Panariello re del lunedì sera
Ma telespettatori ancora in calo
Ascolti in calo per Giorgio Panariello, ma il suo spettacolo “Paneriello non esiste” è ancora il più visto del lunedì sera con 4.650.263 telespettatori ed uno share del 20.85%.
Per il comico toscano si tratta di un nuovo successo di pubblico, anche se il risultato stride con i 6,5 milioni dell’esordio e i 5,3 milioni della seconda puntata.
Soddisfazione a metà per Giorgio Panariello, arrivato al penultimo appuntamento di “Paneriello non esiste” con lo scettro di mattatore degli ascolti del lunedì sera, ma costretto a confrontarsi con dati che segnano un trend negativo che prosegue dall’esordio. I 4.650.263 telespettatori della terza puntata, ma soprattutto il 20.85% di share, confermano comunque che si tratta di un programma di successo, per Canale 5 e per lo stesso Panariello.
Al di là dei dati, “Paneriello non esiste” resta un varietà con i fiocchi, dove gli sketch del conduttore toscano restano il piatto forte di uno one-man-show che tale non è, vista la portata degli ospiti che si alternano sul palco dello Studio 5 di Cinecittà ad ogni puntata.
Ieri sera, ad esempio, monologhi e buffi personaggi interpretati dallo stesso Giorgio Panariello hanno lasciato spazio agli interventi di artisti del calibro di Massimo Ranieri, Claudio Baglioni, Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, Martina Stella, Massimo Ghini e Rocco Papaleo, senza dimenticare l’abituale presenza di Nina Zilli, sempre più cantante e showgirl in questa sua avventura televisiva.
A tal proposito da segnalare la bella esibizione di Nina sulle note della canzone “L’amore che verrà” di Riccardo Fogli.
Claudio o Giovanni , potete dirci cosa e’ successo quella sera da Panariello? Vorrei esprimere il mio parere: quella persona non era degna della vostra presenza. Mi sbagliero’, ma la penso cosi’. Ciao
Dico a me stessa che quando un’artista non piace basta non guardarlo, ma non posso non fare un commento su Panariello. Fa le battute e poi ride piu’ lui che il pubblico. Da fastidio questa sua sicurezza. Non c’e’ paragone con FIORELLO. E poi, non mi e’ piaciuto come si e’ posto nei confronti di Claudio; voleva essere ironico ma non c’e’ riuscito. CLAUDIO e’ un signore.