . Il concerto del 6 novembre a Bari è stato strepitoso ; spettacolo indimenticabile, meraviglioso. GRAZIE CLAUDIO x tutto quello che ci hai regalato in questi anni GRAZIEEEE❤❤

  2. Luca sei splendido sempre quando parli di Claudio…ti accendi di sole e di infinito. E la tua passione diventa gemella della mia, ed io ti leggo, annuisco, sorrido, ti leggo, annuisco, sorrido, mi emoziono. Sono una maestra di scuola primaria e credo di sapere cosa siano i sentimenti , le lacrime, i sorrisi, la vita, le speranze, il sogno.
    Mi fa bene sapere che esistono persone che mi somigliano. E Caudio non può essere che per sempre.

  3. Ciao Luca, sono d’accordo con te… ma cosa è mai un sorriso di Claudio…
    È l’incanto di un arcobaleno che dal cielo immenso della sua anima si riflette nella profondità e nell’oltre dei suoi sguardi e arriva fino a noi… schietto e sincero… spettacolo nello spettacolo durante i suoi concerti… ma anche meraviglia e dono di qualche momento di evasione dalla realtà di tutti i giorni… anche se solo attraverso qualche breve video o attraverso le sue foto che amiamo condividere sui social… insomma è sempre un invito alla gioia per gli occhi e per il cuore… tu non scordarlo mai Claudio…❤

  4. Gli sguardi e i sorrisi dicono tutto di una persona. Claudio sorride anche quando canta e ,quando non sorride con la bocca, sorride con gli occhi! E non immagina neanche ,quei sorrisi ,quanta gioia diano !

  5. Sono perfettamente d’accordo con te, il sorriso che ha Claudio è contagioso e fa stare bene. Ogni volta che apro la galleria e guardo un po’ di foto dove Claudio sorride , scatta improvvisamente in sorriso anche a me.

    1. Io sono andata al concerto il 27 ottobre a Milano è stato stupendo poi come dici tu ha sempre un sorriso. Può piacere o no ma è comunque un grande artista. Pensa che 4 anni fa ho vinto 2 biglietti per un suo concerto con me è venuto mio figlio di allora 32 anni è stato meravigliatoi come si è posto x tutto il concerto

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