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Il ConVoi tour conquista la Sicilia

Un fuoriclasse della musica e del palcoscenico. Tre ore ininterrotte di emozioni in note con i quali il cantautore romano ripropone lo straordinario repertorio di una carriera iniziata 45 anni fa. Insieme a Claudio, come tutti lo chiamano, otto polistrumentisti e cinque vocalist accolti da un palco-cantiere su più livelli trasportato in giro per l’Italia da otto autoarticolati.

Migliaia di persone arrivate da ogni parte della Sicilia, unite da una grande passione. Dai giovanissimi ai più maturi, tutti irriducibilmente ‘baglionisti’.
Tutto esaurito al Pala Tupparello di Acireale ieri sera per la prima tappa del ConVoi tour di Claudio Baglioni. Un fuoriclasse della musica e del palcoscenico. Tre ore ininterrotte di emozioni in note con i quali il cantautore romano ripropone lo straordinario repertorio di una carriera iniziata oltre 40 anni fa.

L’esordio al pubblico con “Note di notte, notte di note” è un abbraccio collettivo che riscalda i cuori e che conferma ai fan di Baglioni di essere protagonisti di una storia che nonostante il trascorrere dei decenni è viva più che mai. Insieme a Claudio, come tutti lo chiamano, otto polistrumentisti e cinque vocalist accolti da un palco-cantiere su più livelli trasportato in giro per l’Italia da otto autoarticolati.

Teli, funi, ponteggi: perché tutto è in divenire. “Come state? Grazie di essere venuti qui per costruire insieme”: così Baglioni, con il caschetto da lavoro in testa, saluta il suo pubblico svelando immediatamente l’intento di ConVoi: avviare, a partire dalla musica, una ricostruzione ideale, culturale e morale della società.
I ricordi iniziano a fluire per condurci al presente: si va dai primi pezzi degli anni Settanta ai brani del nuovo lavoro discografico che porta il nome del tour.

“E’ pura poesia – dice Rossella – io lo seguo da 30 anni. E’ ineguagliabile, quella voce, quei testi”.
Tra le molte coppie presenti, ci sono anche Francesco e Marina. E’ il loro ventesimo anniversario di matrimonio e hanno deciso di festeggiarlo “con la musica dell’artista che ci ha fatto innamorare quando eravamo appena due ragazzini”.

Arriva anche “La vita è adesso”, il brano omonimo dell’album del 1985, che risulta tutt’ora il più venduto nella storia della discografia italiana. E poi ancora “E tu”, “Porta Portese”, “Poster”, “Quante volte”, “Io sono qui”, “Amore bello”, “Mille giorni di te e di me”. Con “Avrai”, scende anche qualche lacrima. La canzone scritta da un giovanissimo Baglioni nel 1982 per il figlio Giovanni che stava per nascere, è diventata il testamento spirituale di molti padri ad altrettanti figli.

“Ci vediamo da qualche parte” è il commiato di Baglioni che incontrerà nuovamente il pubblico siciliano stasera ancora al Pala Tupparello e domani al Palasport di Favara.
Poi la carovana di ConVoi ripartirà alla volta di altre piazze, di altri appalusi, sino a raggiungere il 6 maggio Milano.

Servizio di Veronica Femminino per blogsicilia.it

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