Baglioni Notebook

09\02\2016 Nota di Claudio Baglioni

La mente può spesso giocareun tiro mancino dei suoi.

Uno scherzo del clown dei ricordi.

Al conferimento della scatola porpora

con sopra il giglio dorato

e dentro le chiavi della città

ieri mattina come in un flash mi son visto

parecchi anni fa – certo più di quaranta –

a prendere il mio primo premio importante

proprio a Firenze, al Centro Congressi.

Doveva essere il ’72

e giovane e molto imbranato

stavo accanto a una bella signora

assai raffinata e davvero elegante

in un abito classico lungo e celeste

che, sorridendo, mi aveva appena premiato.

Al momento di esprimere un grazie qualsiasi

avevo spostato di poco il piede sinistro

acciaccandole, senza volere, lo strascico

così che quando lei fece per lasciare il palco

ci lasciò anche mezzo vestito

che strappato rimase come prova evidente

sotto il tacco della mia scarpa.

Andò via sbranandomi tutto con gli occhi

ma con un notevole stacco di coscia.

Avrei voluto imparare già allora

a spogliare le donne con uno sguardo

e anche se in modo diverso e involontario

la cosa comunque mi era riuscita.

Quel che invece restò per sempre un mistero

e un fatto incompiuto dei miei 13/14 anni

era come si faceva a guardare una donna

e scoprirle le nudità sotto panni.

“Avrete l’illusione di vedere attraverso i vestiti”

così recitava lo slogan sul giornaletto

in cui si potevan comprare gli occhiali a raggi X

che nel disegno che li rappresentava

erano tondi con lenti a cerchi concentrici

poggiati sul naso di un giovincello arrapato

e più in là una ragazza che fuggiva pudica

per non farsi spiare su due gambette tornite

segnate a trattini sotto la gonna.

Nella medesima pagina venivano reclamizzati

una penna per ascoltare dalle pareti,

le scarpe per esser più alti di 7 centimetri,

un intruglio per far crescere in fretta i capelli,

le non meglio identificate scimmie di mare

e altri portenti e marchingegni miracolosi.

Bastava scrivere dentro il tagliando sul fondo

cognome nome e indirizzo e spedirlo

per prenotare e acquistare l’articolo interessato

e poi pagarlo al ricevimento postale.

Quell’ordine non fu mai inviato

e perciò continuo ad “aver l’illusione” in eterno.

Forse proprio in quella formula di presentazione

c’era il trucco e la truffa.

Come in tante occasioni di vita.

Non sempre è il caso di andare a vedere

le carte del sogno.

E tra un’illusione e una delusione

è meglio tenersi la prima.

The Godfather

The Godfather [Il Padrino] - Dietro questo nickname si cela il nostro fondatore e amministratore unico TONY ASSANTE, più grigio ma MAI domo. Il logo (lo chiedono in molti) è il simbolo dei FANS di Elvis Presley (Cercate il significato in rete).

9 Commenti

  1. A volte quando si usciva con gli amici a un certo punto del viaggio l’incognita delle ore e di quanto si doveva bere ti faceva venire un leggero mal di pancia poi io bevevo fino a un certo limite è avrei dovuto subire standomene li mezzo sobrio speravo a un ripensamento ma poi arrivava il punto di non ritorno che fare? Passiamo il Rubicone?

  2. Ah, quello senza dubbio, no dico ….serbare un’illusione , un dolce sogno…..io non smetto di sognare unpalco per me di successo, un passo avanti con tutta la compagnia per sentire battere le mani a più non posso, sarebbe meraviglioso ecco li vorrei andare a vedere! Voglio anche esagerare…. fare un passo avanti sul palco con te Claudio….li si…che voglio andare a vedereeeeeee!!!!! Ti abbraccio caroooooo

  3. La mattina è tersa. Rami spogli, reticolati danzanti al ritmo di un vento gelido e impetuoso. Abeti e sempreverdi rammentano i colori sbiaditi dell’inverno, ma il sole è alto e il tepore avvolge questo percorso emozionale che mi porta a guidare, lentamente, sulle strade collinari e rimanere in ascolto. Si è lei: sarà mille e più volte che percorre il mio cuore, è lei “Con tutto l’amore che posso”. E si, lasciarmi andare e perdermi in un pianto liberatorio, davanti alle diapositive dei ricordi…….Anche questa è felicità. ……con tutto l’amore che posso. Patricia

  4. Dei cavallucci marini me li ricordo dove li vidi la prima volta in un alimentari nel Trentino non li o più dimenticati infatti ogni volta che li vedevo sul giornale mi veniva in mente quei cavallucci marini lo stesso paese che conobbi il tedesco almeno perché di quel età i ricordi non anno una cronologia comunque quel paese lo ricordo per i cavallucci e per il tedesco

  5. Sono andati avanti per anni con quella storia perché me li ricordo anch’io queglichialini e la pennetta e pure i cavallucci all’epoca era proprio un pensiero fisso su quattro pensieri tre erano erotici io mi ricordo di una ragazza un po più grande di me mi diede e qui bisogna stare attenti col dire diede e non il mi aveva dato anche se per me vuole dire la stessa cosa insomma mi diede il numero di telefono tutto sembrava andare per il meglio se al momento di fare la telefonata la mia voce non si fosse trasformata come in un film orror nel pregustare l’eventuale uscita mi sentivo soffocare come se ansimassi anzi ansimavo ma il sesso va a pari passo con l’amore e li si che vedevo vergine anche una nave scuola

  6. Carina la scenetta del vestito calpestato! Per noi donne quando portiamo gli abiti lunghi da sera è un incubo solo il pensiero di lasciarne un pezzo in giro sotto i nostri tacchi o quelli altrui…però fossi stata io non mi sarei infuriata più di tanto, forse perché sono stata e lo sono ancora un pochino, gaffista e maldestra, mi sono simpatiche le persone imbranate, mi fanno tenerezza. E come ricordo quelle pubblicità truffaldine che si trovavano sui giornali e mi chiedevo chi mai potesse cadere in una trappola cosi! Forse i ragazzi allora erano più ingenui e le ragazze più sgamate? O forse è rimasto tutto uguale e le truffe sono molto più pesanti ora? Tutta la vita è illusione, spesso è meglio non approfondire, le delusioni, le scottature possono essere devastanti…..ma chissà perché le delusioni piombano addosso come macigni e incombono nella vita comunque, anche se non si girano le carte…..è un mistero come gli occhialini a raggi X…..voglio illudermi che sia cosi….Sempre grazie dei tuoi pensieri serali fanno volare i pensieri e i ricordi….fanno bene al cuore, con la certezza che tu non deludi , non deluderai mai. Un abbraccio forte forte, ciao Cla Buonanotte. ☆ Patricia ( non smettere di trasmettere…..)

  7. Ahaha… Ke sei!!! 🙂 immagino la scena… Mi sarebbe piaciuto esser lì… :)))) si, ricordo anche il periodo degli occhiali a raggi x negli anni 80. Mi son sempre kiesta che cosa si vedesse… Kissa’ poi perche’ quando vedevo qualke ragazzo con gli occhiali a specchio mi coprivo e loro dicevano: “Ma non sono a raggi x”!! Bo io non li conoscevo, pensavo fossero quelli… Son rimasta anch.io con la curiosità. Forse domani entrero’ a provarne un paio così per sfizio. 🙂 e di te un po’ già lo sapevo… Quella sua maglietta fina tanto stretta al punto che… :))) ti abbraccio forte… Notte… :)))

  8. C’era poi una storia su questo binario ma non si può dire tutto subito aspetta come faceva a si parlava dei costruttori

  9. Si è colto il senso del aumento di prezzo le cose si sanno ma siamo animali da branco ma a differenza di altri non stiamo in gruppo solo per cacciare ma anche per avere certezze per scambiarci idee al punto che si è quasi su un binario globale per l’esattezza ci sono più binari ma il senso è quello

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