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…diavolo di un Baglioni ci ha dipinti bene

DOV’E’ DOV’E’

“…dov’è dov’è

dacci oggi il nostro disco quotidiano

dai la mano

dai un bacetto a mamma e zia
di’ la poesia
da quanto non ti confessi
dove vai che fai
dicci di che segno sei
stai sull’attenti
che disturbi lamenti
dacci le generalità
dacci la tonalità
dov’è dov’è…”

Questi versi (che tutti conosciamo) potrei definirli, profetici, oppure, con una parola ormai obsoleta o desueta evergreen! Termine utilizzato molti anni fa per definire un brano, una canzone che sfugge alle regole del tempo, delle mode e dei momenti dimostrandosi sempre attuale. Caratteristica dei grandissimi quella di scrive in barba al tempo ed alle mode, i grandi le mode le creano ed il tempo lo cavalcano!

Leggendo i vari commenti, e le varie opinioni espresse su questo sito, su feisbuc o tuitter ho avuto la netta impressione di ritrovarmi dentro quel brano. Così d’impulso direi: non siamo mai contenti! chi lo vuole bianco, chi lo vuole nero, chi lo vuole colorato, chi ironico, chi riflessivo, chi romantico, chi impegnato, con i capelli tinti o nature, col gilet o la camicia di jeans, meglio al piano, no, no meglio alla chitarra, abbronzato o pallido? Playback o live? Retrò o futurista? Riccio, liscio, gasato o…Ferrarelle? E’ si mi ci ritrovo in quel brano, ci sono caduto con tutte e due i piedi anche io (come tanti).

E la ragione dove sta? C’è una ragione? C’è un colpevole su cui puntare il dito e dire: hai detto una stronzata! Tu di Baglioni non capisci niente! Ma che stai a dì, ma quando mai, era meglio prima, è meglio ora, non ti permettere di scrivere ancora certe fesserie!

C’è qualcuno che ha più ragione di un altro? Forse no, forse contestualizzando e analizzando le opinioni, le critiche, i complimenti c’è un filo sottile, ma fortissimo, resistentissimo che lega tutti, che unisce tutti.

Vorrei, come ho fatto altre volte ormai, dare la mia opinione della cosa,un pensiero che vale 1, non una regola, non un imposizione, non una verità, non una morale, semplicemente la scena vista con gli occhi di chi segue la carriera artistica di Baglioni da tanto ormai e che si è sempre deliziato a leggere tra i rivolti della sua musica e della sua parole.

Il progetto CON VOI va avanti e sono sempre più convinto che sia una vera e propria “baglionata”, termine con il quale ho sempre identificato le “genialate” musicali e letterarie tipiche e riconducibili al Nostro. Ma come avevo scritto qualche settimana fa il metro di giudizio è cambiato, qui si giudicano “canzoni”, non progetti o idee di concetto e la cosa si sta sviluppando in un modo così inconsueto da avermi dato quasi l’impressione che siamo nel bel mezzo di un concorso canoro! Non Sanremo, ma Sanclaudio!!

“SIGNORE E SIGNORI IL PRIMO FESTIVAL DELLA CANZONE BAGLIONIANA!”
 
Si perché quello sta succedendo…

“…Signore e signori: Con Voi, scritta da Claudio Baglioni, testo di Claudio Baglioni, dirige l’orchestra Claudio Baglioni, canta Claudio Baglioni!…” e via a giudizi, euforia, disperazione, critiche, incensamenti e voti!

Esce 10 Dita, idem…esce E noi 2 là, idem con patatine fritte!

Se andiamo avanti così ad ogni uscita saranno fiori,  spine e giudizi finchè stileremo la classifica delle più gettonate e avremo tra un anno e mezzo la vincitrice del Nostro Festival Baglioniano! Mi verrebbe da dire (ironicamente): Caro Maestro ma in che casini ti sei messo?  Eh si CON VOI è in perfetto stile baglioniano!!!

Naturalmente da tutto questo non se ne esce, non se ne può uscire e tutto sommato non credo che ci sia qualcosa di male nel dare il proprio parere ai nuovi lavori di Baglioni, positivi o negativi che siano. Oltretutto il progetto si chiama CON VOI per cui c’è quasi un intrinseco bene placido dell’autore nel ricercare il parere (funesto) dei suoi fans! Viva i commenti, viva le opinioni, viva i gusti e viva le diversità, che fanno da sempre andare avanti il mondo. Io credo però che esista una cosa che sia giusto, opportuno e doveroso mantenere: L’EDUCAZIONE ED IL RISPETTO PER L’UOMO E L’ARTISTA! Ma devo dire che di tutto quello che ho sentito e letto non mi sembra di essermi mai imbattuto in offese, insulti o cattiverie gratuite rivolte a Baglioni (non mi sembra eh!), poi se da qualche parte mi è sfuggito un post, una lettera, un commento, un cinguettio che poco ha a che fare con la critica e molto con l’insulto beh significa che non tutti abbiamo la capacità di critica costruttiva, significa che evidentemente si cerca un torna conto personale, o forse si cerca di brillare di luce Altrui, si sfrutta più che altro la popolarità altrui per acquisire visibilità e potere, sempre li si arriva, il potere, questo maledetto IDOLO inventato dall’uomo che conduce sempre verso la distruzione e mai verso la costruzione.

Per quel che mi riguarda ho letto pareri positivi, contrastanti, negativi, riflessivi, dubbiosi, pessimisti, entusiastici, ma di cattiveria non mi sembra di averne mai letta e di questo me ne compiaccio dato che appartengo ad un insieme, un insieme di persone che segue la vita professionale di un grande artista! Essere in un insieme di maleducati e superficiali non mi piacerebbe, per cui un punto a NOSTRO favore!

Qualche settimana fa ho espresso un mio personale pensiero sui nuovi brani del Maestro, e l’ho fatto con spirito critico, il mio spirito critico, la concezione che ho IO di musica, quello che di Baglioni emoziona ME, non la verità assoluta ed in questo non credo ci sia niente di male, così come ho letto pensieri e riflessioni che sposo o condivido poco e non per questo ho puntato il dito verso un altro accusandolo di blaterare idiozie e falsità solo perché si discosta dal mio gusto. D’altronde credo ci siano diversi e svariati modi di giudicare e tutti possano essere meritevoli di attenzione.

Prendete ad esempio quello che è successo qualche sera fa in ITALIA-GIAPPONE 4-3, partita bruttina, un Italia svogliata, non meritavamo di vincere…Prendiamo un giocatore a caso: PIRLO! Provo a giudicare Pirlo.

Giudizio di Pirlo come calciatore (in senso assoluto):

Fantastico, Meraviglioso, Strepitoso, un poeta del pallone, un artista, uno dei più grandi registi degli ultimi 25 anni, uno che fa sembrare facile le cose difficilissime, meriterebbe il pallone d’oro alla carriera, classe, eleganza, tecnica, un emozione ed una goduria vederlo giocare, un calciatore che ha inventato un modo di giocare, la punizione alla Pirlo, le finte alla Pirlo, la visione di gioco alla Pirlo, i lanci alla Pirlo. Inimitabile!

Giudizio della prestazione di quella partita (prestazione):

Dopo 5 minuti lo avrei ammazzato, non correva, si faceva sempre raddoppiare, non ha azzeccato un passaggio, giocavamo in 10 praticamente, bisognava sostituirlo subito perché si vedeva che era fuori partita!

Chi può contraddire quello che ho scritto? Parlo della stessa persona, ho scritto 2 cose vere, una che tiene conto della sua carriera e delle sue qualità indiscusse, l’altra che si limita alla singola prestazione, ai 90 minuti contro il Giappone!

2 metri di giudizio diversi, ma entrambi reali, entrambi sinceri, entrambi veri!

Sostituite PIRLO con BAGLIONI! Ecco questo è un po’ quello che leggo e percepisco dai NOSTRI commenti e dai giudizi che leggo in giro per il web.

Nessuno osa calunniarne, denigrare, sminuire, sbeffeggiare, screditare la carriera e la GRANDEZZA di un artista che ha fatto (e fa) la storia della musica leggera italiana, di cui se ne riconosce il valore e la caratura artistica, ma c’è chi ne reclama la grande prestazione sempre, il gesto tecnico che incanta. Voglio dire, abituati a vedere Pirlo fare cose meravigliose ad ogni partita, e fare partite da 9 o 10 in pagella, punizioni magiche (la maledetta di Pirlo), passaggi di 40 metri precisi al millimetro, finte e contro finte, tiri da fuori area che si insaccano a 1 millimetro dal palo, quando Pirlo fa una prestazione “normale”, quasi si storce il naso perché si vorrebbe quell’emozione forte del colpo di teatro, quasi non basta! Io in tutto questo ci vedo un immenso affetto, l’affetto che si riserva alle parsone amate e per le quali si spera abbiano sempre il meglio e dimostrino sempre il loro valore a pieno!

E dopo tutto di Baglioni non ne esiste uno, ne esistono circa 30 milioni, tanti quanti sono i dischi che ha venduto, perché ogni uno di noi ha il suo Baglioni di riferimento, c’è poco da fare, e lo usa come metro di giudizio e ordine di paragone. E’ un po’ quello che succede con le canzoni no? L’autore scrive una canzone che parla di un determinato argomento, ma nel momento stesso che la pubblica la canzone non è più sua, è MIA, la dipingo con i miei colori, la aromatizzo con i miei odori, la gusto con i miei sapori, la popolo dei miei affetti, molto probabilmente ciò che percepisco io, che immagino io è anni lui diverso da quello che immaginava lui quando l’ha scritta, ed è per questo che alcune canzoni piacciono e altre meno, dipende da quanto raccontano di te o somigliano al tuo mondo o al mondo che vorresti!

Ed allora esistono 100.000 quadri diversi de La vita è adesso, di Fammi andar via, di Buona fortuna, di Pace, dentro il significato di Tamburi lontano ogni uno di noi ha collocato le proprie persone amate, non quelle dell’autore. Ed è corretto così, se una canzone fosse un quadro io non vorrei trovarci e rivedere il mondo di Baglioni, ma vorrei ritrovarci il mio di mondo, i miei affetti, i miei amori, io vivo la mia di vita e cerco le mie emozioni.

Se condividete questo allora è facile capire che ogni uno di noi (per il proprio vissuto e la propria storia personale) è legato ad un Baglioni, un Baglioni identificato in un certo periodo temporale, un Baglioni con determinate caratteristiche artistiche e umane, per cui ci si trova a difendere o a pretendere il proprio personale Baglioni!

In tutto questo credo che la “scocciatura” più grande sia per L’ATTUALE Claudio Baglioni che si sforza di vivere il presente e non vorrebbe subire i paragoni con il passato, ma ci sta, non è possibile non subire i paragoni, LUI E’ CROCE E DELIZIA DI SE STESSO! E’ giusto che sia così e lo è perché – volontariamente o meno – ha inventato un modo di fare musica, ha inventato sonorità nuove, ha scritto parole nuove, ha inventato un modo di scrivere identificabile solo con lui (le famose punizioni alla Pirlo, la giocata alla Maradona), perché è stato un precursore, perché in un determinato momento storico italiano, della sua vita persona, dell’atmosfera che si respirava nel mondo, Lui è stato IL RE INCONTRASTATO DELLA DISCOGRAFIA ITALIANA, tra gli anni 80 e 90 qualsiasi cosa scriveva, pensava, toccava, ideava si tramutava in oro, e non per moda del momento ma per qualità indiscussa! Baglioni non è mai stato una moda, se fosse stato tale sarebbe scomparso già da tempo.

Chiunque voleva cimentarsi con la musica in Italia doveva affrontare Baglioni, anzi doveva perdere contro Baglioni! E badate che ai primi posti delle classifiche non c’erano fenomeni del momento usciti fuori da programmi tv, non era: TI PIACE VINCERE FACILE!!! C’era il meglio del meglio della discografia italiana e straniera, mostri sacri, qualità e bellezza musicale da riempire i cuori di mezzo mondo, c’erano gli ideali e le speranze, ma il numero uno era sempre occupato dalla stessa persona! Non so quanti di voi lo sanno (credo tanti) ma La vita è adesso (l’album) detiene ancora oggi il record di vendite in Italia, non c’è nessuno ne prima ne dopo che è riuscito a vendere così tante copie di un singolo album: duemilioniequattrocentomilacopievendute! Roba da fantascienza per il mercato discografico italiano attuale, ma robe dell’altro mondo anche per quello di 30 anni fa! E Oltre? Credetemi dico questo senza essere di parte, ma Oltre è il miglior album di musica leggere mai prodotto in Italia, per qualità, per quantità, per concetto, per filosofia, per musicalità, se pubblicasse oggi un qualsiasi brano di Oltre risulterebbe attuale, moderno, anzi futurista anche! Ho letto e sentito musicisti e addetti ai lavori – lontani anni luce dalla musica di Baglioni – affermare che Oltre è un gioiello della discografia, uno STANDARD per chi fa musica in Italia (e non solo).

Mantenendomi sempre su esempi calcistici e senza suscitare le reazioni (scomposte) dei calcio fili più accaniti oserei dire che Baglioni è il PLATINI’ della musica italiana: eleganza, classe, ironia, genio, tecnica, sregolatezza, qualità e quantità. Non mi stupirei se il primo a duellare con gli altri Baglioni sia proprio lui, il LUI i oggi! Per cui non ci vedo niente di male nel leggere giudizi così tanto discordanti su uno stesso brano del progetto CON VOI, perché ogni uno di noi dipinge i brani a forma di se ed ogni uno di noi vorrebbe avere dal Maestro l’immagine che più si avvicina al proprio, personale Baglioni, alle proprie sonorità, al proprio gusto estetico/musicale. Ogni uno di noi vorrebbe rivedere quel colpo di genio, quel gesto tecnico, quella giocata tipicamente baglioniana, che appartiene solo a lui e che sa fare solo lui, ogni uno di noi è legato indissolubilmente ad un “iconografia” musicale di Baglioni a cui per i più disparati motivi si è legati.

…e poi…e poi c’è l’atro lato della medaglia, eh si perché i fans e Baglioni sono una medaglia (d’oro) da un lato c’è lui dall’altro noi. Noi non abbiamo senso di esistere senza di lui perché ascolteremmo il silenzio, lui non ha senso di esistere senza i fans perché parlerebbe a nessuno! E dato che produrre arte significa prima di tutto COMUNICARE, cioè mettere in comune, se non ci sono emittente e ricevente non c’è comunicazione, e l’arte che non comunica NON ESISTE!

L’altro lato della medaglia è appunto Baglioni, vivo, vegeto, pensante, cantante e parlante! Che prova le emozioni di un uomo di 62 anni, che vive la musica e interpreta la musica con gli occhi di questo tempo, che ha gusti musicali e interessi artistici di questa epoca…qualcuno ci si ritrova di più, altri meno, qualcuno reclama a gran voce l’incantatore, altri il mago, altri agonia, altri il maestro, altri ancora il cantastorie, chi l’uomo maturo, o il criptico intimista! Via la diversità, viva i contrasti, viva le differenze, l’importante è essere sempre educati, rispettosi e costruttivi nei giudizi, anche se lo stesso non è positivo e per fortuna non siamo più ai tempi di Galileo Galilei che per dire la propria sul mondo è stato condannato a morte!

…diavolo di un Baglioni ci ha dipinti bene…

“…dov’è dov’è
è rimasto in guerra a combattere
è imboscato non c’è non c’è
s’è nascosto li al Lungotevere

dov’è dov’è
dicono che ha un brutto carattere
è un bandito non c’è non c’è
fammelo ti prego conoscere

dov’è dov’è
sta sui monti andiamolo a prendere
è sbandato non c’è non c’è
questo nostro eroe santo e martire.. “

Mr. Soul Mirror

The Godfather

The Godfather [Il Padrino] - Dietro questo nickname si cela il nostro fondatore e amministratore unico TONY ASSANTE, più grigio ma MAI domo. Il logo (lo chiedono in molti) è il simbolo dei FANS di Elvis Presley (Cercate il significato in rete).

Un Commento

  1. Sono d’accordo quasi in tutto però la genialità e le grandezza di Claudio sta nel cambiamento.Visto cha viene citato “Oltre” se non ricordo male quando uscì spiazzò molte persone e subito non fu accolto da tutti bene perchè era troppo avanti per quel periodo rimane da sempre il mio preferito, e in quel disco Claudio si è svelato e si è fatto conoscere nel profondo della sua anima.Nel brano Dov è Dove io mi ritrovo in pieno. Ma gli anni sono passati e le cose in cambiano, è cambiato lui siamo diversi noi. Come sempre sarà il tempo a farci conprendere le cose, e come tutti i viaggi qualcuno arriverà in fondo, alcuni li perderemo per strada ma di una cosa sono sicura tutto quello che Claudio fa è pensato, sudato e sentito può essere condiviso o criticato non compreso ma suo e oso dire anche nostro, sa benissimo quello che rischia ma credo che sia stato chiaro insieme a noi ha iniziato qualcosa di rivoluzionario solo il tempo e il tempo della musica ci farà capire se ha colpito e centrato l’obbiettivo. Io sopno pronta a rischiare perchè lo conosco abbastana per sapere che alla fine farà centro come sempre perchè lui è Claudio Baglioni ed è avanti anni luce… Mary-Maria

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