Lampedusa, capitale della scienza e della pace

AL VIA EVENTO INTERNAZIONALE ORGANIZZATO DA CLAUDIO BAGLIONI E DALLA FONDAZIONE O’ SCIÀ

«Lampedusa è la capitale della scienza e della pace»

LAMPEDUSA – Dopo un decennio pieno di successi e di concerti che hanno portato il nome dell’isola in tutto il mondo Claudio Baglioni sta creando quello che da sempre è il suo sogno, importare il mondo della musica e dell’arte a Lampedusa. L’artista romano sempre più innamorato delle Pelagie si sta muovendo insieme alla sua inseparabile compagna Rossella Barattolo che è presidente della fondazione O’ Scià in questo senso, proponendo di fatto, un progetto encomiabile.

“La musica è scienza per il cuore. – ha spiegato Rossella Barattolo e per noi, la scienza è musica per la mente. L’evento internazionale interdisciplinare che abbiamo organizzato qui a Lampedusa è iniziato ieri e durerà fino al 25 maggio, prevede una serie di incontri, dibattiti e workshop che saranno il cuore di questo evento e che rappresenterà il battesimo di Lampedusa come capitale della scienza e della pace. Il progetto che ha il patrocinio del parlamento europeo, – ha continuato Rossella Barattolo – oltre ad ospitare alcune sessioni scientifiche, tratterà tematiche importanti e di attualità. La Fondazione O’Scià, dal 2003 è impegnata a promuovere e sostenere il dialogo interculturale. Le attività della fondazione si sono sviluppate finora, principalmente attraverso la musica, quale linguaggio universale, con oltre 360 artisti nazionali e internazionali, più di 60 le serate evento. Da qui l’idea della partnership con un prestigioso progetto internazionale; ma lo scopo finale della fondazione O’Scia’ e science for life va ben oltre, mira infatti alla realizzazione di un centro internazionale di studi interdisciplinari, finalizzato ad ospitare studenti universitari e post universitari di tutti i paesi del Mediterraneo, trasformando Lampedusa in un centro di eccellenza per la comunità scientifica internazionale e, soprattutto, rendendola punto di riferimento per i futuri equilibri politico-sociali del Mediterraneo e dell’Europa”.