Grande attesa per Claudio Baglioni ad Asti
Claudio Baglioni si racconta alla Douja. Posti limitati dalle 19,30
Grande attesa per l’incontro questa sera con Claudio Baglioni, ospite di Collisioni alla Douja d’Or (21.30 area spettacoli – Palazzo dell’Enofila).
L’ingresso è gratuito, ma fino ad esaurimento posti: 1.500 spettatori.
“A tutti i fan che ci hanno contattato da ogni parte d’Italia, ricordiamo che Claudio Baglioni non farà un concerto ma converserà con il giornalista Ernesto Assante”, segnalano gli organizzatori.
Baglioni ripercorrerà le tappe fondamentali della sua straordinaria carriera, parlerà della sua attività di compositore, scrittore e autore di canzoni e dell’imminente partenza del “ConVoi Retour“.
L’accesso all’area spettacoli sarà consentito a partire dalle 19.30, fino alla capienza massima di 1500 persone. Claudio Baglioni tornerà in Piemonte il 22 ottobre: sarà in concerto a Cuneo, presso il palasport di San Rocco Castagnaretta.
Venerdì 19 Settembre – ore 21.30 – Claudio Baglioni – ASTI
Collisioni sbarca ad Asti ed inaugura la Douja D’Or
Per la sua serata di chiusura, la rassegna “Collisioni” avrà l’onore di ospitare, il 19 settembre alle ore 21.30 ad Asti, l’incontro-dialogo tra CLAUDIO BAGLIONI ed Ernesto Assante.
L’incontro cade nell’immediata vigilia della ripartenza – sabato 18 ottobre – del “ConVoi Retour” che vedrà Baglioni in scena in alcune tra le più importanti città italiane. Il 2014 è un anno speciale per il grande musicista, autore e interprete italiano. Si celebrano, infatti, i cinquant’anni del primo concerto in Piazza San Felice da Cantalice, nel quartiere Centocelle a Roma, quando Baglioni si esibì in pubblico per la prima volta, interpretando la versione italiana di un grande successo di Paul Anka. Baglioni ripercorrerà le tappe fondamentali della sua straordinaria carriera, parlerà della sua attività di compositore, scrittore e autore di canzoni e dell’imminente partenza del “ConVoi Retour”, un progetto artistico ambientato in un cantiere, simbolo di quella ricostruzione ideale, valoriale ed etica che non può più essere rimandata.
“La ricostruzione – spiega Baglioni – non è un fatto individuale, ma un processo collettivo, nel quale tutti sono chiamati a fare la propria parte, mettendo in gioco idee, valori, volontà, energie, in una parola: se stessi, perché il futuro è una città che si disegna e si costruisce insieme, diventando ognuno di noi operaio di questa grande opera”.
Info generali:
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