Baglioni e Braschi al fianco di Grasso
Uno squadrone di artisti a teatro nella maratona contro la criminalità
di CLAUDIA ALÌ
Una maratona contro la mafia al Teatro Eliseo, con l’evento nazionale sulla legalità.
Partecipano alte autorità dello Stato come il Ministro della pubblica istruzione Francesco Profumo, arrivato con la moglie Anna.
Ma la risposta più grande arriva dal mondo del cinema, della cultura e dello spettacolo.
Accolti da Giuseppe Bambagini, ecco Nicoletta Braschi, quasi in incognito, arrivata insieme al regista Roberto Faenza e la moglie Elda Ferri.
Entra velocemente nel teatro anche Claudio Baglioni, in gessato, con la moglie Rossella Barattolo, salutato dai fan.
E poi Pino Strabioli, la regista Cinzia ThTorrini, Erminia Manfredi, Laura Lattuada, Mita Medici, Monica Scattini, Giada Desideri, Demetra Hampton e Michele Mirabella.
Teatro strapieno, e via vai di grandi personaggi, che hanno assistito, con commozione, al monologo dell’attore siciliano Sebastiano Lo Monaco che, riadattato in versione scenica da Nicola Fano, ha recitato un testo tratto dal libro di Pietro Grasso, «Per non morire di mafia», per la regia di Alessio Pizzech.
Ma si è trattato di una maratona per la legalità, iniziata ieri mattina con le scuole, per poter accrescere, soprattutto nelle coscienze dei più giovani il loro senso civico.
Il pomeriggio alle 17,30 un incontro del pubblico, con il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso, accompagnato dalla elegantissima moglie Maria. Intervistato da Attilio Bolzoni, Grasso, da più di trent’anni, sempre in prima linea per salvare la speranza di un futuro possibile, ha detto:
«Finché la mafia esiste bisogna parlarne, discuterne, reagire. Il silenzio è l’ossigeno grazie al quale i sistemi criminali si riorganizzano».
Ad applaudirlo in platea, anche il senatore Roberto Cenatro e l’onorevole Livia Turco e il questore di Roma Francesco Tagliente. Tantissimi ragazzi hanno chiesto al procuratore di autografare la copia del libro, proprio come una star.