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Papa Francesco a Lampedusa da solo

slide_304118_2591703_free…e all’insegna della sobrietà.

Voleva prenotare 4 posti su un volo Alitalia

Niente tappeto rosso fino alla scaletta. Niente picchetto d’onore. Niente cerimoniale. Un viaggio di penitenza fino all’ultimo lembo di terra d’Europa, dove si intrecciano storie di speranza e di morte per migliaia di migranti, si poteva benissimo fare con un volo di linea. Questa l’idea di papa Francesco, che era pronto a rinunciare all’aereo di Stato pur di non derogare al principio di sobrietà con cui intende consumare la sua visita di lunedì nell’isola di Lampedusa. Infatti, gli sarebbero bastati quattro posti sul volo giornaliero dell’Alitalia, che aveva chiesto di prenotare alla sua segreteria. Senza calcolare che questo semplice gesto avrebbe creato un piccolo corto circuito diplomatico-istituzionale tra la Santa Sede e lo stato italiano.

Tutto rientrato in poche ore. L’aereo di Stato ci sarà, ma come unica concessione di cortesia nei confronti del nostro governo. Papa Francesco è questo. Lo era già da arcivescovo di Buenos Aires, quando girava la capitale argentina in autobus o in metropolitana e senza scorta. Non ci ha pensato due volte adesso, dopo aver deciso che la prima uscita ufficiale da pontefice sarebbe stata nell’isola degli sbarchi. Una visita nella quale celebrerà la liturgia della penitenza, con la stola viola e il pensiero rivolto a tutti quegli esseri umani che non ce l’hanno fatta a raggiungere Lampedusa, anche per le omissioni di chi avrebbe dovuto aiutarli.

Sobrietà. E’ la parola d’ordine di questo viaggio. Perciò, niente seguito di politici e rappresentenza del clero ridotta ai minimi termini (l’arcivescovo di Agrigento, monsignor Francesco Montenegro e il parroco di Lampedusa, don Stefano Nastasi). Niente papamobile, ma un’auto qualsiasi. Meglio se di un isolano. Niente convogli in mare per il lancio di una corona di fiori in ricordo dei migranti morti, ad eccezione di un paio di unità della Guardia costiera e delle barche dei pescatori. Il resto, come verrà.

Compresa la visita nel centro d’accoglienza di Contrada Imbriacola (oltre 500 arrivi di migranti negli ultimi tre giorni), non prevista ma quasi certa dopo la messa nello stadio. Papa Francesco è questo. Difficile che si piegherà mai a un cerimoniale che considera superfluo ma soprattutto lontano da quelle periferie del mondo da cui proviene e che gli stanno nel cuore. Fonte articolo

The Godfather

The Godfather [Il Padrino] - Dietro questo nickname si cela il nostro fondatore e amministratore unico TONY ASSANTE, più grigio ma MAI domo. Il logo (lo chiedono in molti) è il simbolo dei FANS di Elvis Presley (Cercate il significato in rete).

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