Baglioni Notebook
07\01\2016 Nota di Claudio Baglioni
La galleria non finiva più.Come quando da piccolo
stavo sul treno coi miei genitori
e scorrevo sul vetro me stesso
e il buiocemento di un muro infinito.
Qualche volta mio padre si alzava
e accendeva la luce.
Sembrava una veglia composta
prima che succedesse un qualcosa.
Una partenza o una liberazione.
Era come restare in silenzio e in attesa
di un fatto importante
che sarebbe accaduto tra poco
ma non sapevi mai quando.
Poi il preannuncio di un chiarore futuro
che stava per arrivare
e finalmente si usciva all’aperto
a riveder le campagne bruciate di sole.
Per arrivare ad un’alba
bisogna pur attraversare una notte.
i tuo racconti di vita sono poesie che mi emozionano profondamente sei unico….sei il più grande regalo
che la vita ci ha fatto…grazie di tutto Cla….
Il mio caro, adorabile suocero che io chiamavo papà, mi diceva, da buon campano: ” Patty, non preoccuparti, cchiu’ nero a’ mezzanotte nu’ po’ veni’. Ho ancora la sua voce e la sua frase in mente e la serbo nel mio cuore come una grande filosofia di vita e di saggezza, nei momenti difficili.Gli ho voluto un gran bene e per me è stato un uomo di luce nella mia esistenza..Si, la luce arriva sempre dopo la mezzanotte, e il treno esce sempre dalla galleria. Buona giornata e buona fortuna con Gianni a Radio Capitani Coraggiosi!!! Un abbraccio
Bellissimo quando parli della tua infanzia mi ricordi un po la mia. Parole che io non sarei capace di usare per questo ti ringrazio..