Baglioni Notebook

17/09/2016 Nota di Claudio Baglioni 


Càpita a volte di stare allo specchio

e non riconoscersi e di scrutarsi

come se non ci si fosse mai visti

prima di allora.

In fondo c’è quasi un po’ di piacere

a vedere qualcuno diverso dal solito.

Si fanno le smorfie stirando le labbra.

Si spinge la lingua sotto le guance.

Si sgranano gli occhi.

Si cambia di verso alla zazzera.

Un rastrello di mano portato all’insù

mi ha lasciato un bel ciuffo sul capo.

Sembravo un estraneo e anche buffo.

Però, a rifletterci, niente è cambiato.

Già verso i tre/quattro anni mia madre

mi passava sui lati col pettine umido

e poi con le dita, da dietro in avanti,

tirava i capelli per far la banana.

Adesso sono di un altro colore

ma continuano ancora ad essere i miei.

Max Sott

Uno dei tanti Amici che condivide la propria passione CON-VOI!

10 Commenti

  1. Che belle le tue parole Claudio .. Sai mischiare poesia ed ironia allo stesso modo creando in me sentimenti dolcemente malinconici .. Io c’è l’ho ancora la mamma ma non è più quella di un tempo .. Ora sono io che le accarezzo i capelli oggi lo anche truccata leggermente .. Era bellissima …e solo uno scambio di ruoli ma l’amore è sempre lo stesso da lei a me da me a lei ..da me a te..grazie Claudio di esitere! Patty

  2. Bastano pochi minuti davanti allo specchio, tra una smorfia col viso e un cambio di piega al ciuffo, per risvegliare in te un ricordo di quando eri bambino….
    La tua mamma che ti pettinava con le mani per farti la banana… i piccoli brividi delle sue dita tra i capelli…. Quante carezze e quanta tenerezza in quei semplici gesti… e com’è bello oggi provare le stesse emozioni di allora e scoprire che nulla è cambiato….
    Tu sei sempre fantastico e bellissimo… anche con il ciuffetto all’insù!
    A tra poco!

  3. Un ano fa chi era en Roma per vacance insieme al mio fillo picolo,sono andatta per la prima volta en vida mia a un concerto,sai cual a concento de Baglioni e Gianni……nel Foro italico,estato una esperienza inolvidable per me,pecato que il mio posto chi era un po lontano y no podia ver bien a Claudio…..tornero una oltra volta me sono segura……buona domenica a tutti……Belisimo el tuo comento Patricia ,que tenerezza……..ciao.

    1. Tornerai sicuramente Ana…te lo auguro con tutto il cuore.
      Arrivederci al prossimo sogno… al prossimo concerto di Claudio….spero presto…. per saltare sulla vita col nostro Mago.
      Buona domenica anche a te. Ciao

  4. Attacco la radio sulla tua frequenza nuvole basse a pecore sparse a come bella la vita quando i tuoi simili non sono impegnati a complicartela

  5. Sei forte Claudio, fantstico come sempre… riesci a trasformare in poesia narrativa anche piccole azioni a prima vista insignificanti, impastando sentimenti ed ironia con una abilità solo tua.
    Leggere le tue note mi rende “leggere” le mie giornate…
    Grazie di Te.
    Gigliola

  6. Mi soffermo a guardare le mani di mia madre..
    Oggi che lei è fragile e anziana sono ossute e di pelle quasi trasparente hanno cambiato forma e tonalità sono sofferenti di artrite e stanchezza….ma sono sempre le stesse….
    Quelle delle carezze e delle punizioni..quelle della pazienza nell’insegnare a scrivere e a vestirsi…quelle della destrezza nel fare le polpette e i peperoni al forno alla domenica e a tritare con maestria il battuto per il risotto.
    Sono ancora quelle agili snelle e veloci a intrecciarmi i capelli a farmi i codini con gli elastici che immancabilmente tiravano i capelli e mi facevano male…a costruirmi sulla nuca, con eleganza e raffinatezza, lo chignon da adolescente tutta bella pettinata lucente e profumata per un appuntamento con gli amici per un esame a scuola o con il fidanzatino.
    Le sue mani e miei capelli sono ancora uguali nella loro essenza….
    Proprio come il tuo meraviglioso ciuffo bianco Claudio….sbarazzino e ravviato dalle mani di tua mamma….che sono le tue.
    In fondo….nulla cambia sulle vie dei colori.
    Buona giornata…..con affetto sincero. Patricia

    1. COME AVREI VOLUTO LE MANI DI UNA MAMMA TRA I CAPELLI…………..L’HO PERSA QUANDO NON AVEVO ANCORA 10 ANNI…………………………..MI COMMUOVO OGNI VOLTA CHE LA PENSO………MI COMMUOVO OGNI VOLTA CHE QUALCUNO LA NOMINA……………………….CHE BEL CIUFFO CLAUDIO CHE BELLO RICORDARE QUELLO CHE TI FACEVA LA MAMMA!!!!!!

      1. Ciao Paola….le hai avute anche tu le mani della tua mamma tra i capelli nello scorrere della tua vita e negli anni… e le hai ancora.. ogni volta che pensi a lei….alla sera quando ti addormenti.
        Non essere triste…chi non c’è più fisicamente ti regala ogni giorno una carezza sul cuore. Ti abbraccio. Patricia

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