11/08/2016 Nota di Claudio Baglioni
Mille minuscole onde marine
corrono vispe dietro alla barca
come una mandria d’animaletti
con i dorsi ingobbiti di acqua
e le bocche bavose di schiuma.
Inseguono alla rinfusa la poppa
in un ribollio frizzante di spruzzi.
S’impennano e poi ricadono giù
tagliandosi spesso la strada
e si superano le une con le altre
a sfidarsi a chi ha più resistenza.
Io guardo avanti e faccio lo gnorri
quasi fossi l’oggetto del desiderio
e il bersaglio del pedinamento
di quelle baraonde di ondine
pure e immonde,
chete e furibonde,
superficiali e profonde,
brune di sponde e bionde di sole.
Basta poco a noi ragazzi di ieri
per farci notare.
Anzi no. Per farci nuotare.
Onde per cui…
vale la pena di andare per mare.
L’importante e’ non andare…fuori onda…:)
Prima le meduse, poi le sirene ed ora le candide onde…immonde, furibonde e profonde… tutte e inseguire quel ragazzo di ieri, sempre fantastico e così fantasioso….
E allora… vale la pena di andare per mare…! Basta un po’ di fantasia, una bacchetta magica… e sarò la tua onda “bruna di sponda”, sempre attaccata alla tua barca…. Mi farò notare anche se non so nuotare, e se starò per affondare, il mio Capitano mi verrà a salvare!
Un abbraccio grande come il mare!
Il mare ti rincorre.
Io inseguo il mare.
Non so nuotare..ma ti ho notato.
Onde e anni si susseguono.
Basti tu…..e vado per mare.
Basti tu….e guardo indietro.
Una ragazza di ieri….bionda di sole….che guarda avanti.
Ciao Capitano….ciao Cla’. Un abbraccio… forte come un’onda..
Patricia
…vale la pena andare per mare…se c’è un capitano coraggioso ..da potere incontrare e così sarebbe davvero “dolce navigare in questo mare”…dolce capitano, buonissima notte! Ti abbraccio