In evidenzaO'SciàStampa

Battaglia politica pro e contro Baglioni

Nota di doremifasol: Non ci occupiamo MAI di politica e non ci schieramo MAI su nessun versante di alcun colore. Pubblichiamo quanto segue SOLO E SOLTANTO perchè riguarda il TEMA centrale del nostro sito, IL MAESTRO CLAUDIO BAGLIONI. Dopo l’articolo di Agrigento notizie, vi postiamo la lettera dell’opposizione a favore del Festival O’Scià. Buona lettura e GRAZIE di essere su doremifasol.org

Lampedusa, è scontro tra il Comune e la Fondazione di Claudio Baglioni

“O’Scià” non si farà per lasciare spazio al nuovo festival “Sabir”, organizzato a Lampedusa dall’Arci. Ma oltre alla Fondazione del cantautore, insorgono anche consiglieri comunali e cittadini

E’ scontro “a viso aperto” tra l’Amministrazione comunale di Lampedusa e Linosa, guidata dal sindaco Giusi Nicolini, e i sostenitori di “O’Scià”, la manifestazione organizzata per anni sull’isola dal cantante Claudio Baglioni.

“L’Amministrazione comunale di Lampedusa e Linosa – scrive in un comunicato la fondazione “O’Scià” – non ha coinvolto Claudio Baglioni, né ufficialmente né informalmente, in alcuna iniziativa per l’estate 2014″. La precisazione degli organizzatori è arrivata dopo l’ufficializzazione del festival “Sabir”, l’evento organizzato sull’isola dall’Arci.

E a “condannare” il mancato coinvolgimento di Baglioni nelle iniziative dell’estate 2014, ci ha pensato anche il gruppo di opposizione al Consiglio comunale di Lampedusa e Linosa: “Il sindaco, con decisione unilaterale e monocratica, senza interpellare il Consiglio comunale, organo deputato ad esprimere indirizzi politico-amministrativi e pareri in ordine a problematiche che investono l’interesse di tutta la collettività sia lampedusana che linosana, – spiegano i consiglieri Vincenzo Billeci, Domenico Maraventano e Andrea Montana – ha assunto la decisione di escludere dalle manifestazioni estive il maestro Baglioni, che, pertanto, non ripeterà la splendida e ormai rinomata kermesse”.

Per i consiglieri di opposizione, “l’obiettivo, fissato e preparato da tempo, è, così, raggiunto: l’estromissione della manifestazione di Baglioni, portata in scena da anni sulla splendida spiaggia della Guitgia che ha dato notorietà e pubblicità alle nostre isole portando ricchezza alle popolazioni locali, in favore di ‘Sabir’, festival importato da Parma. La strategia, nella sua esteriore correttezza e presunta schiettezza, dimostra le doti del politico navigato, che non ha il coraggio di dire apertamente ‘vattene’ ed usa tutti i mezzi per sostituire una manifestazione, diventata internazionale e fortemente amata dagli abitanti delle Pelagie, con un’altra dall’esito incerto. Il sindaco continua, quindi, a non tenere assolutamente conto delle opinioni altrui, siano esse quelli della maggioranza dei consiglieri o dei cittadini”.

I consiglieri, che difendono a spada tratta Claudio Baglioni, sostengono che si sarebbe dovuta dare la precedenza all’evento “O’Scià”, inserendo al suo interno il festival “Sabir”. “Baglioni – spiegano ancora i consiglieri – vanta diritto di precedenza scaturente dalla ultradecennale rappresentazione a Lampedusa, e non viceversa. Aver cercato di incastonare, con apparente gesto di elargizione gratuita e generosità bonaria, una manifestazione da tutto il mondo ormai ritenuta lampedusana in un’altra che nei disegni dell’attuale Amministrazione si vuole fare diventare quella principale, è scorretto”.

“Risulta davvero assurdo – continuano – abolire il consolidato ‘O Scià’, per sostituirlo con qualcosa di simile ma di importazione e che porta con sé tutte le incognite della novità. Si dice che ‘squadra vincente non si cambia’, ma forse il senso di questo detto sfugge all’attuale Amministrazione che va ad intaccare proprio un’istituzione culturale diventata, nel tempo, un prodotto squisitamente isolano”.

Secondo i consiglieri comunali dell’opposizione, “tutte le categorie degli imprenditori di Lampedusa hanno sostenuto la necessità ed il desiderio, naturalmente inascoltati, di rappresentare la manifestazione canora del maestro Claudio Baglioni, a cui tutti noi rassegniamo tutta la nostra stima, il nostro sostegno e la nostra solidarietà”.

E dopo le voci su una presunta unione dei due eventi, la Fondazione che fa capo al cantante romano ha fatto sapere che “né Claudio Baglioni, né la Fondazione ‘O’Scià’ hanno ricevuto dall’Arci alcuna comunicazione riguardo al progetto, né alcun invito – formale o informale – ad esserne parte. Abbiamo avuto notizie relative al programma, alle finalità e al nome stesso del festival – spiegano dalla Fondazione – soltanto dai media, a seguito della conferenza stampa di presentazione di questo festival. Infine siamo felici – concludono nel comunicato gli organizzatori di ‘O’Scià’ – di constatare che il Festival ‘Sabir’ abbia scelto di adottare lo stesso sottotitolo che Claudio Baglioni annunciò all’inizio di ‘O’Scià’, ovvero ‘La vita è l’arte dell’incontro’, e che lo ha connotato nei seguenti dieci anni d’incontri d’arte e di vita”.

LETTERA OPPOSIZIONE

Apprendiamo con sommo dispiacere e delusione che anche quest’anno il Maestro Claudio Baglioni non ripeterà la sua usuale Kermesse canora sulla più grande delle Pelagie.
Il motivo è sempre lo stesso, comune a tante altre situazioni: il sindaco, con decisione unilaterale e monocratica, senza interpellare il Consiglio comunale, organo deputato ad esprimere indirizzi politico-amministrativi e pareri in ordine a problematiche che investono l’interesse di tutta la collettività sia lampedusana che linosana, ha assunto la decisione di escludere dalle manifestazioni estive il maestro Baglioni, che, pertanto, non ripeterà la splendida e ormai rinomata kermesse canora “O Scià”. L’iniziativa promossa dal Maestro conta ogni volta la presenza di decine di cantanti, attori e personalità dello spettacolo, e chiude splendidamente la stagione estiva delle Pelagie.
A sostituzione di “O Scià” il sindaco ha deliberato, unilateralmente, che si desse il via ad un nuovo percorso con un nuovo festival denominato “Sabir”.
Con un comunicato diramato il 31 luglio u.s. la Fondazione “O’Scià”, nella persona di Rossella Barattolo che lo ha organizzato ottimamente per ben 10 anni, chiarisce i motivi per cui neanche quest’anno la manifestazione si svolgerà: “L’Amministrazione comunale di Lampedusa e Linosa non ha coinvolto, né ufficialmente, né informalmente, Claudio Baglioni in alcuna iniziativa per l’estate 2014”.
L’obiettivo, fissato e preparato da tempo, è, così, raggiunto: l’estromissione della manifestazione di Baglioni, portata in scena da anni sulla splendida spiaggia della Guitgia che ha dato notorietà e pubblicità alle nostre isole portando ricchezza alle popolazioni locali, in favore di “Sabir”, festival importato da Parma.
La strategia, nella sua esteriore correttezza e presunta schiettezza, dimostra le doti del politico navigato, ambiguo, che non ha il coraggio di dire apertamente “vattene” ed usa tutti i mezzi, preparati con cura scientifica in precedenza, per sostituire una manifestazione, diventata internazionale e fortemente amata dagli abitanti delle Pelagie, con un’altra dall’esito incerto, perché questa fa comodo per rafforzare la propria visibilità mediatica.
Continuiamo a criticare apertamente il modus operandi del sindaco, antidemocratico ed assolutista, che non tiene assolutamente conto delle opinioni altrui, siano esse quelli della maggioranza dei consiglieri e/o dei cittadini.
E’ Sabir che avrebbe dovuto essere inserita nel programma di O’Scià, che vanta diritto di precedenza scaturente dalla ultradecennale rappresentazione a Lampedusa, e non viceversa. Aver cercato di incastonare, con apparente gesto di elargizione gratuita e generosità bonaria, una manifestazione da tutto il mondo ormai ritenuta lampedusana in un’altra che nei disegni dell’attuale amministrazione si vuole fare diventare quella principale, è quanto di più scorretto e subdolo si possa immaginare.
Con l’avallo di alcuni consiglieri comunali che la sostengono senza troppa convinzione ma con la speranza di riuscire ad ottenere qualche prebenda, il sindaco abusa del suo potere e assume decisioni anche contrarie a quelli che sono gli orientamenti delle opinioni della maggioranza dei consiglieri e gli interessi e la volontà della popolazione, che non nascondono pubblicamente l’affetto per la manifestazione O’Scià e la gratitudine per il Maestro Baglioni.
Del resto è cosa nota che sia proprio la reiterazione di un evento a fare da cassa di risonanza e ad amplificarne la portata e il successo, anno dopo anno. Sono molti i festival e le rassegne, sparsi sul territorio nazionale, che fanno da appuntamento fisso e che allargano ad ogni edizione il bacino di utenza. Anche in tempi di crisi, con le casse dei comuni vuote e le risorse a disposizione spremute all’osso, quelle kermesse e quegli eventi si sono svolti. Talvolta a costo di durissimi sacrifici, in altri casi ancora in versioni più economiche, ma sempre con l’intenzione di non tradire le aspettative degli affezionati e il desiderio di partecipare di nuovi potenziali visitatori. Quindi risulta davvero assurdo abolire il consolidato ‘O Scia’’, per sostituirlo con qualcosa di simile ma di importazione e che porta con se tutte le incognite della novità. Si dice che “squadra vincente non si cambia”, ma forse il senso di questo detto sfugge all’attuale Amministrazione che va ad intaccare proprio un’istituzione culturale diventata, nel tempo, un prodotto squisitamente isolano.
Tutte le categorie degli imprenditori di Lampedusa hanno sostenuto la necessità ed il desiderio, naturalmente inascoltati, di rappresentare la manifestazione canora del Maestro Claudio Baglioni, a cui i consiglieri comunali firmatari di questo comunicato rassegnano tutta la loro stima, il loro sostegno e la loro solidarietà.
Coraggio, Maestro, la popolazione delle due isole tifa per Lei e La ama. Tre anni passano presto. Riprenderemo il cammino di nuovo assieme ripetendo quella splendida Kermesse canora e la istituzionalizzeremo proprio per evitare che qualche ingrato personaggio possa di nuovo giocare qualche brutto scherzo.

Lampedusa 12 agosto 2014

I Consiglieri Comunali del gruppo di opposizione indipendente del Comune di Lampedusa e Linosa

Vincenzo Billeci, Domenico Maraventano e Andrea Claudio Montana

The Godfather

The Godfather [Il Padrino] - Dietro questo nickname si cela il nostro fondatore e amministratore unico TONY ASSANTE, più grigio ma MAI domo. Il logo (lo chiedono in molti) è il simbolo dei FANS di Elvis Presley (Cercate il significato in rete).

3 Commenti

  1. Ciao Claudio,

    quest’anno è andata così, prossimamente avrai il sostegno di quelli che non hanno capito

    “politicamente” cosa ha rappresentato e apportato o’scia.

    Un bacione.

  2. Coraggio Maestro,
    coraggio Claudio!!!

    Siamo tutti CON TE!

    W O scià!… e NIENTE PIU’!!!

    Mirca
    … dalla Romagna con tanto amore per Lampedusa

  3. Non amo la politica, non mi faccio coinvolgere da dinamiche per me incomprensibili, mi comporto da “spettatore “… Sono convinta che si debba essere “attori” della vita e dei sentimenti, come Claudio ha fatto e sempre farà. Roberta B.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Pulsante per tornare all'inizio