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40 anni di note stasera a Roma

Quarant’anni di note con il cantautore di Roma

Nel panorama della canzone Italiana, le “coppie di fatto” che mettono assieme un cantautore e il suo luogo di elezione, un legame talmente forte che in tante occasioni prescinde persino dalla biografia di un artista, sono davvero tante; cè la coppia che unisce Paolo Conte a Genova, c’è il profondo rapporto d’amore tra il Modenese Guccini e l aBologna dei portici e delle osterie fuori porta, c’è Pino Daniele e la sua Napoli, amata di un amore che cancella ogni difetto.

Ma non sono molti gli artisti che, in Italia, possano vantare un vincolo profondo con la proprià città come quello che stringe Roma ad Antonello Venditti, il cantautore che meglio ha saputo raccontare le strade della capitale, la sua gente, le sue passioni.

Da “Roma Capoccia” a “Campo de’ Fiori”, fino alla recente “I pini di Roma”, Venditti è riuscito a raccontare la sua città con quel misto di ammirazione, di orgoglio e di nostalgia che ogni volta sembra quasi di rivedere i colori della città, di sentire gli odori, di ascoltare le voci della sua gente, anche quei colori, quegli odori e quelle voci che hanno abitato la città eterna ma che oggi non si trovano più.

Senza poi considerare quel miracoloso corto circuito che ogni due domeniche la voce di Venditti provoca all’interno dello Stadio Olimpico, quando in occasione delle partite della Roma, l’inno “Roma Roma Roma” costringe tutti i tifosi ad un vero equilibrismo del cuore, trascinato in sospensione tra il colore giallorosso delle bandiere e delle maglie dei giocatori e il bianco del travertino utilizzato nelle costruzioni storiche che costellano la città.

In questi quarant’anni di canzoni, Roma e i romani hanno apprezzato tanta passione e l’hanno restituita a Venditti ogni volta che ce n’è stata l’occasione, affollando sempre i suoi concerti in città, a cominciare da quello indimenticabile che riunì più di un milione di spettatori al Circo Massimo.

È un legame che continua forte come sempre, tanto che il cantautore torna a grande richiesta per un concerto al Palalottomatica, stasera, che è già tutto esaurito.

Un risultato clamoroso se si considera che tutto avviene a meno di due mesi dal doppio sold out dei due show dell’8 e del 9 marzo che segnarono la partenza del tour intitolato come il nuovo album di Venditti, Unica.

L’8 marzo, giorno del suo compleanno, vennero a trovarlo sul palco due colleghi e amici anche loro legatissimi alla città come Renato Zero e Claudio Baglioni, e chissà che anche il concerto di stasera non possa riservare altre gradite sorprese.

Mentre nelle radio si ascolta il nuovo singolo “Come un vulcano”, il terzo estratto dal nuovo album, le altre canzoni di Unica saranno il piatto forte del concerto di stasera accanto ai suoi più grandi successi.

Sul palco ad accompagnare Venditti ci sarà la sua band formata da Derek Wilson alla batteria, Alessandro Canini alla batteria, Fabio Pignatelli al basso, Alessandro Centofanti al pianoforte, Danilo Cherni alle tastiere, Benedetto “Toti” Panzanelli e Maurizio Perfetto alla chitarra, Amedeo Bianchi al sax, Sandy Chambers e Julia St. Louis ai cori.

The Godfather

The Godfather [Il Padrino] - Dietro questo nickname si cela il nostro fondatore e amministratore unico TONY ASSANTE, più grigio ma MAI domo. Il logo (lo chiedono in molti) è il simbolo dei FANS di Elvis Presley (Cercate il significato in rete).

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