20/05/2016 Nota di Claudio Baglioni
C’è un senso nel gesto di vivere
che appare più solido e intenso
di altri possibili significati.
Sta tutto nel costruire qualcosa.
Nell’accostare in lunghezza
nuove singole parti del viaggio
come fossero metri d’una ferrovia
che taglia il deserto dell’avvenire.
Nel sovrapporre ogni unico istante
come un elemento sull’altro
del tempio del tempo bifronte.
Un ponte tra ieri e domani.
Un altro mattone nel muro.
Restavo per ore a giocare per terra
con la mie scatole di costruzioni.
Ricordo la prima che ho avuto.
Avrà contenuto una dozzina di pezzi.
Però quante forme ne uscivano fuori.
Quante fantastiche case e palazzi.
In tutti quei giorni vissuti e scordati
che chiamavo oggi e mettevo in fila
come tessere di un gioco di domino
come raccolte di figurine a colori
aspettando il futuro e i suoi sogni.
(Foto di Alessandro F. Dobici)
Giorni felici gioiosi stupendi
alla scoperta di cose nuove
Ci riporti alla mente frammenti di vita
vissuta nascosti dalla frenesia
del tempo che scorre senza
che ci rendiamo conto di niente
i ricordi affiorano alla mente ogni volta
che ricordi qualcosa del passato
e una sensazione piacevole
Giocare con le costruzioni
Io costruivo case che poi non volevo piu’ smontare
e cosi mi annoiavo
volevo sempre qualcosa di nuovo da fare imparare molte più cose ,ultimate un lavoro
Per imziziarne un ‘altro diverso dal primo
Sono passati molti anni e sono rimasta tale e quale presente e futuro sono un susseguirsi
di emozioni ti rendi conto del tempo passato
solo dai lavori che hai fatto e sono rimasti nel tempo .vedremo iil futuro .ciao Cla’ Maria
Una strana sensazione da ieri mi segue quasi si confonde con la nostalgia di luoghi vissuti ma invece e la voglia di luoghi da vivere
Un lavoro da portare avanti una stada ferrata vechia come l’uomo
Ieri… Stavo per addormentarmi, pensavo alle costruzioni e mi e’ riaffiorato il ricordo. Avrò avuto quattro, cinque anni. Non facevo case alte piuttosto facili. E quando le finivo… Quanto mi piaceva mettere i cancelli a protezione… E quell.alberello tutto verde dalla pianta tonda da fissare nel quadratuccio. Daiii. Grazieee. Mi hai fatto riprovare la gioia che sentivo nel mettere quella.alberello. Ecco, la casa era finita. 1 a 0 per te. Mi hai rubato un sorriso. Grazieee. TVB. È un nuovo giorno. Tra poco esco. Stasera al Trevi, pianobar fino alle 23. Una serena giornata. Kiss
Non ho mai giocato con le costruzioni da piccola…ma ricordo di averlo fatto tanti anni dopo con mio figlio…..costruire forme nuove….cosa c’è di più bello che trasformare un mattoncino in un oggetto?? E’ vero viviamo per costruire qualcosa….io credo che dobbiamo avere sempre tanti sogni…il bello è proprio questo…non è detto che poi tutti si realizzano ma….almeno ti danno la forza di andare avanti ed avere tanti stimoli!!! Nella vita ho imparato che non sempre le cose vanno in un certo verso…ma dobbiamo SEMPRE credere che possono cambiare!!! Buona giornata a te ed a tutti i miei compagni di viaggio.
Ciao Claudio,
i tuoi ricordi di bimbo, mi riportano ai miei di bambina,
che con poco sognavo di tutto
ti bacio
Grazie per il messaggio di stasera… Era proprio quello che mi stavo chiedendo… Il senso… E grazie anche per la risposta… Sta tutto nel costruire qualcosa… Ecco… Vorrei costruire un mondo buono ma non lo è… Costruiro’ un sogno stasera… Chiudero’ gli occhi e mi svegliero’ in un paese diverso dall.Italia… Spero diventi realtà un giorno. Dolce notte dolce Costruttore, sonia
Carissimo Claudio, quale bambino non si è divertito con le mitiche costruzioni?
A me piaceva costruire i castelli delle principesse con torri altissime, così alte che i mattoncini spesso e volentieri cadevano per terra, e si doveva ricominciare tutto da capo.
E tu già da bambino avevi la stoffa del futuro architetto. Chissà com’erano magnifici i tuoi palazzi!
Qualche anno dopo ti sei dedicato alla musica, realizzando un capolavoro dietro l’altro…..le tue canzoni……diventando così……l’architetto dei miei sogni!
Buona notte, buona notte tesoro!
Carissimo Claudio, quale bambino non si è divertito con le mitiche costruzioni? A me piaceva costruire i castelli delle principesse con torri altissime, così alte che i mattoncini spesso e volentieri cadevano per terra, e si doveva ricominciare tutto da capo.
E tu già da bambino avevi la stoffa del futuro architetto . Chissà com’erano magnifici i tuoi palazzi!
Qualche anno dopo ti sei dedicato alla musica, realizzando un capolavoro dietro l’altro……le tue canzoni……E sei diventato così…….l’architetto dei miei sogni!
Buona notte, buona notte tesoro!
Come si vive il presente da piccoli non lo si vive mai più. Sento tra le dita la percezione delle forme squadrate di quei mattoncini colorati che prendevano vita in villaggi immaginari tra casette e ponti passaggi a livello stazioni e alberelli da piantare di qua e di là come a ricomporre realta parallele. Si costruiva e si disfava, pomeriggi interi, dopo i compiti io e mia sorella a progettare e provare incastrare e staccare a cambiare i colori di muri e muretti tetti e recinzioni. E a ripensarci così è stata ed è la vita. Non si finisce mai. E mai si dovrebbe finire di trovare la gioia e la forza per un’altra meta. Di avere la presenza di oggi nel gesto di vivere, anche se è complicato e difficile, tanto…. però “il futuro siamo noi che abbiamo il vento di una vita sulla faccia”……giusto mio Capitano? All’architetto di felicità e al costruttore di sogni, il mio abbraccio grande. Patricia
Ci si aspetta chissa’ cosa dal futuro………………che le cose cambino ,che qualcosa migliori,momenti sereni e appaganti…..ma …per me nulla sembra più interessante ,mi pare di vivere in una gabbia che mi logora giorno dopo giorno,…il risultato …..??che non sono piu’ quella di prima ,quella che guardava alla vita con positivita’e allegria ..quello che tutto era color rosa ora e’ diventato di un un colore scuro, cupo malinconico eppure questa vita l’ho scelta io !scusa lo sfogo ma ne avevo bisogno ,domani sara’ un altro giorno che passero’ con la grande forza d’animo che so di avere!!!ciao
Anch’ io giocavo con le costruzioni..a dire il vero il progettista era mio fratello..e ancora ricordo i capolavori che venivano fuori con quei mattoncini..che nostalgia..bastava poco per essere felici e si attendeva una giovinezza che sembrava non dovesse arrivare…E poi,invece, l’ infanzia s’è fatta improvvisamente lontana e anche la giovinezza è arrivata e passata come una folata…Solo nell’età della giovinezza si ha il dominio del tempo..Ora è il tempo della maturità che pretende adempimenti, impone scadenze.. ma noi continuiamo il nostro viaggio impegnadoci affinchè sia un buon viaggio della vita..ed è bello proseguire in tua compagnia..buona serata Cla