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Intervista Baglioni su AM

STRADA FACENDO…
UN’AFFASCINANTE SPIDER E LA CHITARRA SEMPRE APPRESSO:CLAUDIO BAGLIONI VIVE UN’ESTATE ON THE ROAD CON IL PROGETTO “CON VOI”, CHE COMPRENDE NUOVE CANZONI SU ITUNES IN TOTALE LIBERTA’.

LA 2CV E’ STATA UNA PASSIONE GIOVANILE: COME SIMBOLICO ADDIO A QUELLA STAGIONE DELLA VITA LA…BRUCIAI! IN GARAGE ORA CONSERVO UNA JAGUAR XJS CONVERTIBLE E UNA CITROEN DS.

di Leonardo Iannacci

Viareggio, interno notte. Claudio Baglioni è un fiume in piena, non si ferma mai. Strada facendo ci si accorge di essere al cospetto di un artista fuori dal comune, caricato con pile Duracell.
Un fisico bestiale, il suo, da gran nuotatore qual è (“Nuotare fa bene al fiato…” assicura). E’ stato Baglioni a chiudere la decima edizione del Festival dedicato a Giorgio Gaber, qui a Viareggio. Eppure, dopo aver fatte le prove, suonato, parlato ringraziato, firmato autografi e scattato foto per i fans, tira tardi con noi. Cattura la notte. Ci parla, con un entusiasmo da ragazzino, del suo nuovo progetto: “Con voi” che comprende nuove canzoni lanciate sul web. Canzoni che non fanno un disco, per ora. Ma soltanto un inedito modo di pensare, di scrivere, di realizzare musica.

D.: Baglioni, lei sta sconvolgendo il mercato discografico. Non c’è un cd fisico: le sue canzoni si possono acquistare soltanto su iTunes. E a puntate. Come è nata questa strategia?

R.: “Ho pensato a qualcosa di inedito, di fresco per comunicare la mia musica. Non mi andava di presentare il solito disco, magari in una conferenza stampa o in televisione. Ho assecondato la mia ispirazione e la mia creatività”.

D.: “Con voi” ha dato nome al progetto. Via via sono arrivate “Dieci Dita”, “Isole del Sud”, “E chi ci ammazza”, “E noi due là” e “L’ultima cosa che farò”… Come andrà a finire?

R.: “Non essendo il disco, inteso come liturgica raccolta di brani, il punto di partenza del progetto ho pensato alle singole canzoni come ad altrettanti mondi espressivi che richiedono un ascolto dedicato. Passano anche 20 giorni tra un brano e l’altro. Ma il consenso di iTunes è notevole”.

D.: In questo modo si è riappropriato del prezioso tempo. Voi artisti siete vessati dalle scadenze: quando finire un disco, quando farlo uscire, quando andare in tv…

R.: “Esatto. Mi sento più libero, senza scadenze. Mi sono concesso il gusto del viaggio tra le note, dell’imprevedibilità. Ho domato il tempo. Se voglio far uscire una canzone dò il via, altrimenti mi prendo qualche giorno, o settimana, in più”.

D.: Progetto che fa anche da rompighiaccio: va contro la crisi sempre più pressante del mercato discografico.

R.: “Il cd fisico è un mezzo ormai destinato a boccheggiare. Ai tempi di Questo piccolo grande amore, il Disco D’Oro lo vincevi vendendo un milione di copie, ora lo assegnano a quota 30.000 cd. Dati che segnano una crisi paurosa del mercato”.

D.: E l’idea di proporsi soltanto su un negozio digitale qual è iTunes, dopo aver venduto milioni di dischi?

R.: “Ho vissuto tutta l’epopea della musica, negli anni ’70-80: il 45 giri, il vinile, il cd… Ho fatto anche altro: raccolte di successi, cover di artisti che ho amato, ho scritto un libro e ispirato il film QPGA. Tutto per capire che la musica non deve essere matematica ma libertà. Il mondo è cambiato: ora ci sono Facebook e Twitter. E così ho scelto di misurarmi non con il passato ma con il futuro”.

D.: La canzone “Dieci dita”, tra l’altro, dà il nome al tour che lei sta preparando per fine anno. In cartellone ci sono già date a Padova, Roma e Milano. Sul palco si porrà in mezzo al pubblico. Un modo per…?

R.: “Per vivere un rapporto nuovo con chi ascolta. In questo show vengo avvolto dal pubblico: la gente è disposta davanti e dietro. Il bello è che non mi sento circondato ma più libero. Strada facendo, nella vita, si conquistano nuove posizioni, si provano sensazioni diverse”.

D.: A proposito di strade, anche nella canzone “E chi ci ammazza” c’è un riferimento al mondo dell’automobile: si parla di quattro amici che vivono il loro mondo in un auto. Quanto c’è di autobiografico in questa visione?

R.: “Parecchio: le auto sono sempre state, per me, non un semplice mezzo di locomozione ma un transfert per vivere delle vere emozioni. Fin dalla prima, ormai mitica 2Cv che campeggiava sulla copertina del disco “Gira che ti rigira amore bello”. La ribattezzai Camilla, proprio come una ragazza.

D.: Camilla che ha, poi, fatto una brutta fine...

R.: “Al termine di una notte un pò folle nella campagna umbra, le diedi fuoco. Un gioco simbolico, della giovinezza e di una stagione della vita che se ne stava andando”.

D.: Lei è stato anche testimonial Aci per una guida sicura…

R.: “Anni fa sono stato vittima di un brutto incidente. Guidavo una supercar e mi stampai contro un muro. Dopo quell’esperienza ho capito molte cose belle, e molte brutte, sulla guida”.

D.: La ricordiamo al volante di una Jaguar XJS Convertible: ce l’ha ancora in garage quella bella spider d’antan?

R.: “Sì, insieme a una Citroen Ds nera. Sa, quella dell’ispettore Ginko? Sono due miei piccoli grandi amori”.

D.: Pochi giorni a Lampedusa, sua seconda patria, ha incontrato Papa Francesco. Cosa ha provato?

R.: “Una vertigine. E’ un pontefice che sta suonando un’altra musica rispetto a quella che abbiamo ascoltato sinora”.

AM – sabato 3 agosto in abbinamento obbligatorio con TuttoSport

Grazie ad Elena e Massimo per la collaborazione.

Trascrizione a cura di Sabrina Panfili in esclusiva per: http//www.doremifasol.org e http://www.saltasullavita.com

redazione

La redazione di doremifasol.org e saltasullavita.com è composta da tanti amici ed appassionati della musica di Claudio Baglioni, coordinati dal fondatore e amministratore Tony Assante. Un grazie a loro per il lavoro e l'aiuto apportato a questo portale - Per scrivere alla redazione usare wop@doremifasol.org

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