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Baglioni, torna a Napoli?

Domani alle 10 si dovrebbe già sapere il nome dell’impresa che allestirà il Public event per la Coppa America di vela che partirà il 7 aprile.

In 72 ore Palazzo San Giacomo riaccende il motore per l’organizzazione della kermesse dopo lo stop di martedì sera. «L’Amministrazione Comunale rende noto – si legge in un comunicato – che a seguito di lacune tecniche contenute nella maggioranza delle offerte pervenute, in relazione alla procedura di gara attivata, per cui non è stato possibile procedere all’aggiudicazione per mancanza di almeno due offerte valide, ha provveduto ad inoltrare nuovo Capitolato Tecnico a tre società, come prescrive la normativa vigente, invitando le stesse a formulare nuova offerta entro la mattina di venerdì.

Il vicesindaco Tommaso Sodano ha assicurato che i tempi saranno rispettati senza intaccare quelle che sono le previsioni normative del nostro ordinamento. Da inizio della prossima settimana inizierà l’allestimento del Public Village e lo svolgimento del grande Piano di comunicazione e animazione dell’evento».

Costo della gara 3,2 milioni. Le tre aziende in lizza sono la Jumbo grandi eventi capofila di Kevents srl e Infront; Giplanet; Opengate Italia Srl capofila di RaveEvents srl, Comunicazione e Promozione Srl. Martedì notte l’unica delle tre che aveva presentato l’offerta con tutti i requisiti è stata proprio Opengate rappresentata a da Tullio Camiglieri. «Non capisco, noi siamo stati penalizzati dalle mancanze di altri. Domani cosa succederà? E poi come si fa a riammettere due aziende che non hanno i requisiti?». La commissione esaminatrice valuterà dalle 10 di venerdì le nuove offerte e poi si esprimerà praticamente subito per far decollare finalmente i cantieri che lunedì dovrebbero essere già operativi. Chi sono le tre aziende in questione? Jumbo grandi eventi è una società giovane nata nel 2000 ha lavorato molto con la Protezione civile Grandi eventi guidata da Bertolaso partecipando all’organizzazione dei mondiali di nuoto e al G8. Il sindaco di Roma Gianni Alemanno spesso e volentieri chiama in causa questa impresa che ha già lavorato anche per la Coppa America, quella di Valencia. Giplanet ha un fatturato di 22 milioni e 100 dipendenti sul mercato è un’azienda molto quotata nella tecnologia espositiva per spazi fieristici, stand, eventi, mostre d’arte, manifestazioni sportive e merchandising con particolare attenzione per i progetti start-up in ambito fieristico. E veniamo a Opengate l’unica che aveva le carte in regola. Opengate Italia è una società specializzata in attività di public affairs, regolamentazione e comunicazione strategica.

I campi d’azione sono: Information & Communication Technology, Cinema & Media, Utilities (Energia, Infrastrutture, Trasporti), Sports Business, Associazioni di rappresentanza e Fondi di investimento. Chi delle tre vincerà si dovrà occupare – a cominciare da lunedì – delle feste di inizio e di chiusura della manifestazione e l’intrattenimento per i 9 giorni della durata dell’intera kermesse.

Tre società internazionali con un portafogli clienti di target elevatissimo. Aziende specializzate nell’organizzazione dei grandi eventi, professionisti che si sono misurati con le Olimpiadi, anche quelle di Londra a luglio, la stessa Coppa America a Valencia, il calcio e la Formula 1.

«Perché abbiamo chiesto di essere invitati? Siamo stanchi di vedere Napoli raccontata solo per la spazzatura che tra l’altro non c’è più. Vogliamo che venga rappresentata per quella che è: una bellissima città» il pensiero di Camiglieri che è il presidente di Opengate Italia società facente parte del consorzio internazionale Carito & Partners specializzata nell’organizzazione in grandi eventi dal vivo, di format per spettacoli, una équipe con scenografi, coreografi e specialisti della comunicazione.

Tra i loro clienti ci sono la Rai, la Ferrari, Inter, Roma e Palermo. E ancora l’Eni e la Maserati. Ma soprattutto hanno un ruolo di grande rilievo nelle Olimpiadi londinesi di luglio.

Opengate sul piatto aveva messo big della musica come Claudio Baglioni e Macy Gray e il comico Dario Vergassola, ligure che con Napoli ha un feeling particolare

The Godfather

The Godfather [Il Padrino] - Dietro questo nickname si cela il nostro fondatore e amministratore unico TONY ASSANTE, più grigio ma MAI domo. Il logo (lo chiedono in molti) è il simbolo dei FANS di Elvis Presley (Cercate il significato in rete).

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