Claudio Baglioni a #Collisioni2016
Capitano coraggioso, Baglioni a #Collisioni2016: “Oggi non possiamo più girare la testa dall’altra parte”
Quest’anno è lui a vincere il Premio Giovani, grazie al suo impegno e alla creazione di un Festival di musica e arte a Lampedusa
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Claudio Baglioni è qui a #Collisioni2016 per ritirare il Premio Giovani. Lui è stato scelto come “capitano coraggioso”, acclamato da centinaia di fan. Grazie al festival di musica e arte O’Scia’ (che in dialetto lampedusano significa “fiato mio – mio respiro”) è riuscito, con dieci anni consecutivi di rassegne, dibattiti e iniziative anche a Bruxelles e Malta, a focalizzare l’attenzione su quello che poi sarebbe diventato il problema centrale dell’Europa, e a portare sull’isola riflettori veritieri e diversi da quelli omologati che, ogni giorno, le tv e i media accendevano nelle case degli Italiani.
E proprio questo suo sguardo lucido e maledettamente preveggente su ciò che sarebbe accaduto dopo, gli è valso questo premio.
Innamorato del mare da sempre, una delle sue grandi passioni, dice al pubblico: “Oggi non possiamo più permetterci di girare la testa dall’altra parte, facendo finta di niente. Oggi dobbiamo guardare, informarci e capire”. Sul palco in piazza Verde racconta di dieci anni di spettacoli in questa spiaggia di Lampedusa, durante i quali si sono alternati tantissimi artisti diversi. All’insegna della coralità e dell’integrazione.
“Sono un curioso, ho sempre voluto sperimentare ed incontrare diverse musiche, per provare a viaggiare in questo terreno sconfinato”, racconta al pubblico. E aggiunge: “Questo mestiere ti permette di essere sempre giovane, noi possiamo permetterci di giocare ancora facendo i musicisti. È un grande privilegio ma anche una grandissima responsabilità”.
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